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Grande festa per l'Unità della Padania

La Corsa alla Ritirata, il decathlon padano
Tesserati e amministratori della Lega Nord in Polesine non parteciperanno alle celebrazioni dell'Unità d'Italia il 17 marzo, come richiesto dal segretario Antonello Contiero in una circolare diramata nei giorni scorsi. "L'iniziativa sull'Unità d'Italia è simpatica, ma non possiamo distogliere le nostre forze migliori dalla preparazione del vero evento dell'anno: le celebrazioni per l'Unità della Padania", ci spiega Spiraivovi Scaranello, portavoce del Comitato organizzativo della manifestazione ed esponente del movimento giovanile della Lega.
Insomma, non è per astio verso le celebrazioni ufficiali dell'impresa garibaldina che Contiero ha emanato il divieto assoluto di partecipare, bensì per ragioni squisitamente operative: le migliori menti del Carroccio polesano, in queste settimane, sono impegnate nella programmazione delle iniziative per il 15 settembre, ricorrenza della Dichiarazione di indipendenza della Padania e quindi battesimo ufficiale del nuovo stato settentrionale, riconosciuto di recente anche dalla Libia.
Tutti i padani sanno che il progetto della Padania fu battezzato ufficialmente nel 1996, esattamente quindici anni fa, allorchè il consiglio dei saggi di Brembate vergò su pergamena la Dichiarazione di indipendenza. A ispirarla, si narra, fu l'intellettuale Gianfranco Miglio, che concepì l'idea di uno stato nordico autonomo dopo essere rimasto chiuso per un intero fine settimana in un ascensore da solo. Tre lustri dopo, dunque, la segreteria nazionale del Carroccio intende celebrare fastosamente quel documento, frutto del sudore della fronte dei migliori uomini del Nord. E il Polesine non sarà da meno.
La Grande Festa per l'Unità della Padania si terrà a Rovigo in piazza D'Armi, a partire dal 15 settembre, fino a metà ottobre. Si vocifera che la decisione di spostare le giostre al Censer sia stata presa dal Comune per non creare sovrapposizioni tra le celebrazioni e la Fiera d'Ottobre. Sarà un mese intenso, con un ricco calendario di eventi, che prevede convegni, competizioni sportive, esibizioni musicali e un ampio stand gastronomico con prodotti rigorosamente padani, come il risotto alla milanese, la cassoela e i casunziei. Uno specifico evento folkloristico sarà dedicato al grano padano: questo prodotto caseario è elemento indispendabile della dieta padana, giacchè favorisce l'indurimento dei corpi cavernosi. Per questa particolare virtù il grana padano, accompagnato da generose sorsate di succo di pompelmo, è l'unico alimento di cui si cibano i giovani padani, nel mese che precede il rito di passaggio all'età adulta noto come "Duello delle alabarde ricurve", che verrà messo in scena durante la festa a beneficio di genitori e fidanzate.
Imperdibile il classico evento padano, la Comunione con il Dio Po: durante il rito alcuni eletti di pura razza padana bevono da un'ampolla l'acqua del Grande Fiume, prelevata all'altezza di Pontelagoscuro, che reca con sè non solo lo spirito vivente di Eridano, ma anche gli umori corporei di milioni di padani residenti a monte. Subito dopo la Comunione, si svolge il più importante evento sportivo, la Corsa alla Ritirata: in preda agli spasmi intestinali provocati dall'ingestione di streptococchi fecali, gli eletti daranno vita ad un'improvvisata variante della corsa su 100 metri piani, con l'obiettivo di raggiungere l'unica latrina da campo disponibile (nella foto, l'edizione di Gussago, nel 2007).
Chiuderà la Festa, tra gli applausi di grandi e piccini, il tradizionale Brusanegher, durante il quale un fantoccio di paglia con le sembianze di uno zingaro verrà bruciato assieme alle bandiere tricolori usate dagli atleti della Corsa alla Ritirata per detergersi il corpo dopo l'agone.

Commenti

  1. Amo Spiraivovi! Vorrei baciarlo sulle gote! ^_^
    Mi dai il suo indirizzo?

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