Vista la noia che affligge i rodigini durante le festività, lo staff della Ghenga torna a proporre un nuovo, spassosissimo spazio enigmistico per allenare la mente e divertirsi in compagnia. Se non avete di meglio da fare, proponetelo ai vostri amici la sera di San Silvestro. Non sarà una botta di vita, ma è sempre meglio che spendere 65 euro per mangiare zucchine saltate, ascoltare musica di merda e rimpiangere i bei tempi in cui il Comune a Capodanno non organizzava un cazzo.
Il quiz è il seguente: sapreste dire quali delle tre citazioni più sotto sono reali e quale è stata scritta di sana pianta da quel burlone di Vanni Destro? Buon divertimento. (Ringraziamo come sempre Svarion per il contributo artistico.)
«Rovigo paga gli errori del passato. Il primo è stato togliere il corso d'acqua che invece in altre città è stato valorizzato.
Il secondo è la costruzione della strada così com'è: meglio sarebbe stato avere un Corso pedonale attraversato sotto da una galleria che consentisse alle auto di attraversare la città».
(Bruno Piva, Il Gazzettino di Rovigo del 21 dicembre 2011)
«Ha ragione la comandante della Polizia municipale quando dice che sarebbe stato meglio attendere l’installazione dei varchi elettronici - spiega il primo cittadino -ma il loro arrivo era previsto solo per marzo, cioè dopo la fine del periodo "morto" in cui tentare un esperimento promesso in campagna elettorale. Mi rendo conto che larga parte dei rodigini è favorevole a tenere la strada chiusa. Fosse dipeso da me, avrei proposto nel progetto l’inserimento di un sottopassaggio per consentire la pedonalizzazione in superficie, senza alterare i flussi di traffico. Volendosi spingere ancora più indietro, penso sia stato un errore tombinare l’Adigetto negli Anni ’30».
(Bruno Piva, Corriere del Veneto del 21 dicembre 2011)
Il sindaco di Rovigo, Bruno Piva, assistito dai legali Aldo Guarnieri e Michele Brusaferro, ha annunciato che citerà in giudizio il signor Cav. Dott. Franco Bullo, Commissario prefettizio nel periodo 1936-1939, per aver tombinato l'Adigetto, fiume che attraversava Rovigo, deviandone il corso e realizzando al suo posto il Corso del popolo che tante rogne gli sta ora procurando. «La decisione di sperimentare la riapertura al traffico del Corso del popolo stesso, in sintonia con lo stesso appellattivo di "città delle rode" da cui deriva l'antico appellativo Rhodigium, è dovuta all'impossibilità di creare un canyon automobilistico così come era nel nostro programma - ha dichiarato Piva - Per questo abbiamo deciso di citare per danni il Bullo e combattere il bullismo».
(Ansa, 22 dicembre 2011)
Il quiz è il seguente: sapreste dire quali delle tre citazioni più sotto sono reali e quale è stata scritta di sana pianta da quel burlone di Vanni Destro? Buon divertimento. (Ringraziamo come sempre Svarion per il contributo artistico.)
«Rovigo paga gli errori del passato. Il primo è stato togliere il corso d'acqua che invece in altre città è stato valorizzato.
Il secondo è la costruzione della strada così com'è: meglio sarebbe stato avere un Corso pedonale attraversato sotto da una galleria che consentisse alle auto di attraversare la città».
(Bruno Piva, Il Gazzettino di Rovigo del 21 dicembre 2011)
«Ha ragione la comandante della Polizia municipale quando dice che sarebbe stato meglio attendere l’installazione dei varchi elettronici - spiega il primo cittadino -ma il loro arrivo era previsto solo per marzo, cioè dopo la fine del periodo "morto" in cui tentare un esperimento promesso in campagna elettorale. Mi rendo conto che larga parte dei rodigini è favorevole a tenere la strada chiusa. Fosse dipeso da me, avrei proposto nel progetto l’inserimento di un sottopassaggio per consentire la pedonalizzazione in superficie, senza alterare i flussi di traffico. Volendosi spingere ancora più indietro, penso sia stato un errore tombinare l’Adigetto negli Anni ’30».
(Bruno Piva, Corriere del Veneto del 21 dicembre 2011)
Il sindaco di Rovigo, Bruno Piva, assistito dai legali Aldo Guarnieri e Michele Brusaferro, ha annunciato che citerà in giudizio il signor Cav. Dott. Franco Bullo, Commissario prefettizio nel periodo 1936-1939, per aver tombinato l'Adigetto, fiume che attraversava Rovigo, deviandone il corso e realizzando al suo posto il Corso del popolo che tante rogne gli sta ora procurando. «La decisione di sperimentare la riapertura al traffico del Corso del popolo stesso, in sintonia con lo stesso appellattivo di "città delle rode" da cui deriva l'antico appellativo Rhodigium, è dovuta all'impossibilità di creare un canyon automobilistico così come era nel nostro programma - ha dichiarato Piva - Per questo abbiamo deciso di citare per danni il Bullo e combattere il bullismo».
(Ansa, 22 dicembre 2011)
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