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Idee per una visita turistica alla città delle rose

Ogni anno, un numero crescente di visitatori giunge a Rovigo su comode corriere refrigerate, per visitare l'ultima mostra di grido a Palazzo Roverella. Ma è nel periodo estivo che il capoluogo polesano può giocare le migliori carte, offrendo un'intensa giornata a migliaia di turisti in campeggio nel Delta o di passaggio tra una visita a Verona e una a Venezia.
A voi, visitatori della bella città delle rose, si rivolge questa breve guida che, ne siamo certi, vi aiuterà a programmare al meglio il vostro itinerario per vicoli e monumenti. Abbiamo adattato una mappa ideata dal Comune qualche tempo fa, aggiornando le informazioni (cliccateci sopra per ingrandire).

1- Palazzo Roverella. La prima meta del turista, giustamente, non poteva che essere la sede di prestigiose mostre e di una ricca pinacoteca con opere di un certo pregio. Essendo la punta di diamante dell'offerta turistica rodigina, d'estate Palazzo Roverella è chiuso. Passate al punto due.
2- Passate sotto la Loggia dei Nodari, poi date un'occhiata alla torre dell'orologio. Un consiglio: attendete il cambio d'ora per sentire la campana suonare dei rintocchi a cazzo.
3- Piazza Vittorio Emanuele II, cuore pulsante della vita rodigina. D'estate un ricco programma di iniziative anima la città. Devono averlo fatto anche quest'anno, ma nessuno lo ha visto. Siamo solo in luglio, abbiate pazienza. Ci dicono che anche quest'anno fanno una serata con sexy car wash a Boara e l'immancabile Notte Bianca con i saldi. Nel frattempo fate shopping nelle fornitissime botteghe del centro, sempre che siano aperte.
4- Colonna del leone di San Marco. L'avete vista? Bene.
5- Gran Guardia. Ospita una delle poche sale civiche in città, con qualche attrezzatura, tipo un proiettore di dieci anni fa. Ce n'è un'altra alla Pescheria Nuova, che sulla mappa non c'è (si sono dimenticati di metterla).
6- Piazza Garibaldi. Avete dato un'occhiata alla statua di Garibaldi? Bravi. Buttate un occhio anche alla Camera di Commercio (da fuori) e proseguite.
7- Teatro Sociale. D'inverno propone un'ottima stagione lirica. Purtroppo è estate.
8- Chiesa di San Francesco. Finalmente qualcosa da visitare! E c'è anche fresco!
9- Chiesetta del Cristo. Idem.
10- Chiesa della Rotonda. Raro esempio di monumento rodigino visitabile, addirittura con materiali informativi presenti all'interno. Dietro la Rotonda c'è il cimitero ebraico. E' chiuso.
11- Piazza Annonaria. Fermatevi a comprare un po' di frutta e ammirate questo residuo del vecchio ghetto (se trovate aperto).
12- Piazza Roma. Un angolo di verde, circondato dal parcheggio selvaggio. Potete buttare un occhio alla bella Porta San Bortolo, che non è visitabile. E le mura medievali? Le abbiamo demolite quasi tutte, perchè siamo troppo furbi.
13- Uscite e camminate per un chilometro e mezzo sempre dritti. Sbatterete contro l'ex monastero degli Olivetani, sede del Museo dei Grandi Fiumi. Occhio agli orari: dal martedì al venerdì apre solo la mattina, il fine settimana tre ore la mattina e tre il pomeriggio (con pausa dall'una alle tre), il lunedì è chiuso. Ovviamente è chiuso nei giorni di festa, quando potrebbero addirittura arrivare dei visitatori.
14- Rientrate pure a piedi verso il centro cittadino oppure tentate di rientrare in autobus, se ne trovate uno. Potete anche usare una bicicletta, viaggiando in mezzo al traffico o imboccando le strade contromano (non c'è un percorso ciclabile ad hoc dal centro a San Bortolo, a nessuno è venuto in mente). Visitate il Duomo e il parcheggio antistante.
15- Chiesa dei Cappuccini. Si raggiunge dopo una breve passeggiata lungo via Badaloni, con vista panoramica sul degrado urbano dell'ospedale vecchio e sul niente di via Cappuccini. Al convento ci dev'essere qualcosa da vedere, ma ci sfugge.
16- Giardini delle Torri. Resti dell'antico castello, trasformati in giardini pubblici. La torre più alta non è visitabile, quella più bassa l'hanno data a un'associazione, quindi dovete chiedere a loro. Idem per le segrete del castello.
17- Piazza Matteotti. Luogo ideale per concludere la vostra visita in città con un'insolazione o spaccandovi una gamba per la caduta da uno dei gradoni. Una passeggiata lungo il corso assolato e solcato dalle automobili vi condurrà al punto da cui eravate partiti.

Mete aggiuntive:
A- Parco Maddalena. L'area in rosso indica l'area recintata da alcuni privati dopo un contenzioso con il Comune. Sostate nell'area rimanente. Se amate la steppa, è il paesaggio che fa per voi.
B- Parco Curiel. E' vietato l'accesso.
p.s. Nella mappa non è presente l'unica cosa che somigli a un parco a Rovigo, cioè l'area verde lungo l'Adigetto. E' perchè i rovigotti sono modesti. Per trovarla chiedete pure ai passanti.

(La mappa originale è questa)

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