Finalmente per gli appassionati della musica classica una buona notizia. E’ di ier sera la comunicazione fatta alle plebi etrusche d’oriente, da parte dell’amministrazione, dell’inserimento all’interno del programma di ADRIA D’ESTATE, di una serata speciale interamente dedicata alla musica classica. Per l’occasione è stato contattato CANE BIRILLO illustre artista etrusco famosissimo nel circuito internazionale della concertistica.
Artista poliedrico, fine letterato, intellettuale a volte scomodo, il Carlino più famoso del mondo ha accettato, nonostante gli impegni internazionali, di dirigere un concerto sinfonico e alcuni brani al pianoforte per il piacere degli amati conzittadini etruschi d’oriente. Felice per tale notizia ho incaricato il fido Pino Sbando di recarsi presso la magione dell’illustre Maestro per un’intervista esclusiva. Sicuro di far cosa gradita alla plebe etrusca, posto con joia.
Pino Sbando: Jentili conzittadini mi trovo innanzi alla modernissima cuccia del famoso Maestro CANE BIRILLO per un’intervista del tutto esclusiva in attesa della sua performance musicale, annunciata da parte della ziunta comunal, che si terrà sulla galleggiante attualmente ancorata nel ramo interno del Canal Bianco. Mi infilo dentro l’angusto pertugio che conduce all’interno della dimora e con mio sommo sbalordimento mi ritrovo al centro di un ampio salone riccamente arredato. Alle pareti svariati quadri di artisti moderni e in particolar modo noto delle stupende marine dipinte con la tecnica dell’acquarello dal maestro stesso, ma eccolo che mi raggiunge. Indossa una leggera vestaglia color porpora e alla bocca sfoggia un sigaro, Avana sicuramente, di qualità. L’immancabile monocolo all’occhio destro e delicate babbucce alle zampe denotano un gusto raffinato e mai sorpassato. Jentile Maestro la ringrazio per la graziosa jentilezza che mi fa nel concedermi parte del suo prezioso tempo per questa intervista a beneficio delle plebi etrusche d’Oriente.
CANE BIRILLO:” Ma si figuri mio caro, la prego mi segua nell’angolo salotto e si segga pure nella poltrona accanto al caminetto.”
Lo seguo visibilmente meravigliato per gli elegantissimi pavimenti in marmo e le raffinate suppellettili.Dopo essermi accomodato inizio l’intervista.
P.S.:” Dunque, Maestro, dopo le recenti polemiche a seguito della mancata esibizione di un gruppo di teddyboiz adriesi sulla galleggiante ancorata nel ramo interno del Canal Bianco, la ziunta comunal è intervenuta prontamente dando risposte ai turbolenti jovani. Oltre a ciò si è deciso di accontentare anche coloro i quali amano la miuzica classica ed è qui che mi par di capire che Lei è stato contattato. Che ci può dire a tal proposito?
C.B.:” Guardi prima di risponderle mi permetta di offrirle un buon cognac francese del 1789, un meraviglioso distillato prodotto nell’anno in cui si dettero fuoco alle polveri della rivoluzione. Oltre a ciò spero lei gradisca qualche crocchetta al fagiano o all’antilope (me le manda direttamente il sindaco del Kenya), sono gustosissime e in cantina ne ho un albio pieno….prego.”
P.S.:” No grazie, mi fanno venire l’acetone, come se avessi accettato. Prendo volentieri una pinta di cognac, se non è di disturbo.”
C.B.:” Come preferisce. Tornando al nostro disquisire dico questo. Sono rimasto molto colpito dalla querelle innescata dall’episodio da lei menzionato e mi sono sentito in dovere di dare un mio modestissimo contribuito alla discussione. Dopo di ciò sono stato raggiunto da un messo comunale il quale mi consegnava una pergamena vergata a mano dall’intera ziunta la quale mi invitava a tenere un conzierto sulla galleggiante. Ben si sa quanto sia io un artista schivo e poco incline ad accettare inviti di tal fatta ma la folta schiera di ammiratori europei e d’oltre oceano mi hanno convinto ad accettare anche perché mi pare giusto rallegrare i miei concittadini che tanto amano la musica clazzica.”
P.S.:” Questo le fa onore. Ci dica, quale sarà il programma?”
C.B.:” Innanzitutto voglio dire che mi avvarrò di un’orchestra di prim’ordine ovvero la FILARMONICA DEL CANILE DI TIRANA, formata da eccellenti virtuosi della musica. Il programma prevede l’esecuzione del Prelude a l’apres-midi d’un faune di DEBUSSY e Le quattro stagioni del VIVALDI per quanto riguarda la musica per orchestra. Mi cimenterò poi al pianoforte eseguendo i Blumenstuck per pianoforte in re bemolle maggiorer opera 19 dell’amato SCHUMANN. Il concerto terminerà con Romagna mia del maestro RAUL CASADEI e un paio di mazurke a caso.”
P.S.:”Davvero un programma degno della sua nomea Maestro. Un’altra domanda se posso.”
C.B.:” Faccia, faccia pure jovanotto di una volta, mi dica.”
P.S.:” Da fonti ben informate si dice che il Comune di Adria per la sua performance le abbia proposto una fornitura gratuita di 500 kilogrammi di ossi ma che lei abbia insistito perchè tale lauta ricompensa fosse data in beneficenza. Corrisponde al vero quanto si dice?”
C.B.:” Avrei preferito che la cosa non fosse risaputa ma dato che la notizia è ormai trapelata non posso che confermarla. Ho dato mandato perché i 500 kilogrammi di ossi vengano devoluti alla cooperativa IL LATRATO che si occupa dei “can soti e sensa coa”.
P.S.:” Lei è davvero un signore!”
C.B.:” Lo so….bau bau.”
In lontananza si sente il rintocco di una pendola che scocca le 19.30.
C.B.:” Perdinci, le 19.30! Mio caro la debbo precipitosamente salutare, questa è l’ora in cui io mi reco in Riviera Roma a cagare. La faccio accompagnare a casa, le chiamo una carrozza se vuole.”
P.S.:” La ringrazio di cuore Maestro ma sono venuto in apecarro. Mi permetta di stringerle la zampa e augurarle, a nome di tutti gli amanti della bella musica, tutto il bene possibile. Cari concittadini saluto anche voi perché ho l’ape in doppia fila e non vorrei prendere l’ennesima multa. Haloa a tutti.”
Artista poliedrico, fine letterato, intellettuale a volte scomodo, il Carlino più famoso del mondo ha accettato, nonostante gli impegni internazionali, di dirigere un concerto sinfonico e alcuni brani al pianoforte per il piacere degli amati conzittadini etruschi d’oriente. Felice per tale notizia ho incaricato il fido Pino Sbando di recarsi presso la magione dell’illustre Maestro per un’intervista esclusiva. Sicuro di far cosa gradita alla plebe etrusca, posto con joia.
Pino Sbando: Jentili conzittadini mi trovo innanzi alla modernissima cuccia del famoso Maestro CANE BIRILLO per un’intervista del tutto esclusiva in attesa della sua performance musicale, annunciata da parte della ziunta comunal, che si terrà sulla galleggiante attualmente ancorata nel ramo interno del Canal Bianco. Mi infilo dentro l’angusto pertugio che conduce all’interno della dimora e con mio sommo sbalordimento mi ritrovo al centro di un ampio salone riccamente arredato. Alle pareti svariati quadri di artisti moderni e in particolar modo noto delle stupende marine dipinte con la tecnica dell’acquarello dal maestro stesso, ma eccolo che mi raggiunge. Indossa una leggera vestaglia color porpora e alla bocca sfoggia un sigaro, Avana sicuramente, di qualità. L’immancabile monocolo all’occhio destro e delicate babbucce alle zampe denotano un gusto raffinato e mai sorpassato. Jentile Maestro la ringrazio per la graziosa jentilezza che mi fa nel concedermi parte del suo prezioso tempo per questa intervista a beneficio delle plebi etrusche d’Oriente.
CANE BIRILLO:” Ma si figuri mio caro, la prego mi segua nell’angolo salotto e si segga pure nella poltrona accanto al caminetto.”
Lo seguo visibilmente meravigliato per gli elegantissimi pavimenti in marmo e le raffinate suppellettili.Dopo essermi accomodato inizio l’intervista.
P.S.:” Dunque, Maestro, dopo le recenti polemiche a seguito della mancata esibizione di un gruppo di teddyboiz adriesi sulla galleggiante ancorata nel ramo interno del Canal Bianco, la ziunta comunal è intervenuta prontamente dando risposte ai turbolenti jovani. Oltre a ciò si è deciso di accontentare anche coloro i quali amano la miuzica classica ed è qui che mi par di capire che Lei è stato contattato. Che ci può dire a tal proposito?
C.B.:” Guardi prima di risponderle mi permetta di offrirle un buon cognac francese del 1789, un meraviglioso distillato prodotto nell’anno in cui si dettero fuoco alle polveri della rivoluzione. Oltre a ciò spero lei gradisca qualche crocchetta al fagiano o all’antilope (me le manda direttamente il sindaco del Kenya), sono gustosissime e in cantina ne ho un albio pieno….prego.”
P.S.:” No grazie, mi fanno venire l’acetone, come se avessi accettato. Prendo volentieri una pinta di cognac, se non è di disturbo.”
C.B.:” Come preferisce. Tornando al nostro disquisire dico questo. Sono rimasto molto colpito dalla querelle innescata dall’episodio da lei menzionato e mi sono sentito in dovere di dare un mio modestissimo contribuito alla discussione. Dopo di ciò sono stato raggiunto da un messo comunale il quale mi consegnava una pergamena vergata a mano dall’intera ziunta la quale mi invitava a tenere un conzierto sulla galleggiante. Ben si sa quanto sia io un artista schivo e poco incline ad accettare inviti di tal fatta ma la folta schiera di ammiratori europei e d’oltre oceano mi hanno convinto ad accettare anche perché mi pare giusto rallegrare i miei concittadini che tanto amano la musica clazzica.”
P.S.:” Questo le fa onore. Ci dica, quale sarà il programma?”
C.B.:” Innanzitutto voglio dire che mi avvarrò di un’orchestra di prim’ordine ovvero la FILARMONICA DEL CANILE DI TIRANA, formata da eccellenti virtuosi della musica. Il programma prevede l’esecuzione del Prelude a l’apres-midi d’un faune di DEBUSSY e Le quattro stagioni del VIVALDI per quanto riguarda la musica per orchestra. Mi cimenterò poi al pianoforte eseguendo i Blumenstuck per pianoforte in re bemolle maggiorer opera 19 dell’amato SCHUMANN. Il concerto terminerà con Romagna mia del maestro RAUL CASADEI e un paio di mazurke a caso.”
P.S.:”Davvero un programma degno della sua nomea Maestro. Un’altra domanda se posso.”
C.B.:” Faccia, faccia pure jovanotto di una volta, mi dica.”
P.S.:” Da fonti ben informate si dice che il Comune di Adria per la sua performance le abbia proposto una fornitura gratuita di 500 kilogrammi di ossi ma che lei abbia insistito perchè tale lauta ricompensa fosse data in beneficenza. Corrisponde al vero quanto si dice?”
C.B.:” Avrei preferito che la cosa non fosse risaputa ma dato che la notizia è ormai trapelata non posso che confermarla. Ho dato mandato perché i 500 kilogrammi di ossi vengano devoluti alla cooperativa IL LATRATO che si occupa dei “can soti e sensa coa”.
P.S.:” Lei è davvero un signore!”
C.B.:” Lo so….bau bau.”
In lontananza si sente il rintocco di una pendola che scocca le 19.30.
C.B.:” Perdinci, le 19.30! Mio caro la debbo precipitosamente salutare, questa è l’ora in cui io mi reco in Riviera Roma a cagare. La faccio accompagnare a casa, le chiamo una carrozza se vuole.”
P.S.:” La ringrazio di cuore Maestro ma sono venuto in apecarro. Mi permetta di stringerle la zampa e augurarle, a nome di tutti gli amanti della bella musica, tutto il bene possibile. Cari concittadini saluto anche voi perché ho l’ape in doppia fila e non vorrei prendere l’ennesima multa. Haloa a tutti.”
fregato come sempre a antimateria-grigia.blogspot.com
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