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Idee per la viabilità nella città delle rose

(Clicca sulla mappa per ingrandire)
Visto il grande successo di pubblico dell'apertura di corso del Popolo, il team creativo della Ghenga si è messo all'opera per studiare nuove, geniali soluzioni viabilistiche per la città delle rose.
Coadiuvati da uno staff di ingegneri e architetti sotto l'effetto del peyote, abbiamo elaborato un mirabolante piano di strade che permetterà di realizzare appieno lo spirito dell'apertura di corso del Popolo: consentire al rodigino di muoversi in città senza mai scollare il culo dal sedile dell'auto. Lieti di contribuire a creare future generazioni di invalidi, obesi e asmatici, provvediamo a illustrare il nostro piano (aiutatevi con la mappa a fianco).
La premessa è che non basta potenziare corso del popolo come strada di scorrimento rapido attraverso il centro cittadino, ma occorre integrarla con almeno due o tre nuove bretelle stradali che consentano di attraversare la città anche in direzione est-ovest. La nostra equipe di rodati fattoni, messa all'opera su una stampa di Google Maps, ci ha restituito l'incredibile soluzione che testè riportiamo. Essa prevede la realizzazione di due grandi bretelle e due allacciamenti, da integrare con varie rotatorie alle intersezioni con corso del Popolo e le altre strade cittadine.

Bretella A (in rosa)
Congiungerà finalmente viale della Pace alla Circonvallazione Ovest. Il progetto prevede una rotatoria (in verde) su viale della Pace e la realizzazione di un nuovo tratto di strada che consenta di raggiungere viale Mazzini in linea retta. Per realizzarlo saranno abbattute alcune abitazioni, ma non saranno toccate le mura medievali.
Via Mazzini sarà allargata e trasformata in strada a due corsie. Le auto attraverseranno il sottoportico di Palazzo Nodari (dove sarà imposto il limite dei 30 Km/h) e attraverso via Laurenti arriveranno alla nuova rotatoria con corso del Popolo, potendo proseguire su via Badaloni (anch'essa ampliata ulteriormente per favore un migliore scorrimento) fino all'incrocio dei frati.
In futuro, una volta completato il nuovo carcere fuori città, si potrà realizzare una nuova mini bretella (in viola) che, staccandosi da via Mazzini, si congiunga in linea retta all'incrocio tra viale della Pace e viale Gramsci. Per la realizzazione di quest'opera sarà necessario abbattere l'area dell'attuale casa circondariale, alcune abitazioni e un tratto delle vetuste mura medievali.

Bretella B (in blu)
Con la realizzazione di due nuovi segmenti stradali, è possibile congiungere in linea retta viale Oroboni a via dei Cappuccini.
I lavori potranno partire immediatamente dopo la chiusura della caserma Silvestri, sul cui terreno sarà quindi realizzata la nuova bretella che da viale Oroboni condurrà direttamente all'imbocco di via Luigi Boscolo. Questa, dopo un restyling, tornerà ad essere a due corsie, congiungendosi con una nuova rotatoria all'altezza dell'ex Ponte Roda e, attraverso via Pighin, arriverà fino in fondo a via Mure. Qui sarà realizzata una piccola bretella che, attraversando l'area dell'ex ospedale, attualmente in stato di abbandono, condurrà direttamente alla rotatoria tra via Badaloni e via Sacro Cuore.


Mini bretella "Beata Vergine del Soccorso" (arancione)
E' allo studio anche un quarto collegamento, la "Bretella Beata Vergine del Soccorso", che dovrebbe unire viale Trieste a via Boscolo, decongestionando il traffico sui viali esterni. Le auto scorreranno attorno alla Rotonda. Il complesso artistico sarà preservato mediante la realizzazione di pannelli anti rumore da porre sopra i guard rail attorno al tempio ottagonale.

Le opere saranno realizzate con un project financing. In cambio, la ditta appaltatrice avrà in gestione corso del Popolo (che sarà trasformato in superstrada a quattro corsie) e i nuovi collegamenti viari per 25 anni, con la possibilità di recuperare i costi attraverso l'imposizione di un pedaggio. Saranno tuttavia esentati i residenti nelle strade interessate dal progetto, mentre sono previsti forti sconti al casello per chi abita a Rovigo da 20 o più anni.

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