Il giro ciclistico della Padania potrebbe attraversare Rovigo, utilizzando la rete di piste ciclabili del capoluogo polesano. Sarebbe la soluzione più ovvia. Le piste ciclabili rodigine possono essere inserite a pieno titolo tra i capolavori monumentali della Padania, nel cui tessuto geografico e sociale sono perfettamente inserite. Le ciclabili rodigine infatti, come il mistico regno proclamato da Umberto Bossi, sono un'invenzione. Lo sapevate? Ebbene sì. Tutti sanno che la Padania è un reame di fantasia, una cosa tipo la Borduria dei fumetti di Tin Tin. Non molti, invece, sanno che anche le piste ciclabili rodigine sono qualcosa che esiste solo sulla carta. In quanto tale, esse costituiscono il percorso ideale per arrivare nel cuore della Padania, cioè in mezzo al nulla, compito che del resto svolgono egregiamente. Per accorgersene, basta percorrerne una a caso.
Provate ad esempio ad andare a Grignano usando la ciclabile e fateci sapere come va una volta imboccata via Forlanini. Oppure imboccate la strada per Sarzano, con tanti auguri: per bene che vi vada, oltre a rischiare la vita lungo viale Tre Martiri e perdere un sacco di tempo nel sottopassaggio della tangenziale, arriverete a tiro dell'ospedale e vi dovrete arrangiare con il tom-tom. Sempre ammesso che non vi perdiate prima, ovviamente.
Ora c'è pure la nuova pista per Boara Polesine, ideale per chi vuole andare in bici ad assistere alla Notte Rosa con sexy car wash. Sempre sulla carta, dato che in realtà arrivare a Boara non è così scontato. Battezzata "Pista ciclopedonale Rovigo-Boara", in realtà conduce nel cuore della Padania, cioè nel nulla. Di sicuro non conduce a Boara. Infatti, dopo avere valicato ripidi ponticelli e costeggiato un desolato parcheggio per camper, la pista finisce in via Bezzecca. Dov'è? Boh! Google maps non aiuta. E' a Boara? Macchè, magari. A Granzette? Ci siamo quasi. Sbuca magari sull'argine, dove sorgerà l'altra ciclabile? Figuriamoci. In realtà, sarebbe più corretto affermare che termina nel nulla. Benvenuti in Padania.
Provate ad esempio ad andare a Grignano usando la ciclabile e fateci sapere come va una volta imboccata via Forlanini. Oppure imboccate la strada per Sarzano, con tanti auguri: per bene che vi vada, oltre a rischiare la vita lungo viale Tre Martiri e perdere un sacco di tempo nel sottopassaggio della tangenziale, arriverete a tiro dell'ospedale e vi dovrete arrangiare con il tom-tom. Sempre ammesso che non vi perdiate prima, ovviamente.
Ora c'è pure la nuova pista per Boara Polesine, ideale per chi vuole andare in bici ad assistere alla Notte Rosa con sexy car wash. Sempre sulla carta, dato che in realtà arrivare a Boara non è così scontato. Battezzata "Pista ciclopedonale Rovigo-Boara", in realtà conduce nel cuore della Padania, cioè nel nulla. Di sicuro non conduce a Boara. Infatti, dopo avere valicato ripidi ponticelli e costeggiato un desolato parcheggio per camper, la pista finisce in via Bezzecca. Dov'è? Boh! Google maps non aiuta. E' a Boara? Macchè, magari. A Granzette? Ci siamo quasi. Sbuca magari sull'argine, dove sorgerà l'altra ciclabile? Figuriamoci. In realtà, sarebbe più corretto affermare che termina nel nulla. Benvenuti in Padania.
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