(Disagi e lunghe code sul corso nei giorni scorsi.) |
L'opposizione a Palazzo Nodari soffia infatti sul fuoco del malcontento, a causa dei disagi arrecati agli automobilisti dalla nuova pavimentazione. Benchè assai gustosa, infatti, essa non sarebbe adatta al traffico su gomma, per la scivolosità della superfice e la friabilità della pasta.
Disagi ampiamente anticipati in una relazione della comandanta dei vigili urbani, Sabina Patanella, in cui sconsigliava l'apertura al traffico del tratto pizzato, paventando possibili difficoltà per gli automobilisti. "Invece la giunta Piva, con la consueta arroganza e superficialità, ha mantenuto aperto il corso alle auto, causando i problemi che sono sotto gli occhi di tutti", attacca Nadia Romeo, capogruppo del Partito Democratico.
E' di ieri mattina l'ultimo episodio, che ha visto coinvolto un anziano pensionato, alla guida di una 126, impantanatasi con le ruote in un grumo di mozzarella. La rimozione del mezzo è stata possibile solo dopo l'intervento di un mezzo anfibio dei vigili del fuoco e una lunga operazione, che ha formato lunghe code in tutte le vie del centro.
"Si poteva facilmente prevedere che il traffico continuo di auto avrebbe causato problemi - continua Romeo -, senza contare i danni che le ruote stanno arrecando al pregiato e saporito manto stradale. Solo l'altro ieri, alcuni pedoni sono stati raggiunti da pezzi di peperone e cipolla schizzati via dal bordo della strada". La leader del Pd annuncia che darà battaglia in consiglio comunale, chiedendo con una mozione limitazioni al traffico a tutela della pizza al taglio più grande del mondo, ad esempio prevedendo il transito a corsie alternate. "Anche se - aggiunge - dobbiamo già prendere atto del comportamento stupefacente del Movimento 5 Stelle, ancora una volta stampella del centrodestra".
In una conferenza stampa, infatti, le consigliere grilline e il consigliere di Sinistra e Frazioni, Matteo Masin, hanno annunciato che decideranno cosa votare solo dopo avere ricevuto risposta ad un'interrogazione al sindaco, per sapere se nella preparazione degli impasti sono state previste pizze per celiaci. L'assessore Matteo Zangirolami, il giorno successivo, ha rassicurato che il tratto davanti alle poste è interamente realizzato con un impasto di kamut. "Ora hanno il dovere di fare chiarezza sulla posizione che intendono prendere sulla nostra mozione - tuona Romeo - Non possono stare una volta a destra, una volta a sinistra a seconda di come gli gira. Devono avere il coraggio della coerenza".
Ieri il Partito Socialista ha consegnato al sindaco una petizione sottoscritta da 204 persone, che va ad aggiungersi alle 133 firme raccolte da Sinistra Ecologia e Libertà con alcuni banchetti in piazza e al sondaggio su un campione di 27 persone svolto dai Moderati di Centro, tutti sbilanciati verso la chiusura al traffico per tutelare il delicato manto gastronomico-stradale.
Intanto protestano anche gli stessi commercianti che hanno lanciato l'idea della pizza al taglio stradale. "Con tutto quel cibo gratis nessuno va più al ristorante o al pub a mangiare qualcosa - lamentano in una petizione al sindaco - L'idea di dare da mangiare a ufo alla gente piacerà forse alle zecche comuniste nullafacenti e avulse da qualsivoglia contesto produttivo, ma rischia di mettere in ginocchio ancora di più gli esercizi del centro". Interpellato in merito, il sindaco Bruno Piva ha commentato: "Fosse per me avrei fatto fare una bella sopraelevata a quattro corsie oppure un tunnel oppure una teleferica. La verità è che ne ho due palle di 'sto corso del Popolo. Stiamo valutando con un ingegnere come fare per eliminarlo. Un'idea potrebbe essere avvicinare l'uno all'altro i due lati del corso, spostando i palazzi, per trasformarlo in un vicoletto tipo Spaccanapoli".
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