Sarà Nadjeschda Schneider, inflessibile insegnante elementare della scuola bambini speciali di Schönau im Schwarzwald, a gestire le tensioni interne al centrosinistra rodigino, dopo gli scambi di invettive tra i vari esponenti di partito, affidate come sempre alle pagine dei giornali.
"Dato che commissariare la coalizione è tecnicamente impossibile e dato che non smettono di bisticciare - ci spiega Ottavio, elettore di centrosinistra, riconoscibile per l'aria depressa e sconfortata - non ci è rimasta altra scelta che chiamare la maestra". Alla signora Schneider (nella foto), matura insegnante tedesca, single incallita, devota al proprio lavoro e nota per l'austerità e la severità dei metodi didattico-educativi, tocca il compito non facile di riportare la quiete tra le varie anime del centrosinistra, che da settimane litigano, oltretutto in pubblico, addossandosi a vicenda la responsabilità della sconfitta.
Nei giorni scorsi, il candidato democratico Federico Frigato e quello della sinistra Pd, Giovanni Nalin, si sono scambiati simpatiche battute sul carattere dell'uno e dell'altro, nel tentativo di dimostrare al loro elettorato che il risultato elettorale non ha intaccato la coerenza di pensiero della sinistra rodigina, sempre ferma all'età mentale di cinque anni. Frigato fa notare di essere arrivato secondo, con la campagna elettorale più bella e colorata della storia. Nalin gli dà dell'arrogante. La civica "Rovigo si ama" precisa che Frigato ha vinto moralmente. Intanto Brusco da sinistra attacca i grillini per non avere partecipato al ballottaggio (dovevano votare Frigato per principio), mentre all'interno del Pd stesso parte la faida tra chi voleva le primarie e chi non le voleva, chi sosteneva Merchiori e chi Milan e chi Frigato e così via.
Si ripetono, in sostanza, le coinvolgenti dinamiche della campagna elettorale rodigina: il Pd che attacca gli ex Pd confluiti nella coalizione di Sel e Idv, la quale si scambia insulti con la Federazione della sinistra che l'accusa di avere distrutto il cantiere della sinistra (accusa ricambiata), mentre i socialisti attaccano un po' i comunisti (che ricambiano) e un po' i grillini (che ricambiano), i quali azzannano un po' tutti perchè loro non stanno nè con la destra, nè con la sinistra e così via. Tra le perle del dibattito elettorale, articolate analisi politiche quali "Noi siamo i riformisti, voi la sinistra astratta", "Io sono più rosso di te, che al massimo sarai sul vermiglione" e "Il pallone e mio e si gioca a quello che voglio io".
Nadjeschda Schneider ha accettato l'incarico solo dopo avere esaminato accuratamente un ampio dossier sui fatti rodigini. Testimoni riferiscono che, dopo avere scosso più volte la testa, la maestra avrebbe chiesto mano libera sui metodi correttivi. La signorina Schneider potrà infliggere bacchettate con il righello sulle dita e accompagnare fuori dalla classe i soggetti più rumorosi, afferrandoli per le orecchie. "In genere sono contraria a queste tecniche educative desuete - commenta - Ma una sculacciata quando ci vuole, ci vuole".
"Dato che commissariare la coalizione è tecnicamente impossibile e dato che non smettono di bisticciare - ci spiega Ottavio, elettore di centrosinistra, riconoscibile per l'aria depressa e sconfortata - non ci è rimasta altra scelta che chiamare la maestra". Alla signora Schneider (nella foto), matura insegnante tedesca, single incallita, devota al proprio lavoro e nota per l'austerità e la severità dei metodi didattico-educativi, tocca il compito non facile di riportare la quiete tra le varie anime del centrosinistra, che da settimane litigano, oltretutto in pubblico, addossandosi a vicenda la responsabilità della sconfitta.
Nei giorni scorsi, il candidato democratico Federico Frigato e quello della sinistra Pd, Giovanni Nalin, si sono scambiati simpatiche battute sul carattere dell'uno e dell'altro, nel tentativo di dimostrare al loro elettorato che il risultato elettorale non ha intaccato la coerenza di pensiero della sinistra rodigina, sempre ferma all'età mentale di cinque anni. Frigato fa notare di essere arrivato secondo, con la campagna elettorale più bella e colorata della storia. Nalin gli dà dell'arrogante. La civica "Rovigo si ama" precisa che Frigato ha vinto moralmente. Intanto Brusco da sinistra attacca i grillini per non avere partecipato al ballottaggio (dovevano votare Frigato per principio), mentre all'interno del Pd stesso parte la faida tra chi voleva le primarie e chi non le voleva, chi sosteneva Merchiori e chi Milan e chi Frigato e così via.
Si ripetono, in sostanza, le coinvolgenti dinamiche della campagna elettorale rodigina: il Pd che attacca gli ex Pd confluiti nella coalizione di Sel e Idv, la quale si scambia insulti con la Federazione della sinistra che l'accusa di avere distrutto il cantiere della sinistra (accusa ricambiata), mentre i socialisti attaccano un po' i comunisti (che ricambiano) e un po' i grillini (che ricambiano), i quali azzannano un po' tutti perchè loro non stanno nè con la destra, nè con la sinistra e così via. Tra le perle del dibattito elettorale, articolate analisi politiche quali "Noi siamo i riformisti, voi la sinistra astratta", "Io sono più rosso di te, che al massimo sarai sul vermiglione" e "Il pallone e mio e si gioca a quello che voglio io".
Nadjeschda Schneider ha accettato l'incarico solo dopo avere esaminato accuratamente un ampio dossier sui fatti rodigini. Testimoni riferiscono che, dopo avere scosso più volte la testa, la maestra avrebbe chiesto mano libera sui metodi correttivi. La signorina Schneider potrà infliggere bacchettate con il righello sulle dita e accompagnare fuori dalla classe i soggetti più rumorosi, afferrandoli per le orecchie. "In genere sono contraria a queste tecniche educative desuete - commenta - Ma una sculacciata quando ci vuole, ci vuole".
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