Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Aperto, chiuso, boh! In esclusiva, i piani segreti della giunta Piva per corso del Popolo!

(Nella foto, uno dei primi progetti di restyling del corso) Aperto sempre, aperto mai, aperto un paio di ore per lo scarico merci, aperto dall'happy hour fino alle 23 per consentire alla gente di sfondarsi di spritz e poi mettersi subito alla guida, aperto il giorno e chiuso la notte, aperto la notte e chiuso il giorno. Sono tante le soluzioni ideate pur di non lasciare il corso del Popolo così com'era, che sarebbe stato troppo facile. Fare sintesi è un compito decisamente superiore alle facoltà intellettive del rodigino medio, così la giunta comunale ha optato per il non sense: aprire il corso dalle 5.30 del mattino alle 17.30. La salomonica decisione è giunta nella tarda serata di ieri, dopo un estenuante confronto tra gli assessori comunali, mediato dal povero sindaco Bruno Piva. Ma potrebbe essere un abile escamotage per prendere tempo.

Breve storia della criminalità pedonale!

(Alcuni pedoni censiti da Lombroso) Non solo mafiosi, capricciosi e stupidi, ma persino terroristi. I pedoni rodigini, che attanagliano il centro a mettono in ginocchio il commercio, si ispirano ad alcuni tra i peggiori delinquenti della Storia, gente per cui perfino un moderato come il generale Fiorenzo Bava Beccaris ebbe a invocare la pena dello squartamento. Già lo studioso del crimine, Cesare Lombroso, aveva condotto dettagliate ricerche fisiognomiche sui pedoni per rintracciare le origini della loro evidente depravazione (come potete vedere nella rarissima documentazione a lato). Oggi, grazie ad una recente quanto documentata ricerca che ci è stata inviata da alcuni commercianti del centro, possiamo finalmente dare alle stampe il primo Dossier sul movimento criminale e terrorista dei pedoni! Mi raccomando, non fatelo vedere ai vostri bambini!

Insulti & minacce

Da sostenitori della causa di un centro libero dal traffico, attendiamo con ansia nuovi insulti, dopo "faziosi", "mafiosi" e "capricciosi". Nel frattempo, per chi si fosse perso qualche puntata della querelle sulla petizione dei commercianti e sul boicottaggio partito da Facebook, viene in nostro soccorso Grigiume, il nostro freddo e spietato raccoglitore di citazioni da varie fonti, grazie a cui riproponiamo una dinamica completa del dibattito.  Giusto per aiutare a capire chi insulta e chi riceve gli insulti. (LG )

ESCLUSIVO! Rovigo, parla il leader dei "No Auto"!

Molto si parla e poco si sa del cosiddetto "Movimento No Auto", che da settimane riempie le pagine dei giornali e le bacheche di Facebook con iniziative contro l'apertura di corso del Popolo alle auto. Su chi animi davvero questo movimento spontaneo di rodigini si sono accalcate nel tempo varie piste: un'organizzazione di stampo mafioso legata ai corleonesi? Un gruppo terroristico infiltrato dalla politica e guidato dai servizi segreti iraniani? Una cellula locale di Al Qaeda? Noi siamo andati a fondo, raccogliendo tracce, sospetti e testimonianze non meno circostanziate di quella dell'avvocato Cappellini sul Gazzettino, riuscendo finalmente a contattare il leader dei "No auto": il malvagio Lord Voldemort! Tenetevi dunque attaccati alle sedie, perchè siamo la prima testata locale che ha potuto intervistare il carismatico portavoce di questo finora poco conosciuto Movimento!

Le mani della mafia sul Corso!

Non solo faziosi, politicizzati e improduttivi, ma pure mafiosi, capricciosi e cazzoni perditempo. Emergono nuovi dettagli sul sospetto coagulo di cittadini che da qualche mese chiede la chiusura al traffico del tratto centrale di corso del Popolo, ancora una volta per bocca dei 60 commercianti promotori della petizione per mantenere le auto in centro. Già nel documento presentato al sindaco , i servizi di intelligence dei commercianti avevano svelato che trattavasi non di semplici cittadini contrari alle auto in centro storico, bensì di gruppuscoli animati da "faziosità, inquinamenti ideologici e secondi fini di natura politica", per di più "avulsi da ogni realtà produttiva" e "coagulati tra loro per evidenti diverse finalità". Ora, con un intervento sul Gazzettino degno del miglior Roberto Saviano, il portavoce dei commercianti svela insospettabili intrecci tra i "no auto" e la malavita organizzata.

Gli speciali de La Ghenga: dossier corso del Popolo!

Chi chiede un centro storico libero dal traffico parla per "faziosità, inquinamenti ideologici e secondi fini di natura politica". I pedoni a Rovigo hanno fin troppo spazio. Le decisioni sulla città spettano ai negozianti e non a "gruppi di persone avulse da ogni realtà produttiva e coagulate tra loro per evidenti diverse finalità". Nei giorni scorsi alcuni negozianti di Rovigo hanno emanato una sorta di Manifesto ideologico per una città a misura di bottegaio, ingiustamente passato inosservato, nonostante i contenuti dirompenti. I bottegai rodigini tracciano in poche pagine una vivida descrizione di come dovrebbe essere Rovigo secondo un esercente. Tale manifesto farà breccia nei cuori dei rodigini? Il tempo lo dirà. Noi de La Ghenga proponiamo un ricco dossier con documenti originali, approfondimenti critici e l'elenco di tutti i negozianti che hanno sottoscritto la petizione.

"Apriamo il corso la notte!" Appello di Federpapponi

Aprire il corso al traffico anche nelle ore notturne per rilanciare un settore economico messo in ginocchio dalla crisi. Lo chiede Federpapponi, l'associazione di categoria degli imprenditori attivi nel retail marketing di prostitute. "Per le sue peculiarità la nostra attività commerciale ha bisogno più di altre di favorire la mobilità in auto dei clienti", spiega il portavoce, Aroldo Sgarro (nella foto, di repertorio), a margine di un incontro con il primo cittadino, in cui è stata consegnata una petizione congiunta di Federpapponi e Assopusher, con le firme di oltre ottanta imprenditori del settore.

Consigli per gli acquisti

I pedoni sono creature inutili e gli unici titolati a dire la propria in ambito urbanistico sono i politici che danno ragione ai commercianti o i commercianti stessi. E' la sintesi della petizione inviata da alcuni bottegai del centro al sindaco Bruno Piva, che noi vi proponiamo integralmente a questo link (firme in calce comprese). Più che una petizione, un manifesto ideologico del XXI secolo rodigino, con la loro idea di una città: una parodia di centro commerciale, in cui l'unico ruolo del cittadino è spendere dei soldi, prevalentemente acquistando il superfluo, per far girare l'economia e in cui l'unico stile di vita socialmente accettabile è prendere l'auto per arrivare al bar e imbottirsi di spritz.

Ripulire Adria dalla feccia!

Nella precedente puntata vi abbiamo accennato al mirabolante piano di igiene sociale che la giunta adriese si preparerebbe a varare, allo scopo di produrre qualcosa di inutile dopo il già inutile decreto anti accattoni. Talune anime belle etrusche hanno sdegnosamente criticato le ipotesi della giunta Bobo, bollate volta per volta come razziste, demagogiche, demenziali o tutte e tre le cose. Non sanno, costoro, che prima di giungere al complesso piano sicurezza prossimo alle stampe, Palazzo Tassoni aveva valutato ipotesi ben più radicali, che finalmente vi sveliamo.

Tutti contro i musulmani, scatta l'Operazione Simpatia

Violenza, malcostume e presenza di individui fisiognomicamente diversi dal fenotipo adriese attanagliano la proba popolazione della città etrusca d'Oriente. Lo evinciamo dalle misure draconiane che la giunta comunale guidata da Bobo Barbujani si appresta a varare per riportare l'ordine in Adria, dopo anni di malgoverno comunista, come riportate sul Gazzettino del 9 marzo e riprese dall'amico (redivivo) Juanin Mc Namara . Tanto se n'è parlato, che nulla s'è detto sulle altre ipotesi prospettate dalla giunta Bobo per estirpare la corruzione e il degrado dalla capitale del Delta polesano...

Il lubrificante

In tempi di manovre economiche da macelleria sociale, una buona scorta di lubrificante torna sempre utile. Ma non è per prevenire l'attrito per i cittadini massacrati da tagli, tasse e licenziamenti, che la Provincia si è lanciata in questi giorni alla ricerca di un olio da motore a buon prezzo - mettendo in campo perfino la numero uno, Tiziana Virgili - bensì per un semplice tagliando del parco auto istituzionale. Nè dà notizia il Gazzettino , in un drammatico e straziante reportage sulle precarie condizioni economiche dell'amministrazione provinciale, che spingono a risparmiare ovunque possibile.

Il corso in balìa dei rodigini #2

La volta scorsa l'avevamo detto chiaro e tondo: il problema di Rovigo non è chi l'amministra, ma chi la abita. Così, mentre la giunta Piva si diletta nell'ennesimo maquillage con giro delle deleghe, i rodigini continuano a dare il meglio di sè, nella totale impunità, nel disperato tentativo di mandare un segnale a Palazzo Nodari: non serve un altro mese di sperimentazione, bastano poche settimane per rendersi conto che il corso aperto al traffico è una cagata. Era infatti evidente fin da prinicipio che il rovigotto medio, non essendo ancora arrivato all'età della maturità civica, ne avrebbe approfittato per riproporre il meglio delle gag viste sul vecchio corso carrabile: parcheggi in doppia fila, sul marciapiede, sulle fermate del bus, corse pazze e strombazzate notturne e così via. Torniamo a proporre un campionario fotografico del meglio dell'automobilismo autoctono per il sollazzo dei nostri lettori.