"Lei non ha una coscienza?" "Io? No!" Tocca ringraziare un programma Tv ("Le Iene" del 16 aprile 2014) per aver individuato per noi il rodigino dell'anno. Fino ad oggi pensavamo di dover aspettare fino alla fine dell'anno per assegnare l'ambito premio al cittadino pià rappresentativo di Rovigo e del suo spirito. Basta, la partita è finita, smettete pure di proporre nomi.
Il rodigino dell'anno si chiama Valerio Ercole e giusto vent'anni fa si era fatto conoscere dal mondo in un set fotografico apparso su Panorama: è lui il simpaticone che si accinge ad attaccare degli elettrodi alle palle di un civile somalo. Era la missione di pace "Ibis" e già allora i nostri bravi ragazzi si facevano conoscere nel Corno d'Africa come portatori di pace, diritti civili e democrazia: torturavano civili, stupravano ragazze e altre iniziative di animazione territoriale.
A qualche buonista potrà non piacere, ma i risultati concreti di quell'intervento civilizzatore, del resto, sono oggi sotto gli occhi di tutti. Guardate com'è venuta su bene la Somalia.
Vent'anni dopo, l'inviato de "Le Iene" dà lustro alla città delle rose, inseguendo il parà torturatore per la Commenda. Valerio nega tutto, perfino di essere se stesso. E' tutta colpa di un tipo uguale a lui che bazzica Facebook. Lui non c'entra niente. E' quell'altro pirla che lo imita. Quello che si fa le foto col cane e le mette su Facebook. Quello che c'ha come amico Fabio Baroni.
Dev'essere lo stesso che s'era candidato per la lista Destra per il Polesine (alias Forza Nuova in salsa rovigota, a sostegno di Bruno Piva). Che poi ha preso un voto alle elezioni del 2011. In pratica non l'ha votato nessuno: strano. Secondo noi è perchè è un tipo modesto. Avesse raccontato chi è, i rodigini l'avrebbero eletto sindaco.
Il rodigino dell'anno si chiama Valerio Ercole e giusto vent'anni fa si era fatto conoscere dal mondo in un set fotografico apparso su Panorama: è lui il simpaticone che si accinge ad attaccare degli elettrodi alle palle di un civile somalo. Era la missione di pace "Ibis" e già allora i nostri bravi ragazzi si facevano conoscere nel Corno d'Africa come portatori di pace, diritti civili e democrazia: torturavano civili, stupravano ragazze e altre iniziative di animazione territoriale.
A qualche buonista potrà non piacere, ma i risultati concreti di quell'intervento civilizzatore, del resto, sono oggi sotto gli occhi di tutti. Guardate com'è venuta su bene la Somalia.
Vent'anni dopo, l'inviato de "Le Iene" dà lustro alla città delle rose, inseguendo il parà torturatore per la Commenda. Valerio nega tutto, perfino di essere se stesso. E' tutta colpa di un tipo uguale a lui che bazzica Facebook. Lui non c'entra niente. E' quell'altro pirla che lo imita. Quello che si fa le foto col cane e le mette su Facebook. Quello che c'ha come amico Fabio Baroni.
Dev'essere lo stesso che s'era candidato per la lista Destra per il Polesine (alias Forza Nuova in salsa rovigota, a sostegno di Bruno Piva). Che poi ha preso un voto alle elezioni del 2011. In pratica non l'ha votato nessuno: strano. Secondo noi è perchè è un tipo modesto. Avesse raccontato chi è, i rodigini l'avrebbero eletto sindaco.
Qui un ricco dossier fotografico: http://www.rovigooggi.it/articolo/2014-04-17/maresciallo-con-la-mano-pesante-a-mogadiscio-vive-a-rovigo/#.U1D4ZKJa9y4
RispondiEliminaState attenti se lo incontrate per strada!