Andrea Bimbatti non ha avuto tempo per riaprire l'Informagiovani, chiuso da più di un anno, perchè impegnato a riaprire il Mozzicosauro, rinomato locale nel centralissimo viale Porta Po.
Ce lo svela un melodrammatico reportage del Resto del Carlino, che ricostruisce con puntualità e precisione l'impegno per i giovani dell'assessore che ama i giovani. Assessore che ha solo 34 anni, praticamente un bebè, e "nonostante la giovane età è sempre elegantissimo", mica come quei trentaquattrenni che se ne vanno al lavoro con i jeans e la maglia della tuta. Pur nel pieno della pubertà, l'assessore che ama i giovani è già titolare di deleghe "pesanti", come l'urbanistica e l'ambiente e altre più "leggere", come lo sport e le politiche giovanili, talmente leggere che, infatti, nessuno si ricorda qualcosa di significativo uscito dall'area politiche giovanili del Comune di Rovigo negli ultimi anni. (Non che dalle deleghe "pesanti" sia pervenuto alcunchè di significativo negli ultimi tempi).
E ora l'assessore quasi adolescente che ama i giovani si è lanciato in una nuova impresa per i giovani. Riaprire l'Informagiovani? No. Rianimare gli spazi di aggregazione per i giovani in città, desolatamente chiusi? Macchè. Resuscitare il festival della creatività giovanile, defunto da anni? Figuriamoci.
L'assessore che ama i giovani ha aperto un locale, per la precisione il buon vecchio "Mozzico", un tempo vicino al centro commerciale 13. Perchè Bimbatti, oltre al calcio, ha una "nuova passione" (non ci dicono qual'è, ma si capisce) e ci si è buttato, anima e corpo, badile alla mano, con la vitalità di un giovincello, assieme all'altrettanto giovane Diego Eros Gabriele Focarini, l'uomo dai tre nomi e dalle molte attività, coordinatore dei giovani del Pdl, gestore del bar Franchin in piazza, animatore degli aperitivi e delle notti rodigine, ideatore con il marchio Safari dello "schiuma party" al polo natatorio nel giugno scorso, lo stesso marchio Safari della discoteca in piazza Matteotti ed altri eventi che hanno rivitalizzato il morente centro storico rodigino grazie a generose deroghe del Comune sugli orari e il tetto massimo di decibel consentiti per legge.
E poi, finalmente, l'inagurazione della nuova passione, arrivata fortunatamente con maggiore puntualità di quella riservata all'Informagiovani, la cui riapertura è stata annunciata una mezza dozzina di volte dall'assessore giovane che ama i giovani. A battezzare l'evento, con l'assessore che ama i giovani e probabilmente con l'altro assessore, quello che ha chiuso l'Informagiovani, tutto un parterre di celebrità e amici, dal mitico Mome al dj rodigino Sandro Lavezzo. Ci informano che a breve suoneranno anche i Dire Straits.
Ce lo svela un melodrammatico reportage del Resto del Carlino, che ricostruisce con puntualità e precisione l'impegno per i giovani dell'assessore che ama i giovani. Assessore che ha solo 34 anni, praticamente un bebè, e "nonostante la giovane età è sempre elegantissimo", mica come quei trentaquattrenni che se ne vanno al lavoro con i jeans e la maglia della tuta. Pur nel pieno della pubertà, l'assessore che ama i giovani è già titolare di deleghe "pesanti", come l'urbanistica e l'ambiente e altre più "leggere", come lo sport e le politiche giovanili, talmente leggere che, infatti, nessuno si ricorda qualcosa di significativo uscito dall'area politiche giovanili del Comune di Rovigo negli ultimi anni. (Non che dalle deleghe "pesanti" sia pervenuto alcunchè di significativo negli ultimi tempi).
E ora l'assessore quasi adolescente che ama i giovani si è lanciato in una nuova impresa per i giovani. Riaprire l'Informagiovani? No. Rianimare gli spazi di aggregazione per i giovani in città, desolatamente chiusi? Macchè. Resuscitare il festival della creatività giovanile, defunto da anni? Figuriamoci.
L'assessore che ama i giovani ha aperto un locale, per la precisione il buon vecchio "Mozzico", un tempo vicino al centro commerciale 13. Perchè Bimbatti, oltre al calcio, ha una "nuova passione" (non ci dicono qual'è, ma si capisce) e ci si è buttato, anima e corpo, badile alla mano, con la vitalità di un giovincello, assieme all'altrettanto giovane Diego Eros Gabriele Focarini, l'uomo dai tre nomi e dalle molte attività, coordinatore dei giovani del Pdl, gestore del bar Franchin in piazza, animatore degli aperitivi e delle notti rodigine, ideatore con il marchio Safari dello "schiuma party" al polo natatorio nel giugno scorso, lo stesso marchio Safari della discoteca in piazza Matteotti ed altri eventi che hanno rivitalizzato il morente centro storico rodigino grazie a generose deroghe del Comune sugli orari e il tetto massimo di decibel consentiti per legge.
E poi, finalmente, l'inagurazione della nuova passione, arrivata fortunatamente con maggiore puntualità di quella riservata all'Informagiovani, la cui riapertura è stata annunciata una mezza dozzina di volte dall'assessore giovane che ama i giovani. A battezzare l'evento, con l'assessore che ama i giovani e probabilmente con l'altro assessore, quello che ha chiuso l'Informagiovani, tutto un parterre di celebrità e amici, dal mitico Mome al dj rodigino Sandro Lavezzo. Ci informano che a breve suoneranno anche i Dire Straits.
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