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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Rovigo ai rodigini!

La nuova giunta comunale si prepara a rivedere i criteri per l'assegnazione delle case popolari, con nuove priorità. Quali? Il reddito? Nooo. L'essere senza casa dopo uno sfratto? Banale. Non avere manco gli occhi pe' piagnere? Roba d'altri tempi. Il nuovo criterio è il "premio fedeltà", come spiega un articolo del Corriere del Veneto : più tempo hai trascorso nel ridente capoluogo polesano, più punti prendi in graduatoria. E se ci sei nato, vale più punti delle tue difficoltà di reddito. Un modo elegante per dire che Rovigo sa essere una città accogliente, ma solo se sei ricco.

Il Polesine a fumetti /2

Come già dicevamo tempo fa , c'è in giro tra l'Adige e il Po un talentuoso giovine vignettista che divulga attraverso Facebook le sue piccole strunzatielle sui principali eventi polesani. Ebbene, dopo averlo imbarcato a forza nella Ghenga, continuiamo a proporre una selezione delle sue opere d'arte a beneficio di chi non bazzicasse la nostra pagina fans sul social network più amato da sfaccendati e perditempo. A lato la sua personale interpretazione di

Enel, temporeggiare conviene. Sfatato il mito dei "no coke" che mettono a rischio il lavoro

Sul Resto del Carlino di oggi si dà notizia della visita del sindaco di Rovigo, Bruno Piva, alla centrale termoelettrica di Polesine Camerini, per la quale Enel ha in progetto una riconversione a carbone. La vera rivelazione, però, sta in un trafiletto che evidenziamo nella foto a fianco: "Novecento posti di lavoro. Il tesoro di Polesine Camerini". Il dato stupirà, ma non è un refuso, infatti l'articolo ribadisce: "Nei successivi quarant'anni di esercizio, l'impianto darà complessivamente 900 posti di lavoro stabili al territorio, alle dirette dipendenze di Enel e all'indotto". Ebbene, è avvenuto un miracolo. Fino a non molto tempo fa i posti di lavoro legati alla centrale a carbone erano 650-700, tra dipendenti e indotto. Ad esempio, in un intervento di un paio di anni fa , Maurizio Ferro (portavoce del Comitato d'azione dei lavoratori Enel), ricordava "i 700 posti di lavoro che la centrale di Porto Tolle avrà a regime grazie alla conve

"Abbiamo privatizzato il vostro buco del culo"

Bye bye pubblico, ora anche il vostro buco del culo entra nel mercato. Secondo rumors raccolti al bar dalla nostra rete di spie, la Regione Veneto, infatti, sarebbe pronta a varare un disegno di legge che prevede la totale liberalizzazione, leggi privatizzazione, degli apparati escretori finora ritenuti bene comune. Un patrimonio smisurato e finora scarsamente valorizzato dal punto di vista economico, che fa gola a molti privati e la cui dismissione potrebbe fare entrare nelle casse di palazzo Balbi più di quanto basta per sopperire ai tagli di bilancio.

Dagli all'untore!

Rom e immigrati? Tutti appestati. Forse stimolati da titoli come "Arrivano immigrati, rispunta la tubercolosi" (Il Gazzettino del 14 settembre), quelli della Destra per il Polesine si dice siano barricati in casa da giorni, terrorizzati all'idea di essere contagiati dal morbo venuto da lontano. Dal loro rifugio, forse convinti che fuori impazzi la pestilenza, essi nei giorni scorsi hanno mandato una curiosa lettera (non firmata), in cui chiedono in modo perentorio a non-si-sa-bene-chi di attuare misure draconiane contro gli untori. Chi sono? Ma ovviamente zingari, negri e musi gialli, che da sempre popolano gli incubi dei militanti di Forza Nuova, recentemente ribattezzatisi Destra per il Polesine per correre alle elezioni con l'attuale sindaco, Bruno Piva.

Siamo intercettati!

L'altro giorno un tizio si è presentato qui in redazione con un Cd masterizzato tra le mani. "Siete stati intercettati mentre dicevate vaccate al telefono e queste sono le registrazioni integrali", ci ha rivelato, minacciandoci di diffondere i contenuti a mezzo stampa se non gli avessimo sganciato duecentomila euro entro una settimana. Lo abbiamo ringraziato, promettendo che gli avremmo fatto sapere. Duecentomila euri non ce li abbiamo e se li avessimo li spenderemmo in bagordi o li regaleremmo a degli immigrati irregolari per fare un dispetto a Maroni. Allora abbiamo preso un'audace decisione: pubblichiamo qui il testo delle nostre intercettazioni. In pratica, ci sputtaniamo da soli, ma ci leviamo la soddisfazione di fare fesso il nostro ricattatore. Ecco il contenuto delle registrazioni.

Rivoluzione nella sanità veneta!

Ecco la nuova frontiera della Sanità veneta: pagare le cliniche private perchè non ricoverino la gente. A rivelare l'esperimento di finanza creativa attuato dalla Regione Veneto negli ultimi anni è l'assessore provinciale alla Sanità, Guglielmo Brusco. come racconta ad esempio questo articolo sul Fatto Quotidiano . Secondo il baffuto censore della sanità veneta, la Regione avrebbe elargito ai privati convenzionati duecento milioni di euro in quattro anni per lavorare meno. Ed è solo la prima di una serie di misure che nei prossimi decenni ridisegneranno il futuro della Sanità veneta, in nome dell'efficienza e della razionalizzazione dei servizi. Vediamole una per una.

Le grandi manovre da collezione

Sollecitate a gran voce dall’Europa intera e, pare, da una missiva segreta di Capitan Trichet, ma è talmente segreta che forse non sa neppure lui d’averla scritta, è stata presentata in questi giorni a Roma la collezione 2011 delle grandi manovre del supercommercialista governativo Giulio Tremonti. Un po’ dadaista, un po’ Toni Binarelli, l’ottimo Giulio ha saputo allestire, tra il visibilio e la sensazione di bruciore alle terga dei presenti, uno spettacolo di velocità trasformistica di primordine tanto che sembra, da un comunicato della Reuters, che Arturo Brachetti, non sopportando di essere stato surclassato voglia dare l’addio al palcoscenico. Ma vediamo i provvedimenti salienti della collezione che Tremonti, coadiuvato da alcuni sui stretti collaboratori, ha presentato.

"Ma perchè non inventare una bella ricetta con questi negri?". Ovvero: Facebook, motore di democrazia

Un uomo ferma una ragazza, le chiede l'accendino e poi cerca di stuprarla. Non è la nuova barzelletta del ministro Maurizio Sacconi, ma un controverso fatto di cronaca apparso oggi sui giornali e anticipato ieri, come sempre, sulla pagina Facebook del quotidiano La Voce di Rovigo e subito accompagnata dai commenti dei soliti perditempo razzisti, come segnalato accuratamente dal nostro amico Juanin Mc Namara nel suo blog (da cui abbiamo fregato l'immagine a lato). La pagina Facebook della Voce (giornale che già ospita stuoli di opinionisti da due soldi) conferma che la teoria dei social network come miracoloso strumento di propagazione della democrazia e della partecipazione è una stronzata. Non sottovalutiamo tuttavia l'utilità sociale di questo spazio.

R.i.p.Woodstock 2011

(Sul mezzo dei pompieri non c'è nessuno. E' RipWoodstock) Grande successo per R.i.p.Woodstock, edizione fantasma del festival della creatività giovanile, un happening senza precedenti, tenutosi in questi giorni per commemorare la prematura scomparsa di Rowoodstock. Increduli gli aficionados, che continuano a nutrire ottimismo. Il festival, infatti, era già stato dato per morto nel 2004, salvo tornare in vita l'anno dopo, più in forma che mai. Negli ultimi tempi, tuttavia, Rowoodstock aveva dato segni di stanchezza. Le condizioni pare si siano aggravate in occasione del suo quindicesimo compleanno, festeggiato con un'edizione/elegia dedicata ai bei tempi andati.

Trame troppo complicate

Siamo un po' a corto di materiale fresco. Ammesso che ve ne freghi qualcosa, sappiate che per ogni post che pubblichiamo in questo almanacco-di-satira-polesana ce ne sono almeno cinque o sei che restano nel cassetto incompiuti. In questi giorni ci siamo incartati nel tentativo di scrivere uno di questi famosi post destinati all'oblio o alla pubblicazione in qualche raccolta di scarti dopo un effimero successo post mortem, ma ci siamo incartati perchè la trama era troppo contorta. Leggete e diteci se non è così.

Una soluzione alla dissoluzione

Grande apprensione ha causato la notizia che ben presto la provincia di Rovigo sarà abolita. I cittadini adriesi sono giustamente preoccupati e vogliono capire se definirsi in futuro padovani, veneziani o ferraresi. Tuttavia queste tre opzioni non soddisfano appieno le aspettative di molti; per questo motivo l’amministrazione comunale ha elaborato un sofisticato piano di rassegnazione territoriale.

Adria d'estate: grande concerto, sulla galleggiante, del Maestro Cane Birillo

Finalmente per gli appassionati della musica classica una buona notizia. E’ di ier sera la comunicazione fatta alle plebi etrusche d’oriente, da parte dell’amministrazione, dell’inserimento all’interno del programma di ADRIA D’ESTATE, di una serata speciale interamente dedicata alla musica classica. Per l’occasione è stato contattato CANE BIRILLO illustre artista etrusco famosissimo nel circuito internazionale della concertistica.