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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Bestemmie sì, bestemmie no

Incapaci di sbarazzarsi di Benito il Taumaturgo da soli, i leader della sinistra non aspettano altro che l'ennesima gaffe per tornare a sognare la fine del suo regno. Con un'opposizione del genere, Silvio è costretto a fare tutto da solo, così lo scorso ottobre gli è venuto spontaneo farsi filmare mentre raccontava una vecchia barzelletta sessista su Rosy Bindi, che culminava in un "Orcodio!" tra le risate degli astanti. "Ha bestemmiato! Ora vedrai che culo gli faranno i vescovi", hanno mormorato a sinistra, devotamente appesi alle gonnelle di mamma Chiesa. Sembrava quasi fatta, e invece ecco l'intervento di Monsignor Fisichella, pilota ed illustre esponente della chiesa moderna, che ha invitato a sorvolare: la bestemmia, dice, "va contestualizzata". Insomma, nell'ambito di un'ammuffita storiella maschilista che prende in giro un'avversaria politica perchè non è abbastanza figa, un porcodio ci può pure stare. Ma come dis

Il PD candida la vedova Almirante

Assunta Almirante, la celebre vedova dello stimato politico fascista, sarà la candidata del PD alle prossime elezioni amministrative. La possibilità che la crisi del PDL porti ad elezioni anticipate ha spinto la direzione dei democratici ad accelerare i tempi. Dopo l'innamoramento per Gianfranco Fini e la candidatura di Emma Bonino, il PD completa la costruzione della propria identità di partito della destra moderata. "Riteniamo che donna Assunta possa dare rappresentanza agli elettori moderati che non si riconoscono negli eccessi del governo Berlusconi - commenta un segretario del PD, Pierluigi Bersani - Allo stesso tempo, sarà in grado di parlare a quella sinistra che ha imparato a conoscere bazzicando i salotti romani con Fausto Bertinotti. Ancora una volta il PD candida una donna forte e determinata".

"Ci vogliono sfrattare per dare la nostra casa ai negri!"

Ripubblichiamo qui una sconcertante missiva inviata a monellovianello.blogspot.com da un affezionato lettore (nella foto), che porta un contributo inedito nel dibattito politico sul controverso progetto di un centro interculturale nel complesso del San Michele .  Pregiatissimo dott. Monello Vianello, chiedo ospitalità al suo pregevole, benchè fazioso blog per annunciare la partecipazione mia e dei miei familiari alla manifestazione indetta dal partito "La Destra" per dire no, no e poi no alla riqualificazione dell'ex chiesa di San Michele, per fare un centro interculturale con casa delle associazioni e struttura notturna per immigrati.

Basta con 'sto bunga bunga!

"Le polemiche mediatiche su Ruby e il bunga bunga a casa di Silvio rischiano di far perdere di vista i successi di questo governo. Ma i cittadini stiano tranquilli: la Lega governa bene e non ha tempo per bunga bunga e cose del genere". Anche La Ghenga non ne può più di sentire parlare di escort e veline da un'opposizione a corto di idee o con idee sostanzialmente identiche a quelle del centrodestra. Ispirati dagli elogi inviati tempo fa alla sua persona nientemento che da Roberto Saviano, riproponiamo questa storica intervista con uno che sulla legalità e l'ordine pubblico è secondo per inflessibilità solo a Giorgio Almirante. Parliamo del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni.

Eroi polesani del nostro tempo: Nullo Chennedi (parte III)

Giunge a conclusione la saga biografica di Nullo Chennedi, prima delle tante figure polesane che il nostro collaboratore Ivan Mancin, alias Eusebio Ripapersico, ci racconterà in questa prestigiosa rubrica. Dopo la puntata 1 e la puntata 2, incredibilmente arriva questa terza puntata. Ringraziamo sentitamente Eusebio per averci consentito di andare al mare anche questa domenica e lo invitiamo, anzi incitiamo a spedirci altri contributi, che noi siamo di bocca buona.

Eroi polesani del nostro tempo: Nullo Chennedi (parte II)

Pubblichiamo in ritardo questo nuovo capitolo della biografia di Nullo Chennedi, curato dal nostro collaboratore Ivan Mancin, perchè ci è giunto in modo rocambolesco. A recapitarcelo, infatti, è stato un indoeuropeo di bassa statura, con la lingua a penzoloni, che ha preteso una mancia per il servizio, ma ha rifiutato un bicchiere d'acqua. "Faccio parte di un servizio di consegna a staffetta. Abbiamo impiegato centoventimila persone per portarle questo plico da Bonggakaradeng, in Indonesia". Non sappiamo che diavolo ci faccia Ivan in Indonesia, ma tosto pubblichiamo il suo tempestivo contributo.

Eroi polesani del nostro tempo: Nullo Chennedi (parte I)

Noi la domenica andiamo al mare. Ma per chi resta a casa, c'è una nuova rubrica domenicale, dopo i fasti de "Le visioni di Leonida Gusmaroli" e "La parola ai lettori". Questo spazio settimanale, dedicato ai grandi polesani della politica e non, è curato interamente dal nostro nuovo collaboratore Eusebio Ripapersico, plurimutilato di guerra, che con il padre centenario gestisce una ditta di derattizazione, più volte denunciata per l'uso di fosforo bianco in zone densamente popolate. Ripapersico si firma in genere con uno pseudonimo, Ivan Mancin, giacchè non ama scrivere, ma le voci nella sua testa hanno minacciato di uccidergli il padre se non lo farà. Gli diamo il nostro più caldo benvenuto.

LA GRANDE STORIA DELL’UNITA’ DELLA PADANIA: prima puntata

1 – Gli albori (traduzione per i leghisti polesani: non sono gli alberi, ma gli inizi) Il 16 marzo 2011, un giorno prima dell’Unità d’Italia, alle ore 13.25, per circa tre minuti, si festeggerà l’Unità della Padania. La ricorrenza verrà ulteriormente festeggiata dagli operosi padani lavorando 16 ore filate proprio per marcare la differenza con l’indolenza romana che, per l’italico anniversario, prevede l’ozio della festività statale. La Padania unita compie quest’anno esattamente 2550 anni ed è quindi molto più antica della stessa fondazione di Roma (ladrona). Ma come nasce la Padania?

San Michele: Rovigo s’è Destra, fai anche tu la tua raccolta firme di fantasia!

Grande successo per la manifestazione promossa dalla Destra contro il recupero del complesso San Michele per farne centro di accoglienza per poveri e immigrati. Ben cento firme raccolte in un’ora tra i cittadini indignati. Non va dimenticato il rilevante supporto dell’istituto Roccati, che vanta un percorso formativo come liceo delle scienze sociali, ma non vuole avere dei mentecatti come vicini di casa. Il successo dell’iniziativa non poteva non farci riflettere: se basta raccontare un po’ di fregnacce razziste per ramazzare decine di consensi tra i benpensanti, perchè noi – che delle fregnacce siamo maestri – non ci abbiamo pensato prima?

La parola ai lettori: Sandro Bondi

Caro Monello Vianello, il suo blog rappresenta da tempo una pagina alta nella storia della letteratura italiana degli ultimi due secoli. Quanto scrive ha il merito di mostrare come la cultura, la cultura priva di coloriture politiche, sia sempre al servizio della verità, della dignità dell`uomo, della libertà, tanto più quando la verità, la dignità dell`uomo e la sua stessa libertà sono minacciate dalle ideologie totalitarie e dal potere fine a se stesso.

A Zelo la produzione della nuova 127

Ha suscitato notevole interesse ieri sera l'incontro  avvenuto al bar della Pina, nella Capitale Etrusca d'Oriente,  tra il Presidente della Regione Veneto  Zaia, l'Amministratore Delegato della FIAT  Marchionne e il Segretario Generale della Cisl Bonanni. I tre, con la scusa di una cena informale a base di toast alla mortadella e Rabosello fresco alla spina pezzi forti dell'arte culinaria della Signora Pina, in realtà si sono incontrati nella saletta antistante al cesso del noto locale per discutere dell'imminente apertura presso l'ex base militare di ZELO di un nuovo sito produttivo della casa automobilistica torinese.