L'altro giorno un tizio si è presentato qui in redazione con un Cd masterizzato tra le mani. "Siete stati intercettati mentre dicevate vaccate al telefono e queste sono le registrazioni integrali", ci ha rivelato, minacciandoci di diffondere i contenuti a mezzo stampa se non gli avessimo sganciato duecentomila euro entro una settimana.
Lo abbiamo ringraziato, promettendo che gli avremmo fatto sapere. Duecentomila euri non ce li abbiamo e se li avessimo li spenderemmo in bagordi o li regaleremmo a degli immigrati irregolari per fare un dispetto a Maroni. Allora abbiamo preso un'audace decisione: pubblichiamo qui il testo delle nostre intercettazioni. In pratica, ci sputtaniamo da soli, ma ci leviamo la soddisfazione di fare fesso il nostro ricattatore. Ecco il contenuto delle registrazioni.
E' la notte del 15 giugno, sono circa le 4.30. G.B. chiama Monello Vianello nella sua villa di Laureana di Borrello.
G.B.: Ciao, ti disturbo?
Monello Vianello: figurati. Stavo componendo.
G.B.: Componendo cosa?
MV: Una suite di cinque ore per cornamusa e sega a motore. Accompagnerà la performance di un mio amico scultore. Sta creando un'enorme statua di vinile, che ritrarrà Obama con un cazzo in bocca.
G.B.: Questo mi ricorda un'idea che avevo avuto per il blog della Ghenga...
MV: 'spetta! 'spetta! 'spetta! Scommetto che c'entra Cicciuzzo...
G.B.: Sì, e pensavo che potessi scriverla tu. L'idea è un po' da lavorare... cioè mi è venuta così... guardando la Tv e pensando: come sarebbe la pubblicità del Wuberone se l'avessero fatta girare a Cicciuzzo Sconciaforni? (Celebre pornodivo polesano, Ndr)
MV: Ma tu lo sapevi che il vero Cicciuzzo è vegano?
G.B.: Ah, sì? Non me lo sarei mai aspettato. Allora mangia solo cazzi di soia? Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Oh! Oh! Oh! Oh!
G.B.: Poi c'era coso...
MV: Coso chi?
G.B. Eeee... mi sfugge il nome... comunque coso ieri mi chiama e mi dice: ho un'idea! Scriviamo che il prossimo sindaco di Badia si chiamerà Yoghi. E io dico: cazzo c'entra Yoghi. E lui: perchè a Rovigo è andato su Bruno, ad Adria Bobo, insomma l'orso bruno, l'orso bobo, manca solo l'orso Yoghi. E io dico...
MV: Ma chi è 'sto tizio?
G.B.: Ma coso, quello coi basettoni e il riporto...
MV: No, guarda, non ho proprio presente. Comunque, riguardo a Cicciuzzo...
G.B.: Eh, dimmi.
MV: La cosa lì del Wuberone la puoi scrivere anche tu. Basta che non scrivi banalità. Cioè, io farei una cosa del tipo: un tipo, un gay un po' fricchettone, invita a cena un collega di lavoro tutto serio, sai quelli rigidi, ingessati, presente il tipo, no?
G.B.: E gli prepara il Wuberone...
MV: Esatto, e l'altro tizio prima si accosta al piatto tutto educato, forchetta e coltello, tovagliolone sulle ginocchia. Poi, però, quando si mette il Wuberone in bocca... e il resto lavori sul piano descrittivo...
G.B.: Insomma, il Wuberone che libera il tuo vero io. Io ci metterei anche un fazzoletto verde nel taschino del tizio serio. E a proposito...
MV: Dimmi.
G.B.: Tu non dovevi consegnarci due nuovi capitoli del tuo romanzo pulp? Quello sull'educazione sessuale del giovane leghista?
MV: Eeee, quelli mi sa che non li vedrete mai...
G.B.: Blocco dello scrittore?
MV: Mah... Una causa persa... stavo lavorando al capitolo in cui Ernesto vuole andare a Pontida con la faccia pitturata tipo Mel Gibson in Braveheart e Arturo...
G.B.: Arturo è il dirigente leghista, l'adulto che intrattiene una relazione erotico-politica con il poco più che ventenne Ernesto?
M.V.: Esatto, Arturo attualizza il fenomeno rituale dell'arpaghè cretese, il ratto di un giovane da educare alla guerra e alla caccia, nonchè ai piaceri dell'amore omosessuale.
G.B.: Ma questo è il capitolo della bandiera?
M.V.: No, questo è il capitolo in cui Arturo insegna ad Ernesto una variante erotica del body painting...
G.B.: Mah! E' una forma di umorismo molto sottile e britannica. Non so se il pubblico... Ma l'altro capitolo?
MV: Era quello in cui Ernesto si concede per la prima volta ad Arturo e fanno l'amore sul divano, dove è stesa un'enorme bandiera della Padania. Il giorno dopo vanno a Pontida con questo drappo del sole delle Alpi tutto schizzato di varie sostanze organiche e...
G.B.: Che roba! Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Inzialmente pensavo più a una scena di loro che esponevano la bandiera schianzata fuori dal balcone... come un richiamo all'esposizione delle lenzuola dopo la prima notte di nozze... Sai... il rimando alla tradizione e quelle cose lì...
G.B.: Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Oh! Oh! Oh! Oh!
G.B.: Davvero una forma di umorismo troppo sottile, Maestro. Mi sa che il pubblico non è ancora pronto per questo genere di satira...
MV: La terremo per tempi migliori...
G.B.: Allora salutiamo il maresciallo che ci sta ascoltando in questo momento...
MV: Perchè, secondo te ci intercettano davvero? Sai che figura!
G.B.: E come no? Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Oh! Oh! Oh! Oh! Saluti al maresciallo!
Lo abbiamo ringraziato, promettendo che gli avremmo fatto sapere. Duecentomila euri non ce li abbiamo e se li avessimo li spenderemmo in bagordi o li regaleremmo a degli immigrati irregolari per fare un dispetto a Maroni. Allora abbiamo preso un'audace decisione: pubblichiamo qui il testo delle nostre intercettazioni. In pratica, ci sputtaniamo da soli, ma ci leviamo la soddisfazione di fare fesso il nostro ricattatore. Ecco il contenuto delle registrazioni.
E' la notte del 15 giugno, sono circa le 4.30. G.B. chiama Monello Vianello nella sua villa di Laureana di Borrello.
G.B.: Ciao, ti disturbo?
Monello Vianello: figurati. Stavo componendo.
G.B.: Componendo cosa?
MV: Una suite di cinque ore per cornamusa e sega a motore. Accompagnerà la performance di un mio amico scultore. Sta creando un'enorme statua di vinile, che ritrarrà Obama con un cazzo in bocca.
G.B.: Questo mi ricorda un'idea che avevo avuto per il blog della Ghenga...
MV: 'spetta! 'spetta! 'spetta! Scommetto che c'entra Cicciuzzo...
G.B.: Sì, e pensavo che potessi scriverla tu. L'idea è un po' da lavorare... cioè mi è venuta così... guardando la Tv e pensando: come sarebbe la pubblicità del Wuberone se l'avessero fatta girare a Cicciuzzo Sconciaforni? (Celebre pornodivo polesano, Ndr)
MV: Ma tu lo sapevi che il vero Cicciuzzo è vegano?
G.B.: Ah, sì? Non me lo sarei mai aspettato. Allora mangia solo cazzi di soia? Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Oh! Oh! Oh! Oh!
G.B.: Poi c'era coso...
MV: Coso chi?
G.B. Eeee... mi sfugge il nome... comunque coso ieri mi chiama e mi dice: ho un'idea! Scriviamo che il prossimo sindaco di Badia si chiamerà Yoghi. E io dico: cazzo c'entra Yoghi. E lui: perchè a Rovigo è andato su Bruno, ad Adria Bobo, insomma l'orso bruno, l'orso bobo, manca solo l'orso Yoghi. E io dico...
MV: Ma chi è 'sto tizio?
G.B.: Ma coso, quello coi basettoni e il riporto...
MV: No, guarda, non ho proprio presente. Comunque, riguardo a Cicciuzzo...
G.B.: Eh, dimmi.
MV: La cosa lì del Wuberone la puoi scrivere anche tu. Basta che non scrivi banalità. Cioè, io farei una cosa del tipo: un tipo, un gay un po' fricchettone, invita a cena un collega di lavoro tutto serio, sai quelli rigidi, ingessati, presente il tipo, no?
G.B.: E gli prepara il Wuberone...
MV: Esatto, e l'altro tizio prima si accosta al piatto tutto educato, forchetta e coltello, tovagliolone sulle ginocchia. Poi, però, quando si mette il Wuberone in bocca... e il resto lavori sul piano descrittivo...
G.B.: Insomma, il Wuberone che libera il tuo vero io. Io ci metterei anche un fazzoletto verde nel taschino del tizio serio. E a proposito...
MV: Dimmi.
G.B.: Tu non dovevi consegnarci due nuovi capitoli del tuo romanzo pulp? Quello sull'educazione sessuale del giovane leghista?
MV: Eeee, quelli mi sa che non li vedrete mai...
G.B.: Blocco dello scrittore?
MV: Mah... Una causa persa... stavo lavorando al capitolo in cui Ernesto vuole andare a Pontida con la faccia pitturata tipo Mel Gibson in Braveheart e Arturo...
G.B.: Arturo è il dirigente leghista, l'adulto che intrattiene una relazione erotico-politica con il poco più che ventenne Ernesto?
M.V.: Esatto, Arturo attualizza il fenomeno rituale dell'arpaghè cretese, il ratto di un giovane da educare alla guerra e alla caccia, nonchè ai piaceri dell'amore omosessuale.
G.B.: Ma questo è il capitolo della bandiera?
M.V.: No, questo è il capitolo in cui Arturo insegna ad Ernesto una variante erotica del body painting...
G.B.: Mah! E' una forma di umorismo molto sottile e britannica. Non so se il pubblico... Ma l'altro capitolo?
MV: Era quello in cui Ernesto si concede per la prima volta ad Arturo e fanno l'amore sul divano, dove è stesa un'enorme bandiera della Padania. Il giorno dopo vanno a Pontida con questo drappo del sole delle Alpi tutto schizzato di varie sostanze organiche e...
G.B.: Che roba! Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Inzialmente pensavo più a una scena di loro che esponevano la bandiera schianzata fuori dal balcone... come un richiamo all'esposizione delle lenzuola dopo la prima notte di nozze... Sai... il rimando alla tradizione e quelle cose lì...
G.B.: Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Oh! Oh! Oh! Oh!
G.B.: Davvero una forma di umorismo troppo sottile, Maestro. Mi sa che il pubblico non è ancora pronto per questo genere di satira...
MV: La terremo per tempi migliori...
G.B.: Allora salutiamo il maresciallo che ci sta ascoltando in questo momento...
MV: Perchè, secondo te ci intercettano davvero? Sai che figura!
G.B.: E come no? Ah! Ah! Ah! Ah!
MV: Oh! Oh! Oh! Oh! Saluti al maresciallo!
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