Nelle scorse settimane, sui giornali si è detto peste e corna degli abusivi che occupavano l'ospedale
Maddalena, eppure c'è un gruppo di persone che bivacca da mesi senza fare
niente a Palazzo Nodari, in pieno centro storico.
Perlopiù sfaccendati e rissosi tra di loro, questi squatter sono perfettamente organizzati e ormai da mesi tengono in scacco la città. Intanto, a causa loro, il degrado si è impadronito del capoluogo.
Ci sono tutti gli ingredienti per una serie di articoli di cronaca e scottanti reportage sul campo. Alcuni degli occupanti di Palazzo Nodari, poi, si sono distinti per malvagità. Ad esempio, A. S. (mettiamo anche qui solo le iniziali per tutelarne la privacy) è celebre per aver sbattuto in mezzo alla strada una famiglia con un bambino di un anno e un disoccupato rodigino. Non pago, si è accanito contro persone disabili, privandole del pulmino per andare in piscina e chiudendo l'Informahandicap.
Non parliamo nemmeno di A. B., noto per aver devastato l'Informagiovani e il Centro di aggregazione giovanile. Non meno preoccupanti per la salute pubblica le azioni compiute da N. P. contro il verde pubblico in città, tra cui gli atti di vandalismo compiuti ai danni dei platani di via Fià Fusinato, un vero e proprio caso di devastazione ambientale rimasto impunito. Ed è solo un modesto elenco delle nefandezze attribuite agli abusivi, che destano preoccupazione tra la popolazione.
Insomma, la misura è colma, il limite è passato e la gente è stufa. "Rovigo è una città senza legge. Ormai girano a piede libero ex militari torturatori e tangentari condannati mille volte. Non ci sentiamo più sicuri ad uscire la sera", ci confessa l'anzianaa signora Marietta Sbrendolan, incontrata al bar. "Noi gente siamo stufi. Bisogna sgomberarli col bazzuca e rispedirli a calci in culo nel loro paese", taglia corto Lauro Brasola, barbiere abusivo.
C'è chi si pone il dubbio: "Ma una volta che li buttiamo fuori da lì, dove andranno a finire questi sbandati?", come chiede il signor Ugo. Ma il giovane L. R., che chiede di rimanere anonimo per tenere celata la propria omosessualità, la butta in politica: "Io e il mio compagno siamo stufi di buonisti. Che se li prendano a casa loro quelli del PD che li hanno messi lì".
Perlopiù sfaccendati e rissosi tra di loro, questi squatter sono perfettamente organizzati e ormai da mesi tengono in scacco la città. Intanto, a causa loro, il degrado si è impadronito del capoluogo.
Ci sono tutti gli ingredienti per una serie di articoli di cronaca e scottanti reportage sul campo. Alcuni degli occupanti di Palazzo Nodari, poi, si sono distinti per malvagità. Ad esempio, A. S. (mettiamo anche qui solo le iniziali per tutelarne la privacy) è celebre per aver sbattuto in mezzo alla strada una famiglia con un bambino di un anno e un disoccupato rodigino. Non pago, si è accanito contro persone disabili, privandole del pulmino per andare in piscina e chiudendo l'Informahandicap.
Non parliamo nemmeno di A. B., noto per aver devastato l'Informagiovani e il Centro di aggregazione giovanile. Non meno preoccupanti per la salute pubblica le azioni compiute da N. P. contro il verde pubblico in città, tra cui gli atti di vandalismo compiuti ai danni dei platani di via Fià Fusinato, un vero e proprio caso di devastazione ambientale rimasto impunito. Ed è solo un modesto elenco delle nefandezze attribuite agli abusivi, che destano preoccupazione tra la popolazione.
Insomma, la misura è colma, il limite è passato e la gente è stufa. "Rovigo è una città senza legge. Ormai girano a piede libero ex militari torturatori e tangentari condannati mille volte. Non ci sentiamo più sicuri ad uscire la sera", ci confessa l'anzianaa signora Marietta Sbrendolan, incontrata al bar. "Noi gente siamo stufi. Bisogna sgomberarli col bazzuca e rispedirli a calci in culo nel loro paese", taglia corto Lauro Brasola, barbiere abusivo.
C'è chi si pone il dubbio: "Ma una volta che li buttiamo fuori da lì, dove andranno a finire questi sbandati?", come chiede il signor Ugo. Ma il giovane L. R., che chiede di rimanere anonimo per tenere celata la propria omosessualità, la butta in politica: "Io e il mio compagno siamo stufi di buonisti. Che se li prendano a casa loro quelli del PD che li hanno messi lì".
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