Passa ai contenuti principali

Grandi eventi etruschi. Assegnato a Sfortunato il premio ”Giovine imprenditore etrusco d’Oriente”

Serata di gala ier sera presso la casa di riposo di Adria per l’assegnazione del prestijoso premio “GIOVINE IMPRENDITORE ETRUSCO D’ORIENTE”.
Davanti ad un pubblico di assonnati vegliardi e delle più prestijose firme del giornalismo polesano e mondiale, il Sindaco della Capitale Etrusca d’Oriente Bobo ha assegnato il premio al giovane SFORTUNATO il quale con un progetto imprenditoriale innovativo si è aggiudicato, stracciando gli altri concorrenti, il trofeo e i ricchi premi che lo accompagnano. Sul luogo ho inviato il fido Pino Sbando per raccogliere testimonianza dell’avvenuto. Ligio ai doveri di informazione posto il tutto.

Pino Sbando: “Spettabili concittadini mi trovo nel salone delle feste della casa di riposo di Adria dove è appena stato assegnato al giovine SFORTUNATO il premio come miglior giovine imprenditore etrusco. Tra scroscianti applausi e alcuni rutti in libertà siamo alle foto di rito e agli autografi. Attendiamo che si cheti codesta baraonda e si apra la conferenza stampa”.
Alcuni minuti dopo il Sindaco e il jovine Sfortunato si prestano alle domande dei reporterz.
Sindaco Bobo: “Carissimi amici della stampa eccoci qua per rispondere alle vostre domande ma prima di iniziare lasciate che vi presenti il degno vincitore del concorso ovvero SFORTUNATO. Vi prego di non lasciarvi tradire dalle apparenze, io stesso appena lo vidi la prima volta per alcuni attimi fui indeciso se liberare i cani per farlo sbranare o chiamare i servizi sociali ma poi ho dovuto ricredermi sulle capacità e le doti di questo baldo jovanotto che dalla carta di identità risulta essere del 1992 o 1962 ben non si capisce perché il documento risulta falsificato a colpi di gomma e insudiciato da vistose macchie di salse varie. Ed ora fate pure le vostre domande.”
Gunter Olafsson: “Buona sera, sono Gunter Olafsson del WIKING NEWS di Stoccolma noto tabloid scandinavo con ampia diffusione in tutte le barbierie svedesi, volevo chiedere al giovane SFORTUNATO come ci si sente ad essere una star per una sera in un ambiente così deprimente come una casa di riposo?”
Sfortunato: “Veramente io mi sento come il mio solito: avvilito, sconfortato e anche poco lucido. Pur tuttavia non posso negare che in una serata di festeggiamenti come questa ho avuto dei bei momenti in cui mi sono sentito del tutto abulico e dissociato dalla realtà.”
Billy Pilson: “Hello boyz, sono Billy Pilson del settimanale californiano BELLE TOPE prestigiosa rivista per erotomani incalliti. Caro Sfortunato ora che sei diventato famoso e certamente verrai invitato nelle più importanti televisioni del mondo a sparare cazzate immani, immagino che tu intenda trovarti una fidanzata con cui condividere momenti di joia e passione. Che ci puoi dire a tal proposito?”
Sfortunato: “Sono certo che nel volgere di breve tempo non mi mancheranno delle ghiotte occasioni ma io sono un tipo molto selettivo. Per me ci sono dei valori imprescindibili. La mia fidanzata ideale deve essere alta, bionda, occhi azzurri, grandi tette e soprattutto vergine e se è muta meglio.”
Renato Renati: “Buonasera a lor signori. Sono Renato Renati di “Tecnologia ed economia delle produzioni di merci” trimestrale economico con scarsi lettori e distribuito gratuitamente fuori dalle chiese valdesi. Ebbene signor Sfortunato io vorrei entrare nel merito della questione sorvolando sul banale gossip pasto per plebi. Ci dettagli il suo progetto per cortesia e ci stupisca non con peti o rutti ma con concrete idee.”
Sindaco Bobo: “Signor Renati la prego di contenersi, qui ci sono dei vecchi ammuffiti ai quali le sue dure parole potrebbero suonare offensive e fatali…………….. guardi là giù in fondo, la signora in vestaglia rosa è svenuta. Non mi faccia inalberare perdiana!”
Sfortunato: “Rispondo volentieri alle futili polemiche di codesto squattrinato provocatore. Il mio progetto imprenditoriale è assolutamente innovativo e tosto in breve lo descrivo. L’idea mi è venuta una sera mentre sulla tazza del cesso completavo un Bartezzaghi pubblicato nel numero 4328 della “settimana enigmistica”. Mi chiesi, mentre con lo sguardo ricercavo la carta igienica nell’angusto bagno, CHE MANCA NELLA MIA AMATA CITTA’? La risposta mi venne da un vento divino: LA DISTRIBUZIONE INVERNALE DOMICILIARE DI ANGURIE. Una rete servita da 5 Apecarro pronta a servire l’ambito frutto fuori stagione. Un prodotto di nicchia, difficilmente reperibile nei cupi mesi invernali ed atto a soddisfare una clientela raffinata e in grado di sostenere costi elevati. Prodotto a scarso valore aggiunto durante il periodo estivo, l’anguria si trasforma in bene di lusso d’inverno. Manodopera di risulta recuperata tra il lumperproletariat a basso costo, prodotto acquisito in scantinati con impianti idroponici e il gioco è fatto. Per l’ammortamento dei mezzi nessun problema, essi vengono riconvertiti durante la bella stagione per la consegna di bombole di propano alle famiglie meno abbienti o al ritiro di cartoni e carte stagnole. Non mi si rompano le balle con questioni contrattuali o di utilizzo di manodopera sottopagata perché non è tema di discussione cribbio!”
Sindaco Babo: “Bravo Sfortunato; così si risponde. Mi piace la tua risolutezza e per dimostrarti il mio apprezzamento sincero ti prometto uno sconto di ben 1 n€uro per l’acquisto di un paio di stivaletti in coccodrillo presso il mio negozio di Corso Vittorio Emanuele! Avete sentito quattro pidocchiosi di jornalisti prezzolati e ben pagati!?”
Osvaldo Bondola: “Buonasera a lor signori tutti incravattati, sono Osvaldo Bondola del POJANA MAJORE LUNARIO VENETO e corsivista del CALENDARIO DI FRA’ INDOVINO entrambe periodici di grande diffusione territoriale. Sono positivamente colpito dalla brillante iniziativa di premiare un jovine brillante quale è SFORTUNATO e mi complimento per la sua bellezza.”
Sindaco Bobo: “Si vabbè ma la domanda quale è Sig. Bondola?”
Osvaldo Bondola: “Nessuna domanda si trattava solo di una boutade così fatta a cazzo per dimostrare che esisto anche io.”
Sindaco Bobo: “Ma robe da matti….. vabbè andiamo avanti che sono già le sette della sera e qua i vegliardi c’han sonno e fame, per la miseria, ed io ho un sacco di impegni maledetti impiastri della malora!”
Pino Sbando: “Salve a tutti. Pino Sbando di GENTE DI CASERMONE periodico mallabbiè etrusco d’Oriente; ma in buona sostanza possiamo sapere in cosa consiste il prestijoso premio jokken?”
Sindaco Bobo: “Questa è una domanda tendenziosa ma senza tema rispondo con la dovuta celerità. Innanzitutto il trofero, ovvero un’incudine in acciaio massiccio dal peso di 75 kilogrammi fusa dal noto maestro Attilio Brusegoni, corredata da ben tre metri di corda dal diametro di un pollice e finemente incisa con caratteri in oro zecchino riportanti la seguente dicitura: NEGATE!. Oltre a ciò alcuni ricchi premi per il baldo vincitore. Primo fra tutti ben due biglietti omaggio per l’entrata allo spettacolo pomeridiano del Circo Barum nei giorni di Mercoledì e Giovedì su tutte le piazze italiane, un buono sconto per un trancio pizza ai funghi presso la pizzeria d’asporto “La Golosona” di Saonara e infine una cravatta donata dall’assessore Simoni il quale l’ha sottratta dalla sua prestigioza collezione. Ed oltre a questo, siore e siore, una bella foto con autografo falso di Moira Orfei! Tutto questo a gratis!”
Mentre cala un gelo siberiano nella sala ed in lontananza si ode una sirena di un’ambulanza in arrivo, molti giornalisti abbandonano la conferenza per recarsi dalla Pina a sorseggiare prejati sprizz al percolato. Dal fondo del salone il “COMITATO VECCHI CONTRO L’€URO” inscena una protesta senza tante pretese.
Sindaco Bobo: “Ma insomma che fate dannazione? Aspettate un attimo ho in serbo ancora il numero dei nani che giocano a pallacanestro…………. Maledettti ingrati!”
Pino Sbando: “Jentili amici io vi saluto e vado a giocare a rubamazzzo con il povero Sfortunato. Haloa.”

rubato al blog Antimateria Grigia

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.