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Il lubrificante

In tempi di manovre economiche da macelleria sociale, una buona scorta di lubrificante torna sempre utile.
Ma non è per prevenire l'attrito per i cittadini massacrati da tagli, tasse e licenziamenti, che la Provincia si è lanciata in questi giorni alla ricerca di un olio da motore a buon prezzo - mettendo in campo perfino la numero uno, Tiziana Virgili - bensì per un semplice tagliando del parco auto istituzionale. Nè dà notizia il Gazzettino, in un drammatico e straziante reportage sulle precarie condizioni economiche dell'amministrazione provinciale, che spingono a risparmiare ovunque possibile.
Nel tentativo di fare economia, dunque, la presidente della Provincia (nella foto, mentre riceve un cesto di viveri di prima necessità da alcuni agricoltori impietositi), ha pensato bene di partire dalle piccole cose. Tipo il tagliando di uno dei mezzi di servizio dell'ente. "Il cambio dell'olio per un mezzo di Palazzo Celio - racconta il Gazzettino - ha visto addirittura la presidente Tiziana Virgili peregrinare da un supermercato all'altro per recuperare il lubrificante al costo più stracciato possibile. Trovato il prezzo giusto, la prima donna del Polesine ha dato le dovute indicazioni ai responsabili per l'acquisto con l'addetto all'officina che ha provveduto al cambio".
Troppo facile e troppo costoso mandare direttamente l'addetto all'officina a fare acquisti, che poi magari pretendeva l'indennità di missione. Molto meglio mandare la capa di Palazzo Celio in prima persona a provvedere di persona alle piccole spese, giusto perchè magari, nel fare il giro dei discount, ci scappa pure qualche offerta sulla cancelleria o qualche detersivo a buon prezzo da segnalare alla ditta delle pulizie (almeno finchè la presidente non deciderà di fare da sè le pulizie per risparmiare qualche soldo).
Certo, non tutte le ciambelle riescono con il buco, e così "il lubrificante adoperato non avrebbe avuto le caratteristiche richieste causando al mezzo diverse difficoltà di mobilità". Ma amen, Virgili è un medico, mica un meccanico. Si farà col tempo, l'importante per ora è avere fatto economia.
La notizia riportata dal Gazzettino offre ancora una volta solide argomentazioni da contrapporre a chi giudica inutili le province e in particolare quella di Rovigo. Il governo Monti, non molto tempo fa, aveva proposto di trasformarle in enti di secondo grado, con un Cda al posto di amministratori eletti dai cittadini. Resta un problema: se abolissero il presidente della Provincia, chi si occuperebbe poi di andare a comprare l'olio per il tagliando?

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