Passa ai contenuti principali

Non c'erano segnali

Volevamo dire qualcosa sulla lotta del movimento contro la Tav, ma alla fine preferiamo ripostare questa serie di perle dell'ex sindaco Sergio Chiamparino e della candidata alle regionali Mercedes Bresso, raccolte a suo tempo da Grigiume.
Pure noi in Polesine abbiamo qualche problemino. Ci sono dei tizi simili a Fassino, Cota e Chiamparino che vogliono a tutti i costi regalarci la Nongara-Curicchi (l'autostrada più corta d'Italia) e una centrale a carbone in mezzo alle valli da pesca del Delta. A loro dedichiamo questo post, augurandoci che suoni profetico.

Ha saputo del successo della manifestazione «No Tav»?
«Guardi, era l’ultimo dei miei pensieri (...) come ho già detto mille volte questa dimostrazione di muscolarità è inutile. (...)». 

Agnoletto sostiene che la grande partecipazione alla manifestazione valsusina è la dimostrazione che la linea non si farà mai. Cosa replica?
«Che loro rappresentano sempre una piccola minoranza rispetto ai milioni di persone che si esprimono attraverso i partiti, le rappresentanze e il voto. (...)». 
(Sergio Chiamparino, La Stampa del 24 gennaio 2010)

Effetto No Tav, a Venaus. i "grillini" sfiorano il 30%
(La Stampa del 30 marzo 2010) 

«Non c'erano segnali, i sondaggi non lo dicevano. È stato fuoco amico».
(Mercedes Bresso, marzo 2010)

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.