Passa ai contenuti principali

Successi a catena per la giunta Piva: svolta sull'affaire Parco Maddalena! Storico accordo con i privati per restituire ai cittadini la metà recintata!

Si chiude con un accordo la tormentata vicenda del parco pubblico: Reale e Cefil cedono al Comune la loro metà di parco. In cambio, avranno quella di proprietà comunale. Il primo cittadino: "Scambio che soddisfa tutti".

ROVIGO - Svolta nella querelle sul parco Maddalena. Il sindaco, Bruno Piva, ha trovato l'accordo con i privati, evitando a Palazzo Nodari battaglie legali e macchinosi espropri. Reale e Cefil hanno accettato di cedere la propria metà di parco, restituendo ai rodigini i giochi per i bimbi e le toilette pubbliche.
La notizia ufficiosa e tendenzialmente falsa, ma che, se confermata, metterebbe la parola "fine" al dibattito sul parco pubblico. Reale e Cefil, che nei mesi scorsi avevano recintato la propria porzione di terreno, prendendosi pure i cessi e le giostrine dei bimbi, avrebbero accettato di venire a patti con la giunta comunale, evitando ulteriori strascichi polemici. Palazzo Nodari ha siglato un accordo in base a cui, cedendo la propria metà, riavrà indietro la metà finora recintata. Il patto, a detta dei nostri informatori, avrebbe soddisfatto entrambe le parti, in primis il Comune che, sacrificando una porzione di terreno di proprietà pubblica, rientra in possesso della fetta con i giochi per i bimbi.
"Tutto merito della nostra campagna di pressione", commenta Federico Frigato, uno dei leader dell'opposizione. Dal canto suo, Piva, che nei giorni scorsi avevano annunciato una svolta, ora preferisce non rilasciare interviste al nostro cronista (*), a differenza di quanto abbiamo scritto nel sottotitolo per riempire un po' di spazio.
Ma è evidente la soddisfazione della giunta per la soluzione di un nuovo problema. I rumors sul Maddalena giungono infatti a pochi giorni dall'annuncio ufficiale della riapertura dell'Informagiovani, che l'assessore Andrea Bimbatti dà per certa l'1 ottobre. Secondo indiscrezioni (**), il servizio potrebbe essere affidato a Safari Show Eventi, reduce dal successo della serata di sabato in piazza Matteotti, che ha riscosso un indubbio successo tra i giovani rodigini.

(*) Sempre che fosse lui. Il nostro corrispondente da Rovigo, Carlos Gallani, sostiene di aver parlato con "un tipo alto, con i baffoni e una tuta da wrestler". Però a noi non risulta che Piva abbia i baffi.
(**) Per evitare incomprensioni, si precisa che tali indiscrezioni ci sono giunte dal nostro cane, mentre stavamo testando su di lui un software per tradurre in italiano il suo incomprensibile abbaiare. Come il nostro cane ne sia venuto a conoscenza, lo capiremo non appena avremo corretto alcuni errori di programmazione del traduttore.

Commenti

  1. Posso sapere chi confeziona le foto? un mito.
    Complimenti fortuna che ci siete voi.

    RispondiElimina
  2. Abbiamo un grafico di fiducia che lavora gratis (lo ricattiamo da anni per certe sue foto che gli abbiamo scattato in gioventù).
    :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.