Passa ai contenuti principali

Noi non siamo razzisti, ma...

... ma se un italiano avesse ucciso un altro italiano, ci sarebbe certamente dispiaciuto per la vittima. Se invece un italiano avesse ucciso un po' di negri ci sarebbe dispiaciuto, ma avremmo sottolineato che l'assassino era solo un pazzoide fuori di testa, mica centra il razzismo, e in realtà chissenfrega delle vittime. Se invece fosse stato un negro ad uccidere un italiano, ci sarebbe dispiaciuto molto di più per la vittima e il negro bisognerebbe impiccarlo/bruciarlo vivo, se invece un negro uccide un altro negro, del negro morto non ce ne frega niente, però ci indigniamo perchè l'assassino non la pagherà abbastanza cara per colpa della magistratura & della sinistra buonista. 
Ecco un'altra stupenda performance sulla pagina Facebook della Voce, ritrovo abituale dell'intellighenzia neofascista rodigina, che non avendo di meglio da fare (almeno finchè Casapound non aprirà una filiale anche a Rovigo), trascorre le ore a cazzeggiare su Facebook, attaccando negri, zingari e amici dei suddetti. Ma in fondo è meglio che stiano a sparare cazzate al vento nel loro letamaio virtuale, piuttosto che a fare danni nel mondo reale.


A poche ore di distanza torniamo sul profilo della Voce e notiamo che la conversazione è proseguita, con il contributo di uno dei più assidui commentatori, tale M.S., un tizio che si professa leghista e cattolico non praticante (non divulghiamo i nomi per non esporre al pubblico ludibrio eventuali familiari di questi soggetti, ma voi potete conoscerli semplicemente facendo un salto sul profilo della Voce). Ed ecco che finalmente M.S. svela il classico pensiero che tutti i commentatori prima di lui hanno pensato, ma siccome non sono razzisti non volevano dirlo...

Ultim'ora. Nonostante la beceraggine razzista del dibattito, non sono pervenuti interventi sdegnati dalla segreteria del Partito Democratico, nè sono sopraggiunti polveroni mediatici nazionali, come avvenne con il candidato alle elezioni comunali sputtanato a mezzo stampa per un paio di squallide battute razziste su immigrati e forni crematori (tutto sommato meno pericolose della propaganda leghista con il cinese, la zingara e l'islamico con la scimitarra che rubano il posto in coda a un anziano). 
Ah, già. Allora eravamo in campagna elettorale. Oggi fa notizia la psicosi da salami avvelenati.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie...

Comunicato importante da Monello Vianello

Interrompo il mio esilio, per pubblicare alcune doverose precisazioni e una notizia. La notizia è che, almeno per un breve periodo, tornerò a scrivere di Rovigo, mettendo in stand by per un po' la stesura del mio saggio "We are 90%: il ruolo determinante degli idioti nella storia umana, dal Neolitico al Ventunesimo Secolo", in cui, tra l'altro, dimostro una volta per tutte l'inesistenza di Dio. Tornerò a scrivere su richiesta del Governo Italiano e non potendo rispondere di no. Mi permetto qui di spiegare com'è andata, a partire da una rettifica: non è stato pagato alcun riscatto per la liberazione delle cooperanti italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. L'unica richiesta dei rapitori - una piccola formazione della galassia jihadista che sta distruggendo la Siria su commissione - è stata che il Governo italiano convincesse il sottoscritto a riaprire il blog. Non amo le teste di cazzo che vanno in giro ad uccidere innocenti in preda a deliri religios...

Scano Boia!

Nonostante otto comuni deltini (Adria, Corbola, Papozze, Ariano, Loreo, Rosolina, Teglio di Po e PortoViro) capitanati dal prode Geremia Gennari, ambientalista estremo, Presidente dell'Ente Parco del Delta del Po veneto nonchè sindaco della Perla Verde del Delta, Porto Viro, spingano per l'approvazione del rivoluzionario Piano del Parco nel quale verranno addirittura trasformate in strade bianche alcune arterie viarie ora asfaltate, il nono Comune, Porto Tolle, sostenuto dalla Lega che annovera tra le proprie fila il vicesindaco portotollese Ivano Gibin, vero Richelieu del carroccio polesano, si oppone all'approvazione del Piano stesso se non verranno stralciati dal perimetro del Parco 1400 ettari di scani fronte mare.