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Rovigo capitale della pizza al taglio

(Un momento dell'inaugurazione di ieri.)
Corso del Popolo trasformato in una distesa di pizza al taglio. E' l'originale spettacolo, a cui possono assistere in questi i giorni i rodigini e che ha creato un acceso dibattito in città.
Questo week-end Rovigo si appresta ad ospitare nei padiglioni del Censer il secondo Festival Internazionale della Pizza al Taglio. Già accolto con successo nella sua prima edizione nel Comune di Carpanzano, provincia di Cosenza, il prestigioso evento promette di portare lustro e risalto alla città delle rose. Da qui l'idea dei commercianti del centro, accolta con favore dalla giunta Piva, di sfruttare l'eco mediatica dell'esposizione dell'area fiere per attrarre visitatori in centro con un'originale trovata: trasformare il tratto centrale di corso del Popolo in una gigantesca distesa di pizza al taglio multigusto. Ieri l'inaugurazione del nuovo corso commestibile, alla presenza delle autorità politiche, militari e religiose.
Approvato con urgenza dalla giunta comunale, il progetto è stato portato a termine in una sola settimana, nonostante le contestazioni del solito manipolo di bighelloni politicizzati e gli attacchi dell'opposizione a mezzo stampa.
Ieri, finalmente, il taglio del nastro dei 500 metri di corso, impreziositi dai molti gusti elaborati da un team di creativi, capeggiato dalla storica pizzera del Volto. Per il restyling del corso del Popolo è stato necessario l'intervento degli operai, che hanno rimosso completamente il manto di porfido che ricopriva la parte carrabile, sostituito con una lunga distesa di pasta da pizza. In un secondo momento, si è provveduto a distendere il manto di salsa di pomodoro e uno strato di mozzarella, su cui sono stati infine disposti gli ingredienti secondo le ricette più tradizionali e le ultime innovazioni della gastronomia, dalla classica margherita alla pizza con le patatine, dalle pizze bianche a quella con salamino e salsiccia.
"L'opera ha avuto un costo tutto sommato modesto, senza rinunciare alla qualità degli ingredienti. In parte è stato coperto con un contributo da parte dei commercianti del centro cittadino, che hanno ideato questa bella iniziativa", spiega l'assessore al Commercio, Matteo Zangirolami, leccandosi i baffi. "Contiamo di recuperare le spese extra - aggiunge l'assessore al Decoro, Aniello Piscopo - organizzando una serata ad invito, con cena lungo il corso e la presenza di una prestigiosa band internazionale, sul cui nome al momento preferiamo mantenere la suspence".
Dopo la presentazione dei dettagli tecnici e il taglio del nastro, il vescovo rodigino, sua eminenza monsignor Lucio Soravito De Franceschi, ha benedetto personalmente l'opera gastronomico-urbanistica. Interpellato dalla stampa sulle critiche dell'opposizione nei giorni precedenti, il sindaco, Bruno Piva, ha invitato a mettere da parte le polemiche: "Godiamoci questa bella iniziativa con spirito di concordia. Per ora - ha scherzato con i giornalisti - l'unica cosa che mi preoccupa è il bruciore di culo che mi darà tutta questa pizza al salamino piccante".
Ma il suo ex sfidante, Federico Frigato, non ha alcuna intenzione di deporre l'ascia di guerra e attacca duramente la giunta con un comunicato a nome della lista Rovigo Si Ama: "Il sindaco si fa bello per meriti non suoi. L'idea di trasformare il corso in un'enorme pizza commestibile era nel nostro programma elettorale!"

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