Passa ai contenuti principali

A domanda rispondiamo

Cara Ghenga,
ho provato a mandare questa e-mail a Monello Vianello, ma mi è tornata indietro. Potete girargliela voi?
Ieri sera sono uscito con i miei amici del Google Chrome Fan Club, un'associazione senza scopo di lucro di appassionati di questo innovativo browser. Abbiamo girato otto pizzerie, due ristoranti, la trattoria al Sole, il Mc Donald ed era tutto pieno. Alle undici, per calmare i morsi della fame, siamo andati a frugare tra i rifiuti del mercato coperto di piazza Roma, con cui abbiamo allestito un frugale pasto vegano all'aria aperta: insalatona di gambi di sedano, radicchio fiappo e foglie dure del carciofo, gran buffet di torsoli, macedonia di frutta molto matura. Al termine della cena, colti da prevedibili turbolenze gastrointestinali, ci siamo liberati rumorosamente tra i cespugli attorno alla fontana.
Ma non è certo per proporti una cronaca della nostra singolare serata che ti scrivo, bensì per porti un quesito: l'altro giorno Berlusconi ha affermato che la crisi economica non è poi così acuta, visto che i ristoranti sono sempre pieni. A tale affermazione, il mio babbo ha lanciato una serie di fragorose imprecazioni dedicate alla Madonna e, diciamo così, si è sentito di smentire rudemente la versione dei fatti riferita dal Presidente del Consiglio. Però, alla luce di quanto ci è capitato nel nostro avventuroso sabato sera, aveva ragione Berlusconi. Come faccio a dirlo al mio babbo?
Un salutone,

Valchirio

*

Caro Valchirio, 
ti rispondiamo noi perchè Monello Vianello è morto. Non ve l'avevamo detto? Beh, non ci si può ricordare di tutto, adesso comunque ve l'abbiamo detto.
Caro Valchirio, fino a un minuto fa eravamo impegnati a leggere il discorso della presidente della Provincia per il 4 novembre, con effetti sul nostro benessere psicofisico paragonabili allo scarico di liquami che ha concluso la vostra serata forzatamente vegana. Ci perdonerai, dunque, se siamo sintetici e ti diciamo che le ipotesi sono molte: 1) ti sei fatto irretire dalla retorica berlusconiana e vedi ristoranti pieni dove non ce ne sono; 2) effettivamente i ristoranti in cui ti sei recato erano pieni, perchè gettonatissimi; 3) Forse Berlusconi, il tuo babbo e molti altri dovrebbero utilizzare altri parametri e metodologie per analizzare la situazione socio-economica. 
Torniamo alle nostre cose e complimenti per le originali attività con cui occupi il tuo tempo libero. Un bacio furtivo sulle gote,

La Ghenga

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie...

Scano Boia!

Nonostante otto comuni deltini (Adria, Corbola, Papozze, Ariano, Loreo, Rosolina, Teglio di Po e PortoViro) capitanati dal prode Geremia Gennari, ambientalista estremo, Presidente dell'Ente Parco del Delta del Po veneto nonchè sindaco della Perla Verde del Delta, Porto Viro, spingano per l'approvazione del rivoluzionario Piano del Parco nel quale verranno addirittura trasformate in strade bianche alcune arterie viarie ora asfaltate, il nono Comune, Porto Tolle, sostenuto dalla Lega che annovera tra le proprie fila il vicesindaco portotollese Ivano Gibin, vero Richelieu del carroccio polesano, si oppone all'approvazione del Piano stesso se non verranno stralciati dal perimetro del Parco 1400 ettari di scani fronte mare.

Voci per la Libertà, un festival bolscevico! Ecco le prove!

(I compagni di Amnesty consegnano il premio a Cristicchi) Il dibattito sui diritti umani non si placa certo dopo la fine del festival villadosano "Voci per la Libertà". Nei giorni scorsi, pensate, il re del Bahrein ha criticato la Siria per le inaudite violenze contro i manifestanti e il presidente iraniano ha denunciato all'Onu l'abuso della violenza contro i manifestanti da parte del governo inglese. Posizioni che confermano l'interessante tesi emersa in occasione del festival 2011 dedicato ad Amnesty International: le violazioni dei diritti umani dipendono dai punti di vista. A volte vanno bene, a volte no e in fondo tutti i gusti sono gusti e in democrazia ognuno la pensa come gli pare.