E' una tragedia umana, quella dell'onorevole Emanuela Munerato, che in questi giorni è tornata a denunciare la cattiveria del mondo nei suoi confronti. Prima quei bolscevichi imbolsiti della Cgil non la invitano a un convegno sul carbone, ora anche la Coppola va a Roma a discutere di cose polesane e nemmeno una telefonata. Insomma, non se la caga nessuno. E allora Emanuela prende carta e penna e scrive, ancora una volta, alla stampa: "Siete cattivi, ma tanto quel giorno lì io c'avevo già un impegno e non sarei venuta lo stesso".
E i giornali pubblicano lo sfogo da diario segreto, grondante dolore, rancore e ricordi di quella volta alle medie che il Panino organizzò la festa più fica della scuola e invitò tutti tranne te. Scrive la Munerato: "Il giorno che l'assessore regionale era a Roma per la Grimeca, in Regione si votava la modifica dell'articolo 30, che lei non ha votato. Viene a Roma per chiedere fondi per la nostra provincia e per parlare della Grimeca e neanche avvisa la Lega Nord, che io rappresento in Parlamento e il sottosegretario al Welfare Luca Bellotti, del suo stesso partito. Ricordo ad Isi Coppola che Lega Nord e Pdl sono alleati a Venezia come a Roma. Con un po' di collaborazione in più forse si raggiungerebbero risultati migliori". Isi, manco una telefonata! Magari sei pure andata a pranzo da sola, che a saperlo vi trovavate giusto per un par di fettuccine al sugo e si facevano due chiacchiere, non dico da amiche, ma almeno da alleate.
Poi per forza una si arrabbia e rinfaccia le cose. "Perché Coppola non era in consiglio regionale quel giorno? Perché la sua presenza era fondamentale a Roma per parlare con il Ministro Sacconi della crisi Grimeca? O poteva andare anche qualcun altro al posto suo? Io credo che in un giorno così importante per la mia regione sarei rimasta a Venezia a dare il mio contributo in aula". Tranquilla, onorevole, era tutto calcolato al millimetro: a votare al posto della Coppola c'era già Graziano Azzalin.
Ciononostante, capiamo la sofferenza dell'onorevole lendinarese. Anche a noi alle medie non ci invitavano manco per andare a pescare, perchè dicevano che spaventavamo i pescegatti. E passi che la Isi non ti ha mai invitato a vedere la sua casa ad Albarella, ma che non si faccia viva manco per un caffettino quand'è dalle tue parti è veramente troppo. Tra l'altro, ricordate l'incontro in campagna elettorale tra la Coppola e Michela Furin, candidata del Movimento 5 Stelle, che dopo un espresso al bar millantarono di volere organizzare una bella gita tra donne al centro di riciclaggio di Vedelago? Non se n'è più saputo nulla. Pare che sia saltato tutto quando la Munerato ha chiesto di partecipare.
E i giornali pubblicano lo sfogo da diario segreto, grondante dolore, rancore e ricordi di quella volta alle medie che il Panino organizzò la festa più fica della scuola e invitò tutti tranne te. Scrive la Munerato: "Il giorno che l'assessore regionale era a Roma per la Grimeca, in Regione si votava la modifica dell'articolo 30, che lei non ha votato. Viene a Roma per chiedere fondi per la nostra provincia e per parlare della Grimeca e neanche avvisa la Lega Nord, che io rappresento in Parlamento e il sottosegretario al Welfare Luca Bellotti, del suo stesso partito. Ricordo ad Isi Coppola che Lega Nord e Pdl sono alleati a Venezia come a Roma. Con un po' di collaborazione in più forse si raggiungerebbero risultati migliori". Isi, manco una telefonata! Magari sei pure andata a pranzo da sola, che a saperlo vi trovavate giusto per un par di fettuccine al sugo e si facevano due chiacchiere, non dico da amiche, ma almeno da alleate.
Poi per forza una si arrabbia e rinfaccia le cose. "Perché Coppola non era in consiglio regionale quel giorno? Perché la sua presenza era fondamentale a Roma per parlare con il Ministro Sacconi della crisi Grimeca? O poteva andare anche qualcun altro al posto suo? Io credo che in un giorno così importante per la mia regione sarei rimasta a Venezia a dare il mio contributo in aula". Tranquilla, onorevole, era tutto calcolato al millimetro: a votare al posto della Coppola c'era già Graziano Azzalin.
Ciononostante, capiamo la sofferenza dell'onorevole lendinarese. Anche a noi alle medie non ci invitavano manco per andare a pescare, perchè dicevano che spaventavamo i pescegatti. E passi che la Isi non ti ha mai invitato a vedere la sua casa ad Albarella, ma che non si faccia viva manco per un caffettino quand'è dalle tue parti è veramente troppo. Tra l'altro, ricordate l'incontro in campagna elettorale tra la Coppola e Michela Furin, candidata del Movimento 5 Stelle, che dopo un espresso al bar millantarono di volere organizzare una bella gita tra donne al centro di riciclaggio di Vedelago? Non se n'è più saputo nulla. Pare che sia saltato tutto quando la Munerato ha chiesto di partecipare.
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