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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Storia di Rovigo in bustine, puntata 3

Ieri sera abbiamo raggiunto la nostra collaboratrice Ivana Fracchia all'ospizio per anziani in cui dimora, per farci dettare il nuovo capitolo della rubrica dedicata alla storia di Rovigo, direttamente dal letto di morte. Ivana infatti è in sciopero della fame per protesta contro il riscaldamento chiuso da un mese su richiesta del direttore, che deve risparmiare risorse per comprare la Mercedes a suo figlio. Ma questa è un'altra storia. Ecco dunque la terza puntata. Il tempio della Rotonda Costruito da rivoluzionari zapatisti all'inizio del Novecento, sulle rovine di un altare fenicio, il tempio della Rotonda fu concepito inizialmente come punto di osservazione del prospiciente parcheggio.

Il Polesine a fumetti /1

Che il Polesine pullulasse di talenti comici e artistici, si sapeva da tempo. Noi ne abbiamo scovato uno e qualche giorno fa vi avevamo proposto una sua efficace vignetta sugli ultimi fatti di cronaca attorno alla centrale Enel di Porto Tolle, arruolandolo a forza nello staff di questo fantastico almanacco. Dev'essere un argomento particolarmente stimolante, perchè il misterioso artista noto come Svarion (per le note biografiche vi rimandiamo alla sezione "Autori") in questi giorni ha proliferato così tanto sul tema che potremmo organizzare una mostra con le sue illustrazioni. In attesa che qualcuno le esponga negli spazi della Pescheria Nuova, vi proponiamo qua alcune perle pubblicate negli ultimi giorni su Facebook.

Figa, carbone e scazzottate: la settimana polesana

(Foto tratta da redbiancoenero.wordpress.com) Quella ormai trascorsa è stata una settimana piuttosto impegnativa per la politica polesana, tra un voto a "Miss Gambe in primo piano" e un voto per mettere in ginocchio il Delta del Po. Per chi si fosse perso qualche puntata, ecco un riassunto dei fatti salienti di questi giorni. Lunedì 25 luglio Impazza la polemica sull'eccessivo dispendio di tette e passera negli eventi estivi rodigini. Tra sexy car wash e premiazioni di Miss e Bellissime più o meno maggiorenni, si prospetta un'estate interessante per gli appassionati del fai da te erotico.

Gente che in foto viene mossa

Qualcuno scherzando disse di uno storico protagonista della politica rodigina, noto per passare a destra e a sinistra a seconda del vento, che fosse impossibile fotografarlo, perchè veniva sempre mosso. Lasciamo ai lettori il piacere di indovinare fosse il bersaglio di questa sagace battuta. Noi siamo sicuri che la sua lezione di politica vecchio stampo non rimarrà ad ammuffire. Anzi, vediamo già da tempo sulla scena politica nuovi interessanti attori politici in grado di raccogliere questa eredità. Una vera e propria schiera, giustamente trasversale, a cui oggi si aggiunge un esordiente di sicuro talento: il coordinatore del Pdl, Mauro Mainardi. L'uomo del "basta con la politica degli accordi trasversali tra Marangon e Frigato" cercava accordi trasversali con Gabriele Frigato in contemporanea a Marangon. Lo diciamo noi? No, lo dice Aldo Guarnieri in un intervento su Rovigo Oggi.

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Graziano, vogliamo la moviola!

(Foto elaborata su un'idea di Vanni Destro) Graziano Azzalin: anni fa era convintamente contrario al carbone a Porto Tolle, quando ancora andava di moda esserlo, ma prima o poi tutti cambiano idea. Il problema è farlo alla giusta velocità. In campagna elettorale Azzalin dichiarava, sulla stess scialba lunghezza d'onda del suo partito: "Eh, ormai la centrale a carbone l'hanno fatta, tanto vale cercare di guadagnarci qualcosa". La centrale non era stata ancora fatta, a dire il vero, e comunque il centrosinistra non si era particolarmente sbattuto per fermare l'iter, anzi. Non è che è vietato cambiare idea, per carità, ma può essere un casino quando uno cambia posizione su un argomento a una velocità tale da rischiare come minimo uno stiramento muscolare.

A Porto Tolle arriva il Sexy Carbon Wash

Dopo la smutandata, la gondolata e la parata con i familiari, il Comitato d'Azione dei Lavoratori continua a organizzare azzeccate iniziative di marketing e comunicazione, in collaborazione con la stampa locale, per incentivare la riconversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini. Sabato sera il centro della cittadina bassopolesana si animerà con una simpatica e divertente iniziativa promossa dal comitato: il Sexy Carbon Wash. Alcune ragazze in bikini puliranno varie tonnellate di carbone con i propri corpi sensuali e tanti gavettoni di acqua del Grande Fiume.

L'estate culturale rodigina

"Ma che cazzo ci andrà mai a fare uno a Rovigo?" si è chiesto qualche giorno fa il comico Beppe Grillo, scatenando un'ondata di indignazione e campanilismo nella redazione del quotidiano La Voce. La frase però era riferita all'utilità dell'autostrada Valdastico Sud, da 40 anni nota come "autostrada più inutile e dannosa d'Italia", ma tuttora molto amata dal partito trasversale del cemento. Ma dal giornale rovigotto si leva invece un grido di dolore e insieme fierezza dell'essere rodigini: Grillo non può permettersi di trattare così la nostra bella città, ricca di arte e bellezze, nonchè di eventi culturali! Grillo osa affermare che Rovigo non conta un cazzo, la Voce obietta stizzita che non è mica vero e che Rovigo è un grande capoluogo pieno di vita, che merita a pieno titolo quel collegamento diretto con Vicenza che porterà le camionate di sviluppo e progresso, nonchè di appalti e mazzette, che ci meritiamo. La vivacità culturale del capoluog

Storia di Rovigo in bustine, puntata 2

Dopo il successo della prima puntata, la nostra collaboratrice Ivana Fracchia torna a raccontare le vicende storiche del capoluogo polesano in questa bella rubrica domenicale. L'approfondimento di oggi è dedicato ad una delle costruzioni più suggestive dello skyline rodigino, l'antico castello medievale, vero scrigno di segreti e misteri ancora da svelare. Il castello di Rovigo Le prime testimonianze di questa imponente costruzione si trovano in una bolla papale del 1054, in cui si narra di come Goffredo di Palermo, mercenario al soldo del papato, viene esiliato nella terra tra i due fiumi, dopo avere causato la sconfitta di San Paolo di Civitate contro i normanni.

Un articolo per la sezione "Fuffa"

Nell' articolo precedente si segnalava il link all'editoriale di Fiamma Nirenstein sul Giornale , da loro rimosso per pudore. Tale caustico elzeviro contro il fanatismo islamico ci era sembrato un pochino fuori luogo, ma mai avremmo pensato che il quotidiano che l'ha pubblicato giungesse a catalogarlo in un'apposita categoria dedicata all'aria fritta. Come dimostrano l'immagine a fianco e quelle che seguono, l'indirizzo del contributo della Nirenstein, ormai reso superfluo dalla realtà e rimosso dal sito, rimandava a una sezione ben specifica. La sezione "Fuffa".

Fiamma Nirenstein, umorista di destra

Chi l'ha detto che solo i comici di sinistra fanno ridere? Anche oggi possiamo farvi sganasciare dalle risate senza fatica e lo facciamo proponendovi un articolo di Fiamma Nirenstein, umorista di destra. Righe su righe di gustoso nonsense, partorite mentre il mondo assisteva sgomento agli attentati ad Oslo. La pista islamica è "da verificare", scrive, ma intanto che la verificano lei ci dà dentro con il consueto repertorio sul complotto islamico mondiale che va da Ahmadinejad a quel brutto muso del mio vicino di casa, tutti d'accordo per distruggere l'Occidente per motivi non meglio precisati. Poi però si è scoperto che l'autore del massacro era un fanatico cristiano e Il Giornale ha pudicamente rimosso l'articolo dall'edizione on line, mentre la Nirenstein, non volendo privare il mondo del suo prezioso contributo umoristico, l'ha tranquillamente lasciato sul suo sito.

Esperimenti di satira involontaria

Cari amici, è inutile nascondersi la realtà: il mondo non ha più bisogno della satira della Ghenga. E non perchè in questi mesi sono venuti alla luce talenti più brillanti e carismatici, ma perchè la realtà ormai supera di gran lunga la più sfrenata fantasia e le cose più spassose sono le notizie dei giornali locali. Di questo passo, a noi non resterà che aprire un blog di ricette di cucina fruttariana o dedicarci finalmente a comporre un madrigale per motosega e diapason (il nostro sogno nel cassetto). Ci godiamo dunque le vacanze estive con il cuore più leggero, sapendo che basta ricopiare testualmente gli articoli dai quotidiani per confezionare un buon pezzo di satira demenziale, sempre in grado di fare ridere e sorridere grandi e piccini. Ecco tre proposte di irresistibile ilarità.

Finalmente disponibile l'inno del nuovo Ulivo

Federalismo residenziale

"La Lega è al potere da quindici anni e non ha fatto niente. Allora io ho proclamato il federalismo residenziale: padrone a casa mia e vediamo cosa dicono". E' la nuova frontiera del federalismo, quella lanciata da Marco Sassoni e dalla sua famiglia (nella foto), che un mese fa si sono proclamati indipendenti dallo stato italiano, per protesta contro il flop politico della Lega Nord. "Mi iscrissi al partito di Bossi dieci anni fa, convinto che potesse rappresentare una fonte di cambiamento - rammenta Sassoni - Noi siamo una famiglia solida: io sono un libero professionista, faccio il rappresentante di prodotti tessili. Mia moglie Rutvalda è l'angelo del focolare, che si prende cura della casa e dei nostri bei figli, Edgardo e Umberto, cresciuti all'insegna dei valori cristiani, primi in tutte le materie a scuola, educati e rispettosi dei genitori".

Caro Bruno, non mollare!

Caro Bruno Piva, in questi giorni leggiamo sui quotidiani delle tue tribolazioni per i litigi in casa Pdl, scazzi noti già da prima delle elezioni, ma che devono avere raggiunto un apice di petulanza davvero insopportabile, tanto da farti dichiarare: "M'avete scassato il cazzo, se non la smettete di litigare, me ne vado!" Bene, caro sindaco, confessiamo che a cose normali non ce ne fregherebbe molto del destino della tua coalizione. Siamo ormai apatici, abituati da anni ad essere governati da scialbi politicanti, capaci solo di spegnere il nostro interesse per le istituzioni. E tuttavia, caro Bruno, stavolta facciamo un'eccezione e ti esortiamo: non mollare! Tieni duro! Non lasciarci soli con il polo riformista-demo-vendolian-dipietrista!

Le battaglie di Emanuela: le droghe sonore

A volte ristampare roba vecchia torna utile per chi si fosse perso qualche notizia. Eccone una pubblicata su tuttamialacitta.net un anno fa. Se n'è più saputo nulla? Per la serie Parlamento allucinante, due cabarettisti a confronto. L’on. Emanuela Munerato fa un’interrogazione parlamentare sulle droghe sonore alla quale risponde il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri: Carlo Giovanardi. A quando una battaglia contro le frasi sataniche che si sentirebbero ascoltando i dischi al contrario? TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO!!!!

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.

Storia di Rovigo in bustine, puntata 1

I giovani di oggi non conoscono un sacco di cose importanti sulla città in cui vivono, mentre i piani regolatori cancellano di anno in anno le tracce palpabili della nostra storia. Torna dunque su queste pagine la signora Ivana Fracchia, collaboratrice di prestigio dell'intellettuae Monello Vianello, che riproporrà e aggiornerà una rubrica domenicale sulla Rovigo dimenticata, in cambio di un'ombra di rosso e un panino con la mortadella. Vai con la prima puntata. Rovigo e il suo fiume: l'Adigetto Nei tempi antichi il capoluogo polesano era percorso da un vivace e pescoso corso d'acqua noto oggi come Adigetto, ma allora battezzato Flumen Rodrigi. Solo nella seconda metà dell'Ottocento l'Adigetto fu declassato a fiumiciattolo e allacciato con un canale artificiale all'Adige, di cui divenne un ramo secondario.

Intelletti raffinati: Christian, poeta padano

"Sento la nostalgia di un passato, dove la nonna mia mi ha lasciato, non ti potrò scordar Padania bella, che della vita mia sei la stella".  A chi dice che i leghisti sono tutti aridi zoticoni, replica con questi versi Christian Gualandri (nella foto), bergamasco di nascita ma polesano d'origine, che nel capoluogo della piccola Mesopotamia sogna di organizzare una kermesse letteraria su quella che chiama la "nuovelle vague della poesia padana". Il nostro collaboratore, Lothar De Polzer (fratello del defunto Uther), lo ha incontrato in un noto locale gay di Porto Viro. Caro Christian, che bel cravattino verde Padania! Grazie.

Pronta per l'inaugurazione la superstrada delle vongole

Ristampiamo senza sosta, questa volta prelevando a man bassa da tuttamialacitta.net . Oggi proponiamo un articolo di Vanni Destro, roba vecchia ma sempre attuale, che conferma il vecchio assunto secondo cui quando un uomo pensa una stronzata a Singapore, a Rovigo si avvera. Porto Tolle, 11 settembre 2018 – Domani sarà una data storica per il Delta del Po. Il Governatore del Veneto Luca Zaia, accompagnato dai fidi Bortolussi e De Poli, entrati nella Lega Nord dopo la riconferma di Zaia alla guida della Regione col 98,5 % dei voti nel 2015, percorrerà su una decapottabile rigorosamente verde, alla velocità di 193 km. orari, per ricordare la multa per eccesso di velocità che gli fu comminata qualche lustro fa, mentre correva ad un convegno, da lui voluto, sulla promozione di comportamenti sobri tra i giovani al volante, la nuova “Superstrada delle vongole”.

Proposta di legge retroattiva sull'immigrazione

Qualche tempo fa, la governatrice dell'Arizona, Jan Brewer, ha voluto dimostrare che il mondo sarebbe migliore se governassero le donne, varando una legge anti immigrati basata sul principio che chiunque abbia la faccia da mangiatortillas potrà essere fermato dalla Polizia per strada, i bianchi invece no. Sembra che i negri, almeno da quelle parti, non siano contemplati, perchè le modalità della loro migrazione verso la prima democrazia del mondo sono state alquanto controverse. E' una legge opinabile, ma non volendoci limitare alla sterile critica, abbiamo elaborato una proposta di legge sull'immigrazione, che proporremo alla signora Brewer. La proposta è molto semplice e applicabile facilmente nel paese più democratico del mondo: un'applicazione retroattiva delle leggi sulle immigrazione, che metta al sicuro il paese dai flussi indiscriminati di migranti che hanno prodotto incommensurabili danni fin dal sedicesimo secolo.

Politica: bin Laden scende in campo

La prima notizia del giorno è che Osama bin Laden non è morto. La seconda è che questa è una ristampa. Quindi l'annuncio che Osama non è morto era un pretesto. D'altro canto, alla morte di Osama non ci crede nessuno, tranne qualche boccalone. Ed ecco la terza notizia: Al Qaeda abbandona la lotta armata ed entra in politica nello scenario italiano. Lasciatosi alle spalle l'era delle stragi di civili, il leader dell'organizzazione terroristica, Osama bin Laden, è uscito allo scoperto con un'intervista al Corriere della Sera , dicendosi pronto a dare il proprio contributo in una fase molto critica per le istituzioni italiane. Forti le perplessità del mondo politico, ma fanno discutere anche i toni aspri del leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: "Ecco un altro miliardario che entra in politica per scampare alla galera".

Operazione Saint Tropez III

Prima un duro attacco in consiglio provinciale sul degrado di piazza Appiotti, poi un je accuse alla Provincia riguardo ad un totem pubblicitario privo di data dell'evento promosso, infine aspre critiche sulla posizione paracula dell'amministrazione provinciale sulla centrale a carbone. Con una frecciata al giorno a Palazzo Celio, l'ex tastierista delle Holograms ed ex esponente del Pd, Fiorella Cappato, raccoglie l'eredità delle due Operazioni Saint Tropez scatenate dal mattatore Renzo Marangon durante la presidenza di Federico Saccardin. All'epoca Marangon e soci approfittavano dei mesi estivi per mettere all'angolo la giunta su temi imbarazzanti come gli orridi manufatti collocati al centro delle rotatorie o i cartelli stradali mal posizionati. Abbandonato Palazzo Celio, Marangon ripropose il format in veste di leader dell'associazione ambientalista Fare Ambiente , denunziando steccati rotti, erbacce alte e così via. Tocca ora alla consigliera dalla ch

Probblemmo exxistenziale 98.745/hb

Stamane, mentre portavo a compimento il mio saggio su “Il carteggio segreto tra Eugenio Bellemo, Marcello Teodoro Boscolo e Re Zog d’Albania. Un caso irrisolto.”, sono stato raggiunto da un commovente cablogramma inviatomi dal Sig Alexander Scanferlato Presidente della AFE (associazione feticisti etruschi). Data la delicatezza della supplica posto con celerità la medesima. Stimato Erre, insuperato curatore di ragadi anali, luminare della crioterapia, pasticciere sopraffino, imbattibile giocatore di briscola e freccette, soprano affermato e conteso dai più prestigiosi teatri del centro Africa, chi ti scrive tra mille crucci è il tuo affezionatissimo fanz Alexander Scanferlato indegno presidente dell’Associazione Feticisti Etruschi.

Benito il taumaturgo!

Ebbene sì, anche questa è una ristampa di roba altrui. Fa troppo caldo per inventare cose nuove. Durante il discorso di piazza San Giovanni, Benito Berlusconi aveva annunciato di avere pronto un piano per debellare il cancro. Del resto, nulla è impossibile per l'uomo miracolosamente guarito in pochi giorni dalle ferite mortali inflittegli dal Massimo Tartaglia. La notizia è stata ingiustamente sottovalutata dalla stampa internazionale, che nemmeno si è presa la briga di chiamare e chiedere: come farai? Ancora più indegna è la totale censura di altri passaggi del discorso di Benito Berlusconi, trasmessi solo sul sito di Forza Italia e non su quello del Pdl.

Opinion leaders: Cristo!

"Il successo non mi ha dato la testa. Anzi, voi non immaginate quant'è dura essere un figlio d'arte". Respinge i tentativi di adulazione, innalzando un garbato muretto di modestia. Non ci tiene che si parli di lui come del Figlio di Dio. "Non voglio vivere nell'ombra di mio padre". Una riservatezza che tuttavia si concilia con una grande disponibilità a commentare per noi quest'epoca di grandi mutamenti sociali, economici, ecologici, eccetera eccetera. Ecco un'intervista esclusiva all'artista, guru delle comunicazioni e icona del mondo giovanile noto come Cristo, in cui affrontiamo con arguzia e spirito critico i principali temi della contemporaneità.

La Ghenga enigmistica

L'estate, si sa, è la stagione delle parole crociate e del sudoku sotto l'ombrellone.  Noi non vogliamo essere da meno, così proponiamo ai nostri lettori in vacanza di dilettarsi con alcuni semplici giochi enigmistici per trascorrere le ore più afose. Iniziamo con una sfida a "Performance involontarie di cattivo gusto sui quotidiani locali", un simpatico gioco di società che consiste nell'esaminare accuratamente le pagine dei giornali e scovare quel genere di genialate che se i redattori l'avessero fatta apposta non sarebbero riusciti a farla altrettanto bene. Iniziamo con la versione facilitata, prendendo in esame solo due pagine, tratte dal Gazzettino di Rovigo di ieri.

Internet, motore di crescita democratica

I social network e i nuovi media telematici.. Capitolo 1: Adria, città aperta ed ospitale Chiedo: i forni crematori sono quelli in cui hanno cotto la Ciabatta del Record? Capitolo 2: A grande richiesta torna la signora dei forni E poi i frustrati saremmo noi, Morandella. E lei, invece? Che trova nell'immigrato la causa di tutti i mali possibili immaginabili? "M'hanno rigato la macchina!" "E' stato un immigrato!" "Ho la febbre!" "E' stato un immigrato!" "La salata l'è descunsa!" "E' stato un immigrato!" Ah Morandella Morandella... provasse lei, solo un giorno, dico uno solo, a vivere la vita di un migrante. Credo che poi sbasserebbe notevolmente le rece.

Processo a Marchionne!

“Pentiti, Marchionne, il tuo regno è finito!” Attacca con questa durissima frase la lettera dello scrittore napoletano Roberto Saviano che il quotidiano La Repubblica, pubblica oggi, nel giorno del processo popolare al boss della Fiat. Dopo le turbolente manifestazioni degli operai di Pomigliano, che la scorsa settimana hanno detronizzato i vertici dei sindacati metalmeccanici, invocando l’autorappresentanza, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha concesso di ospitare in piazza Plebiscito il processo pubblico in contumacia a Sergio Marchionne, accusato di eversione per avere tentato di abbattere i pilsatri costituzionali che tutelano i diritti dei lavoratori.

Cose di sinistra, cose di destra

Incredibile! Il governo Berlusconi è riuscito a fare una cosa di sinistra: tagliare i fondi alle scuole private. Un gesto talmente di sinistra che la sinistra non se l'era mai sognato. Anzi, rimboccatesi le maniche, il Partito democratico rodigino ora scende in trincea in difesa degli istituti paritari. "La situazione delle scuole paritarie è l'ennesima tappa dell'offensiva del centrodestra contro il sistema scolastico". Chi l'ha detto? Diego Crivellari, segretario provinciale. "Il servizio delle scuole paritarie va salvaguardato". Chi l'ha detto? Leonardo Raito, assessore provinciale all'istruzione. "La Costituzione dice che le paritarie possono esistere, ma senza oneri per lo Stato. In momenti di crisi, se bisogna operare dei tagli è giusto partire dalle scuole private, salvaguardando e potenziando la scuola pubblica con risorse ad hoc". Chi l'ha detto?

Terrore in piazza Vittorio!

L'ennesimo annuncio a mezzo stampa di un piano per spostare la statua di Vittorio Emanuele II che ingombra la piazza rodigina, ci ha fatto tornare in mente questa cronaca di Monello Vianello, che già un paio di anni fa preconizzava l'impellenza di risolvere la questione del monumento il più in fretta possibile. La riproponiamo e ce ne andiamo al mare. Stupore e sgomento hanno colto numerose mamme rodigine, che ieri affollavano la piazza con i loro bimbi, godendo dei tepori della bella stagione. A seminare il panico, la statua di Vittorio Emanuele II posta al centro del liston: con un cigolio metallico assordante, l'effige del condottiero di casa Savoia si è staccata dal piedistallo e ha preso vita, rivelandosi un automa costruito ad arte per seminare morte e terrore.

Rodigini, facciamo musina!

Tra gli abitanti di Buso circola una leggenda urbana, relativa all'iniziativa di un prete per incentivare il bon ton tra gli avvinazzati locali. Il prelato del paese trascorreva infatti vari pomeriggi al locale bar Sport, giuocando a carte e sorseggiando ombrette e, sentendo egli accompagnare le principali mosse della briscola e del tressette con imprecazioni rivolte al Signore, decise di imporre una sanzione: annotava uno per uno gli improperi e imponeva a colui che aveva bestemmiato il maggior numero di volte di offrire l'intero giro di ombre a fine pomeriggio. Un' iniziativa simile l'ha presa il nuovo sindaco di Rovigo, a cui va il nostro più sincero applauso: "multare" con 5 euro gli assessori che arrivano in ritardo alle riunioni, con 10 euro quelli che fanno squillare il cellulare nel corso dei lavori. Non solo troviamo lodevole l'iniziativa, ma ci è pure venuta un'idea per renderla vantaggiosa per la comunità. Serve però la collaborazione di

Cara Enel, alza la posta per la riconversione!

Cara Enel, chi ti scrive segue ormai da tempo le vicessitudini del quinquennale iter per riconvertire a carbone la centrale di Porto Tolle, ma mai si era assistito a eventi epocali come quelli che accadono oggi. Con un'autentica dimostrazione di piaggeria, servilismo e mancanza di senso del decoro, dei tizi che si spacciano per nostri rappresentanti in Regione si affrettano a votare una modifica alla legge che ha istituito il Parco del Delta del Po, non per migliorarne l'efficacia o modernizzarne lo spirito, bensì per consentire a un'impresa di costruire una centrale che la legge stessa attualmente vieta. A noi sembra una cosa davvero inedita e screanzata, ma - a parte uno sparuto gruppetto di consiglieri di Rifondazione e Italia dei Valori - nessuno sembra pensarla così.

Cose da pazzi!

Caro Monello, mi ha dato il tuo indirizzo un mio amico che ti legge sempre. Ho mandato questa lettera identica ai giornali, perchè bisogna che la si smetta con certe cose. Vengo al dunque, ieri sono passato in piazza in bicicletta e c'era una scena da fare raccapricciare. C'era una signora con il bambino che a un certo punto si è abbassata la maglietta e ha tirato fuori il seno (mi scusi la parola) per allattare il bambino. Così, in mezzo alla piazza, davanti a tutti. Me ne sono andato disgustato.

La parola ai lettori: nessuno parla più della discarica di Pincara?

Caro Monello Vianello, confido che la tua saggezza e apertura mentale sapranno dare una risposta a questa mia domanda.  Qualche tempo fa si era parlato di realizzare una mega discarica a Pincara, vicino al Canalbianco. Subito il sindaco si è opposto, gridando che sarebbero dovuti passare sul suo corpo. La Provincia si è sollevata contro il progetto, spiegando che avrebbe comportato un aumento del 3% a livello locale delle emissioni di Pm10 e compromesso la valenza paesaggistica della zona. Dall'Udc alla Lega, da Rifondazione al Pdl è stato tutto un fiorire di mozioni, petizioni, dichiarazioni di guerra alla discarica. In Regione si è votata una mozione di contrarietà presentata da Rifondazione, ma una analoga è stata presentata da Carlo Alberto Azzi.

Drammi etruschi d'Oriente: i vecchi drogati dei vituperati giardini zen

Questa sera, mentre stavo curando le mie orchidee, sono stato raggiunto da un telegramma inviatomi da una concittadina. Colpito dalla profondità del messaggio inviatomi, ho congedato immediatamente il mio aiuto-giardiniere e dopo una profonda riflessione ho deciso di rendere edotti tutte e tutti i miei fraterni conzittadini della lagnanza a me esplicata. Senza tema posto per il benefizio ecumenico. Amen" "Ignobile Erre sappia che io la detesto ma essendo una cittadina giudiziosa e rispettosa dell'intero ecumene etrusco, le invio codesta mia per aver un suo parere su un annoso problema che riguarda l'amata Adria. Chi le scrive è la Signora Adelina, anziana etrusca d'Oriente, madre affettuosa di un simpatico pargolo di nome Giobatta. Ebbene il mi figliuolo è un discreto manzo di 41 anni , 152 cm di altezza per 91 kg a secco, ignudo come un verme.

Quei maleducati della Cgil!

Per disguido tecnico, diamo notizia solo ora di uno scabroso episodio avvenuto nei giorni scorsi e testimoniato dall'onorevole polesana Emanuela Munerato (nella foto), che denuncia: la Cgil ha fatto un convegno e nessuno l'ha invitata! Incredibile! Sconvolgente! Inconcepibile! Eppure, cari lettori, è tutto vero! "Non è certo difficile contattarmi - scrive la parlamentare in una lettera risentita -, non sono uno di quei parlamentari che non rispondono al telefono. La Cgil a Rovigo fa un convegno sul carbone, parleranno in 19, e io non sono neanche stata invitata. Un comportamento del quale mi ricorderò". Prosegue la parlamentare leghista: “Io non mi sono mai tirata indietro quando c'era da portare avanti la causa della riconversione e dei lavoratori. Chi si domanda perché non ci sarà il mio nome fra gli interventi al convegno Cgil sul carbone sappia che non è perché io mi rifiuti di parlare al sindacato rosso. Al contrario, sono loro che deliberatamente non mi ha

Prima missione di successo per l'assessore al Decoro

Foto di gruppo dei facinorosi prima del raid dell'assessore La città è più sicura, grazie all'assessorato al Decoro. Da settimane ci si interrogava sulla reale funzione del nuovo referato della giunta Piva, ma sabato, finalmente, l'assessore al Decoro è entrato in azione, sgominando un'intera banda di facinorosi al castello di Rovigo. Nell'indifferenza generale, i quattro (nella foto) bivaccavano nell'area delle due torri con striscioni dal contenuto eversivo (la Costituzione italiana) e messaggi violenti e offensivi. Non sono però sfuggiti all'occhio del tutore del pubblico decoro che, con l'ausilio della polizia locale, ha tosto sgomberato l'area dalle pericolosissime scritte, che avrebbero potuto traviare le menti degli infanti.

Cena a base di nutria per la Festa dell'Unità della Padania

Niente bistecche d'orso per gli amici della Lega Nord trentina, che già si leccavano i baffi, pregustando un'ottima cena a base di plantigrado. L'intervento dei Nas, che ha fatto saltare i programmi del Carroccio a Primiero, ora rischia di provocare una crisi di governo. Mentre si attende di sapere se il Senatùr abbandonerà la maggioranza per ripicca, accogliendo l'invito del collega Erminio Boso, il Polesine si prepara a raccogliere lo spirito dell'iniziativa trentina, con una cena tutta a base di nutria, per la Festa dell'Unità della Padania , che si terrà in settembre.