Passa ai contenuti principali

Contiero: nessuna divisione nella L-e-g-a N-o-r-d polesana

"Siccome che ci dicono che siamo litigiosi e che voglio sempre comandare io me, in verità, in verità vi dico che dopo i commissariamenti delle sezioni di Lendinara, Munerato incarta e porta a cà, e Occhiobello, cussi te impari a stare al mondo Buoso, siamo tutti più uniti nel Grande Sogno Padano".
Così si è espresso Il conducator leghista Antonello Contiero ai cronisti all’uscita da un corso di comunicazione non verbale “di lotta e di governo” tenuta dal Professor Rutti Peti, lo stesso che ha aiutato il Senatur Umberto Bossi a ritrovare la fase motoria dopo l’ictus che lo ha duramente colpito qualche anno fa.
"Dirò di più", ha continuato Contiero, "per rafforzare l’unità e la pace interna ho alle viste altri provvedimenti quali il commissariamento di tutte le altre sezioni e la nomina ad Assessore ai servizi sociali a Rovigo, dopo che avremo silurato Don Gianni Saccardin, di Arturo Zorzato che alle elezioni a Ponzilovo non ha preso neppure un voto in quanto si è sbagliato anche lui a votare annullando la scheda, ma sa suonare con l’ascella l’intero Nabucco e scoreggiando In ginocchio da te di Morandi. Un uomo vero come piace a me"

.Ha poi chiuso affermando: "Prova chiara che nella Lega polesana non esistono divisioni è il fatto che domenica scorsa siamo andati a Pontida in 200. Ognuno con la propria macchina".
 
Nella foto a fianco, Contiero ci mostra un esempio di comunicazione non verbale fatta col piede.

testo e foto tratti da www.tuttamialacitta.net

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie...

Scano Boia!

Nonostante otto comuni deltini (Adria, Corbola, Papozze, Ariano, Loreo, Rosolina, Teglio di Po e PortoViro) capitanati dal prode Geremia Gennari, ambientalista estremo, Presidente dell'Ente Parco del Delta del Po veneto nonchè sindaco della Perla Verde del Delta, Porto Viro, spingano per l'approvazione del rivoluzionario Piano del Parco nel quale verranno addirittura trasformate in strade bianche alcune arterie viarie ora asfaltate, il nono Comune, Porto Tolle, sostenuto dalla Lega che annovera tra le proprie fila il vicesindaco portotollese Ivano Gibin, vero Richelieu del carroccio polesano, si oppone all'approvazione del Piano stesso se non verranno stralciati dal perimetro del Parco 1400 ettari di scani fronte mare.

Voci per la Libertà, un festival bolscevico! Ecco le prove!

(I compagni di Amnesty consegnano il premio a Cristicchi) Il dibattito sui diritti umani non si placa certo dopo la fine del festival villadosano "Voci per la Libertà". Nei giorni scorsi, pensate, il re del Bahrein ha criticato la Siria per le inaudite violenze contro i manifestanti e il presidente iraniano ha denunciato all'Onu l'abuso della violenza contro i manifestanti da parte del governo inglese. Posizioni che confermano l'interessante tesi emersa in occasione del festival 2011 dedicato ad Amnesty International: le violazioni dei diritti umani dipendono dai punti di vista. A volte vanno bene, a volte no e in fondo tutti i gusti sono gusti e in democrazia ognuno la pensa come gli pare.