"La Lega è al potere da quindici anni e non ha fatto niente. Allora io ho proclamato il federalismo residenziale: padrone a casa mia e vediamo cosa dicono".
E' la nuova frontiera del federalismo, quella lanciata da Marco Sassoni e dalla sua famiglia (nella foto), che un mese fa si sono proclamati indipendenti dallo stato italiano, per protesta contro il flop politico della Lega Nord. "Mi iscrissi al partito di Bossi dieci anni fa, convinto che potesse rappresentare una fonte di cambiamento - rammenta Sassoni - Noi siamo una famiglia solida: io sono un libero professionista, faccio il rappresentante di prodotti tessili. Mia moglie Rutvalda è l'angelo del focolare, che si prende cura della casa e dei nostri bei figli, Edgardo e Umberto, cresciuti all'insegna dei valori cristiani, primi in tutte le materie a scuola, educati e rispettosi dei genitori".
Dopo due lustri, però, il signor Sassoni inizia a perdere fiducia nel Carroccio: "Ci hanno promesso la Padania indipendente e non hanno fatto niente. Ci promettono il federalismo e non hanno fatto niente. Non hanno nemmeno abbassato le tasse, però passano il tempo a scalare banche e a trovare lavoro ai loro parenti. Sono diventati peggio del pentapartito, allora ho detto basta!"
Con atto formale, validato da un notaio, la villetta della famiglia Sassoni in Commenda Ovest è stata dichiarata indipendente sia dall'Italia che dalla Padania: "Adesso siamo padroni a casa nostra e ci facciamo le leggi che vogliamo, senza aspettare che il magna magna romano e veneziano decida per noi. Decidiamo noi come vogliamo crescere i nostri figli, come vogliamo pagare le tasse, come vogliamo andare in giro vestiti e chi entra e esce in casa nostra. La porta di casa mia è aperta alla gente di sani principi, mica a barboni sbandati, ragazzi scalmanati o immigrati irregolari. L'unico che facciamo entrare è un giovane senegalese che viene ad aiutare mia moglie a curare il giardino quando io sono in giro per lavoro. Ma con tutte le cautele, sa? Mia moglie dice che è un bravo ragazzo, ma per stare sicura che non succeda nulla manda i nostri figli dalla nonna quando lui è in casa da solo con lei".
E' la nuova frontiera del federalismo, quella lanciata da Marco Sassoni e dalla sua famiglia (nella foto), che un mese fa si sono proclamati indipendenti dallo stato italiano, per protesta contro il flop politico della Lega Nord. "Mi iscrissi al partito di Bossi dieci anni fa, convinto che potesse rappresentare una fonte di cambiamento - rammenta Sassoni - Noi siamo una famiglia solida: io sono un libero professionista, faccio il rappresentante di prodotti tessili. Mia moglie Rutvalda è l'angelo del focolare, che si prende cura della casa e dei nostri bei figli, Edgardo e Umberto, cresciuti all'insegna dei valori cristiani, primi in tutte le materie a scuola, educati e rispettosi dei genitori".
Dopo due lustri, però, il signor Sassoni inizia a perdere fiducia nel Carroccio: "Ci hanno promesso la Padania indipendente e non hanno fatto niente. Ci promettono il federalismo e non hanno fatto niente. Non hanno nemmeno abbassato le tasse, però passano il tempo a scalare banche e a trovare lavoro ai loro parenti. Sono diventati peggio del pentapartito, allora ho detto basta!"
Con atto formale, validato da un notaio, la villetta della famiglia Sassoni in Commenda Ovest è stata dichiarata indipendente sia dall'Italia che dalla Padania: "Adesso siamo padroni a casa nostra e ci facciamo le leggi che vogliamo, senza aspettare che il magna magna romano e veneziano decida per noi. Decidiamo noi come vogliamo crescere i nostri figli, come vogliamo pagare le tasse, come vogliamo andare in giro vestiti e chi entra e esce in casa nostra. La porta di casa mia è aperta alla gente di sani principi, mica a barboni sbandati, ragazzi scalmanati o immigrati irregolari. L'unico che facciamo entrare è un giovane senegalese che viene ad aiutare mia moglie a curare il giardino quando io sono in giro per lavoro. Ma con tutte le cautele, sa? Mia moglie dice che è un bravo ragazzo, ma per stare sicura che non succeda nulla manda i nostri figli dalla nonna quando lui è in casa da solo con lei".
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