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Caro Bruno, non mollare!

Caro Bruno Piva, in questi giorni leggiamo sui quotidiani delle tue tribolazioni per i litigi in casa Pdl, scazzi noti già da prima delle elezioni, ma che devono avere raggiunto un apice di petulanza davvero insopportabile, tanto da farti dichiarare: "M'avete scassato il cazzo, se non la smettete di litigare, me ne vado!"
Bene, caro sindaco, confessiamo che a cose normali non ce ne fregherebbe molto del destino della tua coalizione. Siamo ormai apatici, abituati da anni ad essere governati da scialbi politicanti, capaci solo di spegnere il nostro interesse per le istituzioni. E tuttavia, caro Bruno, stavolta facciamo un'eccezione e ti esortiamo: non mollare! Tieni duro! Non lasciarci soli con il polo riformista-demo-vendolian-dipietrista!
Mentre tu triboli per mettere d'accordo Marangon e la Coppola, Avezzù e Piscopo, Borgatti e Guarnieri su chi è il proprietario del pallone, quelli del centrosinistra si fregano le mani. Se le fregavano già prima delle elezioni, dicendo: "Ah, tanto se Piva vince e va su, fa la fine di Bobo ad Adria!" E adesso sono già sui giornali a dire: "Spettacolo indecorso, inadeguati a governare, vadano a casa".
Ora, caro sindaco, sinceramente non sappiamo se lei governerà bene o male, nè se in questo mesetto abbia realizzato qualcosa di nuovo per la città, oltre a riparare le molle del divanetto nel suo ufficio, beninteso. A dirla tutta, tra la proposta di riaprire il corso al traffico e quella di armare i vigili, ci ha dato più che altro spunti umoristici e, a parte qualche assessore che francamente ci sta simpatico, se domani la sua giunta cadesse non proclameremmo certo un anno di lutto e astinenza sessuale. Sia chiaro, non l'avremmo fatto nemmeno per la giunta Merchiori.
E questo è il punto, per cui le chiediamo di tenere duro. Non ci lasci soli con il centrosinistra. Quelli che si fregano le mani oggi per le sue disgrazie sono gli stessi incapaci che non sono riusciti a vincere le elezioni. Sono quelli che, invece di andare a nascondersi, dopo la sconfitta hanno trascorso settimane a scrivere lettere ai giornali, dispiegando stuoli di fesserie del tipo "abbiamo perso nonostante cinque anni di buon governo, perchè non abbiamo fatto le primarie" (tesi della sinistra Pd e, guarda un po', di Sel) o "è colpa di gente come Graziano Azzalin che ha remato contro con il supporto della stampa, facendo sì che il nostro bellissimo progetto per la città non venisse capito dai rodigini" (tesi del polo riformista).
Oltretutto, caro Bruno, lei sarà anche uno di destra, ma anche questi non scherzano. Tanto per dire, qualche settimana fa il Pd locale se n'è uscito sulla stampa con un peana dedicato alle scuole cattoliche, mentre i suoi rappresentanti in Regione si vantano continuamente di avere contribuito a "migliorare" obbrobbri come il piano casa e la modifica della legge sul Parco del Delta che favorirà lo scempio ambientale della centrale a carbone. Diciamocelo, caro Bruno, non è che noi passiamo il tempo a rimpiangere la giunta Merchiori - anzi - e questi qua ci sembrano perfino peggio. Di sicuro non ci sta bene che la sinistra (o meglio la sua imitazione annacquata nelle varie salse riformiste, teodem, populiste, governiste o filoconfindustriali) vinca perchè gli altri perdono.
Quindi, caro sindaco, tenga duro! Faccia quello che vuole: li lasci litigare, li picchi con un manico di scopa, si chiuda nel su ufficio a spolverare le piante, ma non molli! Lo faccia per noi. In fondo cinque anni passano in fretta. Magari la prossima volta che si ricandida si trova pure davanti un avversario decente!
Un cordiale saluto,
La Ghenga

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