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Parole chiare (speciale Grigiume)

Oggi il consiglio regionale discute la proposta di modificare la legge sul Parco del Delta del Po per consentire a Enel di non doverla a tutti i costi rispettare.
Cosa farà l'opposizione? Rifondazione e Italia dei Valori annunciano battaglia. Il Partito Democratico non svela ancora l'arma segreta con cui convincerà il governatore Zaia che cambiare le leggi per fare un piacere ad un'azienda non è esattamente il top della democrazia. Cosa dirà l'unico consigliere polesano di opposizione, Graziano Azzalin? Nessuno può saperlo. Provate a ipotizzarlo voi, scorrendo anni di dure battaglie, sintetizzati nelle citazioni che abbiamo raccolto qui sotto. 

1) Il candidato del centrosinistra
Se Galan si fosse candidato di nuovo, staccandosi dal suo partito, sarei entrato nella sua lista, perché ho sempre stimato il suo modo di amministrare.
(Giuseppe Bortolussi, intervista televisiva, gennaio 2010)

2) Il consigliere polesano
A proposito di ambiente, è favorevole o contrario alla riconversione della centale di Polesine Camerini? "La riconversione a carbone ormai è stata decisa. Ora che il processo è stato avviato agli enti locali spetta il compito di governare la trasformazione perchè non entri in collisione con le esigenze del territorio".
(Graziano Azzalin, intervista a "La Voce", 15 marzo 2010)

3) La Provincia di Rovigo
La Giunta Provinciale, sta lavorando da tempo e duramente per onorare le decisioni del consiglio provinciale, che ha chiesto un impegno serio per “governare” la fase di riconversione della centrale di Porto Tolle e nessuno può dire che la Giunta si sia sottratta dall’impegno di cui al punto precedente. Rassicuro che all'interno della Giunta provinciale non vi è alcuna divisione politica che infici il ruolo di governance della Provincia sul territorio, quanto piuttosto la ferma volontà di tutti ad impegnarsi affinché tutta la comunità polesana dia il meglio di se stessa, nel tentativo di superare questa grave crisi economica.
(Comunicato della Provincia, 30 novembre 2010)

4) La segreteria di partito
Oggi il tema della centrale non è più l’oggetto di una discussione ideologica tra le ragioni del si e quelle del no, oggi, dopo il via libera alla riconversione a carbone dell’impianto da parte del ministero dello sviluppo economico, il problema è il “come” della riconversione.
Questa situazione impone alle forze politiche e sociali della nostra provincia ad effettuare un cambio di passo: gli eventi degli ultimi mesi obbligano un partito come il nostro ad assumere una posizione politica chiara, rivolta a chiudere la fase delle ambiguità e, insieme, rivolta a governare in modo responsabile e costruttivo un processo in atto come quello della riconversione.
(Comunicato del Pd di Rovigo, 8 gennaio 2011)

5) Di nuovo la Provincia
Appreso dalla stampa del dispositivo di sentenza del Consiglio di Stato che di fatto blocca il percorso di riconversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini, la giunta provinciale prima di esprimere un giudizio più articolato, attende di conoscere le motivazioni della sentenza. (...) La giunta provinciale che si è fattivamente impegnata per governare il processo di riconversione della centrale confida che si arrivi ai necessari chiarimenti in un quadro di assoluta trasparenza e nel rispetto delle leggi.
(Comunicato della Provincia di Rovigo, 18 maggio 2011) 

6) Di nuovo il consigliere
A Zaia, che ha scritto la sua bella letterina a Babbo Natale Berlusconi, vorrei ricordare che è lui il presidente della Regione Veneto. Proprio lui, che tempo fa, glielo ricordo casomai se ne fosse dimenticato, aveva promesso agli operai della Grimeca che nemmeno uno di loro avrebbe perso il lavoro, ha la capacità e i numeri per rimuovere gli eventuali intoppi che bloccano la riconversione della centrale Enel. Le leggi si rispettano, così come le sentenze. Se una legge non va bene, ci si attiva per modificarla.
(Graziano Azzalin, dal sito grazianoazzalin.it, 22 maggio 2011) 

7) Addirittura il senatore
"La proposta di cambiare l'articolo 30? Meglio tardi che mai. Questa era la strada suggerita anni fa, all’allora presidente Galan, dal governo Prodi"
(Marco Stradiotto, senatore Pd, 22 giugno 2011) 

8) Il gruppo consiliare
Il Pd si riserva di presentare in aula una proposta migliorativa rispetto al provvedimento della Giunta. Riteniamo che il testo portato in commissione sia carente sotto il profilo della tutela ambientale e delle soluzioni tecniche relative all’impianto”. Queste le motivazioni espresse dai consiglieri regionali del PD Bruno Pigozzo e Graziano Azzalin circa la decisione dei democratici di non partecipare al voto di oggi in commissione relativo alla centrale di Porto Tolle.
(Comunicato stampa del 28 giugno 2011)

citazioni raccolte da Grigiume
immagine tratta da tuttamialacitta.net

Commenti

  1. “Coerentemente con il proprio ruolo di governo - sottolinea il segretario provinciale - e anche con la discussione condotta negli ultimi mesi, il partito democratico ritiene che tra pochi giorni il Consiglio regionale debba poter cogliere l'occasione di attuare un cambiamento della normativa che, come proposto, sblocchi finalmente la situazione e dia certezze al futuro della riconversione.

    Ugualmente - continua Crivellari - il tema della modifica dell'articolo 30 della legge sul Parco non può essere trattato in modo cieco o unilaterale: sbloccare l'iter della riconversione significa per noi, proprio in quanto forza politica responsabile, non ignorare le altre problematiche esistenti e adoperarsi da subito perché venga tenuta alta la guardia su una serie di altri aspetti non meno essenziali per valutare la riconversione e il suo impatto sul territorio: la sicurezza ambientale, la salute dei cittadini, le opportunità per i lavoratori e le imprese polesane”.

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