"L'Informagiovani non riaprirà ad ottobre. Bimbatti stava scherzando". Sconcertanti rivelazioni del nostri informatore, Leonida Gusmaroli!
Clamoroso scoop dell'aruspice Leonida Gusmaroli, che ci ha consegnato un'incredibile intervista, realizzata tra un mese, grazie alle sue inspiegabili doti medianiche. "Il Bimbatti del futuro mi ha rivelato che in realtà l'Informagiovani non riaprirà mai, tanto non gliene frega un cazzo a nessuno!"
ROVIGO - L'Informagiovani di Rovigo non riaprirà mai, a dispetto dei ripetuti annunci. Ce lo svela in esclusiva il nostro informatore, Leonida Gusmaroli, che ha potuto parlare con l'assessore Andrea Bimbatti del futuro, grazie alle sue doti di veggente.Ebbene sì: Gusmaroli sostiene di aver incontrato il responsabile delle Politiche giovanili rodigine nel mese di ottobre 2012 e di aver constatato che l'ufficio per i giovani in quei giorni sarà ancora chiuso. Chi l'avrebbe mai detto? Tosto abbiamo chiesto al nostro aruspice di fiducia un'intervista esclusiva, in cui ci svela quanto appreso (*).
Leonida, raccontaci del tuo viaggio nel futuro...
Grazie alle mie doti di medium e assumendo alcune sostanze stupefacenti, sono riuscito a proiettarmi in spirito nel futuro, per vedere in anteprima quale sarà l'oggetto di culto in vendita agli stand dell'imminente Fiera d'Ottobre.
E cosa hai visto?
Non posso svelare quale sarà l'oggetto di culto, per via di una scommessa con certi amici, ma posso anticiprvi che è un gadget per cucinare. Debbo inoltre rivelarvi che sul finire del mese l'ufficio Informagiovani sarà ancora inattivo. Del resto,voi ci avevate creduto sul serio?
Ma come! Perchè cotanto pessimismo? Noi, invece, dopo le ultime rivelazioni dell'assessore Bimbatti eravamo estremamente fiduciosi...
Ho incontrato l'assessore in un noto bar del centro storico, dove gli ho chiesto spiegazioni dell'accaduto, davanti a un caffè (che gli ho lasciato da pagare).
Egli mi ha confessato di essere molto giù di corda, perchè pensava che i giornalisti avessero capito la battuta sulla riapertura ad ottobre. Si trattava infatti di una barzelletta inserita in un monologo umoristico dedicato a Gino Bramieri, che sarà presentato alla prossima rassegna di cabaret "Riso fa buon sangue". Invece, si è lamentato, la stampa ha interpretato la cosa alla lettera, annunciando la riapertura per la terza volta in tre mesi.
La città come ha reagito alla notizia? C'è stata una sollevazione da parte delle giovani generazioni?
Bimbatti mi ha raccontato di durissime proteste da parte dei rodigini, poco avvezzi a chinare il capo di fronte ai soprusi. Poi s'è sentito in dovere, visti i precedenti, di precisare che si trattava di un'altra battuta tratta dal monologo di cui sopra. Alla giunta non frega un cazzo dell'Informagiovani, altrimenti mica lo lasciavano chiuso dieci mesi, e la città ha reagito sbattendosene altrettanto il cazzo. Ma del resto, diciamocelo, solo dei fessi potevano credere all'ennesima palla sulla riapertura, già annunciata come imminente in febbraio, in maggio e in giugno.
Fessi, noi?
Bimbatti ha fatto la battuta a settembre, promettendo di fatto che in meno di un mese sarebbero riusciti a indire un bando di gara, ricevere le domande e riavviare i servizi da capo. Era evidente che si trattava di una battuta, del resto facilmente comprensibile se i suoi interlocutori avessero riportato anche la parte precedente della frase, in cui Bimbatti raccontava la gag dell'ape a pois e del cavallo con tre zampe.
(*) Non abbiamo potuto verificare la veridicità degli aneddoti narrati da Leonida Gusmaroli, pertanto la ricostruzione dei fatti potrebbe essere di pura fantasia. Vi ragguaglieremo tra un mese sul destino dell'Informagiovani e sull'oggetto di culto della Fiera d'Ottobre.
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