Passa ai contenuti principali

Non si può vedere! Ovvero: i consigli comunali on line!

Davvero ci chiediamo: cos'hanno fatto di male i rodigini per meritarsi prima di assistere ad una delle campagne elettorali più pallose e cretine della storia del mondo e poi di vedere i consigli comunali on line su Youtube, con il corollario di chiacchiericcio politichese, sterili formalismi e aria fritta che contrassegna tali sedute?
In questi giorni il Movimento 5 Stelle ha impietosamente diffuso on line le drammatiche immagini della prima assemblea dell'era di Bruno Piva sindaco. Sono immagini crude, ma noi, stoltamente, le abbiamo guardate: quasi due ore di noia e delirio, in grado di stecchire anche i più accaniti fans dell'umorismo demenziale. Metà del consiglio se ne va in sproloqui sul nulla, mentre il clou è il battibecco tra un tizio che corregge gli errori grammaticali di un altro tizio che a sua volta lo prende in giro chiamandolo con un soprannome. Tutti affermano di sentirsi al primo giorno di scuola. E in effetti sembra di essere davvero in prima elementare.

Un paio di capoversi fa abbiamo mentito. Non siamo riusciti a guardare tutto il video, che per dovere di cronaca riportiamo qui sopra. Avessimo avuto uno stomaco simile, ci saremmo buttati in politica. Sinceramente preferiamo trascorrere il tempo leggendo saggi storici o andando in campagna a raccogliere i bruscandoli, anzichè buttare ore preziose, assistendo a gag mai viste nemmeno nei film dei Monty Python (che almeno sanno fare ridere, vedi sotto). Ma la registrazione dei consigli ha almeno un pregio: la possiblità di mandare avanti le parti più pallose.
La seduta si apre con una noiosissima prolusione di Paolo Avezzù, destinato a diventare presidente del Consiglio comunale, seguita da un misterioso intervento di Antonello Contiero, che si dice favorevole a essere ripreso con telecamera, ma chiede un provvedimento che "tuteli tutti". Tutti chi? Da cosa? Perchè? Mah! Si tratta forse di linguaggio in codice? Boh!
Dal centrosinistra si leva presto la voce di Federico Frigato, il quale acutamente corregge Contiero perchè dice "siccome che" e "quando che", ma Contiero si arrabbia e lo chiama "Frigato junior" e allora Frigato si arrabbia a sua volta e dice che esige di essere chiamato per nome e cognome, altrimenti si arrabbia e chiama la maestra.
Nella foga di ristabilire la correttezza dei suoi dati anagrafici, Frigato si dimentica però di proporre un presidente del consiglio alternativo ad Avezzù, così tocca al Movimento 5 Stelle suggerire il nome di Angelo Montagnolo, appunto del Pd. Perchè il Pd non è nemmeno in grado di sostenere il proprio candidato? Boh. Contiero, cavallerescamente, si dice disponibile addirittura a sostenere un presidente del consiglio espresso della sinistra radicale. La sinistra, rispettosamente, tace. Il Pd continua a non sostenere Montagnolo, nemmeno quando Contiero, con un contorsionismo verbale, si dice disposto a votarlo e li invita a candidarlo. Niente.
Sconcertante il momento del giuramento del nuovo sindaco. Uno si aspetta un intervento articolato, in cui il primo cittadino delinea le prospettive del suo impegno per la città. Invece la cosa va così: Piva si alza, accende il microfono, dice le seguenti parole: "Giuro di seguire lealmente la Costituzione italiana" (ma dai!). Poi spegne il microfono e si siede, fine. Surreale.
Tra telefonini che suonano, tizi che intervengono parlando di roba che non c'entra niente, gente che chiacchiera dei cazzi suoi in sala, scambi reciproci di essere polemici e le consuete amenità della politica, si arriva a metà video con la sensazione di avere sprecato un'ora del proprio tempo dedicandosi a qualcosa di più inutile della vasca al centro commerciale. Il resto della chiacchierata prosegue tra le polemiche incrociate sulla nomina del presidente del consiglio. In pratica, un argomento che interessa l'1% dei rodigini, una "questione di metodo" (per usare le parole dell'opposizione), si porta via il 70% del dibattito del primo consiglio comunale. Iniziamo bene.

Un consiglio: sull'umorismo surreale andare a lezione dai Monty Python

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.