Passa ai contenuti principali

Complimenti.

 Un'edizione della "Fiera delle Parole", un paio di anni fa

L'inaugurazione della manifestazione "Fiumi di libri", ieri

Commenti

  1. " E’ una sinergia con tutta la città (?) quella che abbiamo voluto costruire”- afferma l’assessore alla Cultura, Anna Paola Nezzo, principale promotrice dell’evento. Per Nezzo “Fiumi di libri” non è solo un appuntamento culturale che riempie il vuoto lasciato dalla “Fiera delle parole” (?), ma anche un’occasione di crescita (!) per la comunità di Rovigo, delle sue realtà commerciali, imprenditoriali e scolastiche.
    In campagna elettorale, il sindaco Piva aveva dichiarato: "Mai più La Fiera delle Parole, che è come una replica di una Festa dell'Unità" perciò, coerentemente, Micol Andreasi, curatrice artistica della manifestazione, ha spiegato che “la politica troverà spazio solamente nella giornata inaugurale mentre il filo conduttore delle altre due giornate sarà la letteratura in tutti i suoi aspetti". Infatti ha invitato:
    - Franco Cardini,definito dai media come politicamente di "destra", presidente del comitato scientifico della Fondazione Nuova Italia presieduta dal Sindaco di Roma, on. Giovanni Alemanno.
    - Pietrangelo Buttafuoco che comincia la sua attività giornalistica al Secolo d'Italia, quotidiano dell'allora Movimento Sociale Italiano; dal 1991 componente del Comitato centrale di questo partito, e poi, dal congresso di Fiuggi, componente dell'Assemblea nazionale di An, fino al 2003. L'11 febbraio 2011 partecipa a Milano, a fianco di Giuliano Ferrara, alla manifestazione pro Berlusconi del Mutanda Day.
    - Alvaro Gradella che è stato assessore, in quota An, nella giunta pilotata da Giustina Destro, nominato poi responsabile del settore Spettacolo del Popolo della Libertà di Padova.
    - Giordano Bruno Guerri che collabora con Il Giornale come opinionista ed è stato consulente di Maurizio Gasparri, all'epoca del Ministero di quest'ultimo.
    - Franco Secchieri, nostro concittadino, esponente della Lega
    .....e qui mi fermo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. dalla Fiera delle Parole alla Fiera della Parolaccia

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.