Violenza, malcostume e presenza di individui fisiognomicamente diversi dal fenotipo adriese attanagliano la proba popolazione della città etrusca d'Oriente.
Lo evinciamo dalle misure draconiane che la giunta comunale guidata da Bobo Barbujani si appresta a varare per riportare l'ordine in Adria, dopo anni di malgoverno comunista, come riportate sul Gazzettino del 9 marzo e riprese dall'amico (redivivo) Juanin Mc Namara. Tanto se n'è parlato, che nulla s'è detto sulle altre ipotesi prospettate dalla giunta Bobo per estirpare la corruzione e il degrado dalla capitale del Delta polesano...
Ha fatto scandalo il "piano sulla sicurezza urbana" di Palazzo Tassoni, noto anche come "Piano contro zingari ladri, islamici terroristi, negri papponi e altri luoghi comuni sugli immigrati", una serie di misure assai radicali, pensate per combattere il crimine disorganizzato e riportare serenità tra la popolazione. Proprio per far sentire i cittadini adriesi più tranquilli, il team di Bobo manderà in giro per Adria vigili dotati di manganelli, spray urticante e pistole elettriche, nonchè apparecchiature fotosegnaletiche per l'applicazione degli studi di Cesare Lombroso sulla fisiognomica dei soggetti criminali.
Qualora i cittadini etruschi dovessero sentirsi intimiditi dalla presenza di squadre paramilitari armate fino ai denti in giro per la città, il Comune prevede di rasserenarli con la cosiddetta "operazione simpatia", su cui il Gazzettino non fornisce molte notizie: pare che i vigili avranno il compito di intrattenere gli anziani oziosi con barzellette, improvvisare numeri di cabaret per strada, fare commenti al bar sulla patacca di Belen e altre amenità per conquistare la simpatia dei cittadini.
Non saranno altrettanto affabili con coloro che minacciano la sicurezza della città: gli immigrati, i musulmani, gli zingari, i lapponi e altre tipologie di esseri umani giudicate negativamente nel Mein Kampf. Ecco allora che per i non autoctoni la residenza "dovrà essere legata alla salubrità dell'alloggio, alla reale dimostrazione di un lavoro e di un reddito minimo proveniente da fonti lecite", mentre gli adriesi doc potranno tranquillamente vivere in una bidonville e campare facendo il gioco delle tre carte ai pendolari in stazione. Inoltre gli immigrati dovranno "rispettare le leggi, conoscere la lingua ed essere integrati" e "la verifica dello stato di integrazione sarà sottoposta anche al controllo del trattamento delle donne nella comunità di immigrati, con revoca della residenza nei casi di trasgressione", regole che invece gli adriesi doc potranno tranquillamente ignorare, potendo quindi risiedere placidamente in città anche se hanno infranto qualche legge, se sono dei disadattati o se trattano la moglie come una serva.
Quanto agli zingari, "saranno vietati nel territorio comunale i campi nomadi, anche se non sono abusivi". In pratica i vigili, trasformati in teste di cuoio, potranno spianare con i bulldozer anche insediamenti perfettamente legali, sempre nell'ambito della "operazione simpatia". Saranno vietate anche le moschee. Badate bene, solo le moschee, mentre non è previsto alcun divieto per altre confessioni, tipo i parsi o i testimoni di Geova. "Aumenteranno, infine - ci svela il Gazzettino -, i punti di illuminazione", per tutti i cittadini che hanno paura del buio.
Ebbene, pochi sanno che prima di arrivare a tale articolato pacchetto di misure, la giunta Bobo aveva preso in considerazione ipotesi ancora più rigorose. Se lo segnino i benpensanti che ora tuonano contro misure che in fondo si limitano solo a discriminare alcune fasce della popolazione. Ecco cosa è stato scartato prima di arrivare a questo...
Lo evinciamo dalle misure draconiane che la giunta comunale guidata da Bobo Barbujani si appresta a varare per riportare l'ordine in Adria, dopo anni di malgoverno comunista, come riportate sul Gazzettino del 9 marzo e riprese dall'amico (redivivo) Juanin Mc Namara. Tanto se n'è parlato, che nulla s'è detto sulle altre ipotesi prospettate dalla giunta Bobo per estirpare la corruzione e il degrado dalla capitale del Delta polesano...
Ha fatto scandalo il "piano sulla sicurezza urbana" di Palazzo Tassoni, noto anche come "Piano contro zingari ladri, islamici terroristi, negri papponi e altri luoghi comuni sugli immigrati", una serie di misure assai radicali, pensate per combattere il crimine disorganizzato e riportare serenità tra la popolazione. Proprio per far sentire i cittadini adriesi più tranquilli, il team di Bobo manderà in giro per Adria vigili dotati di manganelli, spray urticante e pistole elettriche, nonchè apparecchiature fotosegnaletiche per l'applicazione degli studi di Cesare Lombroso sulla fisiognomica dei soggetti criminali.
Qualora i cittadini etruschi dovessero sentirsi intimiditi dalla presenza di squadre paramilitari armate fino ai denti in giro per la città, il Comune prevede di rasserenarli con la cosiddetta "operazione simpatia", su cui il Gazzettino non fornisce molte notizie: pare che i vigili avranno il compito di intrattenere gli anziani oziosi con barzellette, improvvisare numeri di cabaret per strada, fare commenti al bar sulla patacca di Belen e altre amenità per conquistare la simpatia dei cittadini.
Non saranno altrettanto affabili con coloro che minacciano la sicurezza della città: gli immigrati, i musulmani, gli zingari, i lapponi e altre tipologie di esseri umani giudicate negativamente nel Mein Kampf. Ecco allora che per i non autoctoni la residenza "dovrà essere legata alla salubrità dell'alloggio, alla reale dimostrazione di un lavoro e di un reddito minimo proveniente da fonti lecite", mentre gli adriesi doc potranno tranquillamente vivere in una bidonville e campare facendo il gioco delle tre carte ai pendolari in stazione. Inoltre gli immigrati dovranno "rispettare le leggi, conoscere la lingua ed essere integrati" e "la verifica dello stato di integrazione sarà sottoposta anche al controllo del trattamento delle donne nella comunità di immigrati, con revoca della residenza nei casi di trasgressione", regole che invece gli adriesi doc potranno tranquillamente ignorare, potendo quindi risiedere placidamente in città anche se hanno infranto qualche legge, se sono dei disadattati o se trattano la moglie come una serva.
Quanto agli zingari, "saranno vietati nel territorio comunale i campi nomadi, anche se non sono abusivi". In pratica i vigili, trasformati in teste di cuoio, potranno spianare con i bulldozer anche insediamenti perfettamente legali, sempre nell'ambito della "operazione simpatia". Saranno vietate anche le moschee. Badate bene, solo le moschee, mentre non è previsto alcun divieto per altre confessioni, tipo i parsi o i testimoni di Geova. "Aumenteranno, infine - ci svela il Gazzettino -, i punti di illuminazione", per tutti i cittadini che hanno paura del buio.
Ebbene, pochi sanno che prima di arrivare a tale articolato pacchetto di misure, la giunta Bobo aveva preso in considerazione ipotesi ancora più rigorose. Se lo segnino i benpensanti che ora tuonano contro misure che in fondo si limitano solo a discriminare alcune fasce della popolazione. Ecco cosa è stato scartato prima di arrivare a questo...
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