La certezza della vittoria del leghista Luca Zaia spinge molti elettori del centrosinistra, già sconvolti all’idea di votare Bortolussi, a cercare un sostegno psicologico o immaginare mondi migliori. Dopo la prima strepitosa puntata, ecco un nuovo elenco di pensierini positivi da immaginare per tenersi su di morale dopo questa nuova, formidabile batosta elettorale:
- Maroni sopravvive all’incidente d’auto della precedente puntata, ma una sera, mentre passeggia per Verona, viene aggredito da un gruppo di neofascisti che lo picchiano per una sigaretta. L’unico a passare è un poliziotto, ma è quello a cui Maroni nel ’96 aveva azzannato la caviglia durante un’ispezione nella sede milanese della Lega. “Ho avuto paura”, confessa il poliziotto.
- Bevendo l’acqua della foce del Po a Goro, il leader della Lega Umberto Bossi guarisce completamente dall’ictus che ne aveva minato il fisico. Per la Lega è l’inizio della tragedia. Bossi si rende improvvisamente conto che la Padania era una gran cagata e lo confessa pubblicamente a Pontida. Per la disperazione, Borghezio si getta dal palco, schiacciando Calderoli.
- Il ministro Gelmini è invitata all’inaugurazione di una scuola privata cattolica sovvenzionata dallo Stato. Mentre è per strada, viene colta da un attacco di cacarella. Giacchè indossa un completo bianco con tanga, non ha modo di nascondere l’eventuale esondazione. Non trovando un bar aperto, si rifugia in una scuola elementare vicina. Si avventura in cerca del cesso, ma a causa dei tagli al personale Ata non è in grado di orientarsi. Giunta alla toilette, mentre già i primi rivoli di merda le stanno colando tra le cosce, si lascia andare sul water, scaricando il bruciante fardello, quasi in preda allo svenimento. Va per pulirsi ma la carta igienica non c’è. E’ finita. I bambini se la portano da casa perchè non ci sono soldi. E ognuno ha la sua. La Gelmini si presenta all’inaugurazione dell’altra scuola con degli originali pantaloni color dalmata. “Ma i dalmata non avevano le macchie nere?”, chiede un moccioso.
- Berlusconi passa un’allegra serata con alcune amiche, ma a causa delle eccessive iniezioni stimolanti nel pene, viene colto da un tremendo attacco di priapismo. Il giorno dopo si presenta al G8 con il pisello ancora in erezione e le palle dure come il marmo. Palpabile il disagio del premier durante il discorso di apertura. La sofferenza è tale che sul più bello dell’intervento, gli sfinteri si rilassano e Silvio produce una lunga e rumorosa scorreggia maleodorante, tra lo sconcerto dei capi di Stato. Contemporaneamente il rilassamento dei muscoli intestinali produce una reazione a catena e il premier raggiunge finalmente l’agognato orgasmo. Con disappunto dei presenti, Berlusconi viene per quasi due minuti gemendo come una femmina, mentre una larga chiazza umida si forma sui suoi pantaloni. La sua popolarità all’estero ne risentirà, ma i sondaggi indicheranno che dopo questo episodio il consenso degli italiani è cresciuto del 12%. Strano, vero?
- Durante una vacanza in Algeria, D’Alema viene rapito da Al Qaeda. Il Pd lancerà una campagna di sottoscrizione, pagando oltre 100 milioni di euro, purchè i rapitori se lo tengano. Durante la prigionia, D’Alema darà alcuni consigli ai terroristi. Nel giro di cinque anni Al Qaeda sarà dichiarata ufficialmente estinta dal governo americano.
- Maroni sopravvive all’incidente d’auto della precedente puntata, ma una sera, mentre passeggia per Verona, viene aggredito da un gruppo di neofascisti che lo picchiano per una sigaretta. L’unico a passare è un poliziotto, ma è quello a cui Maroni nel ’96 aveva azzannato la caviglia durante un’ispezione nella sede milanese della Lega. “Ho avuto paura”, confessa il poliziotto.
- Bevendo l’acqua della foce del Po a Goro, il leader della Lega Umberto Bossi guarisce completamente dall’ictus che ne aveva minato il fisico. Per la Lega è l’inizio della tragedia. Bossi si rende improvvisamente conto che la Padania era una gran cagata e lo confessa pubblicamente a Pontida. Per la disperazione, Borghezio si getta dal palco, schiacciando Calderoli.
- Il ministro Gelmini è invitata all’inaugurazione di una scuola privata cattolica sovvenzionata dallo Stato. Mentre è per strada, viene colta da un attacco di cacarella. Giacchè indossa un completo bianco con tanga, non ha modo di nascondere l’eventuale esondazione. Non trovando un bar aperto, si rifugia in una scuola elementare vicina. Si avventura in cerca del cesso, ma a causa dei tagli al personale Ata non è in grado di orientarsi. Giunta alla toilette, mentre già i primi rivoli di merda le stanno colando tra le cosce, si lascia andare sul water, scaricando il bruciante fardello, quasi in preda allo svenimento. Va per pulirsi ma la carta igienica non c’è. E’ finita. I bambini se la portano da casa perchè non ci sono soldi. E ognuno ha la sua. La Gelmini si presenta all’inaugurazione dell’altra scuola con degli originali pantaloni color dalmata. “Ma i dalmata non avevano le macchie nere?”, chiede un moccioso.
- Berlusconi passa un’allegra serata con alcune amiche, ma a causa delle eccessive iniezioni stimolanti nel pene, viene colto da un tremendo attacco di priapismo. Il giorno dopo si presenta al G8 con il pisello ancora in erezione e le palle dure come il marmo. Palpabile il disagio del premier durante il discorso di apertura. La sofferenza è tale che sul più bello dell’intervento, gli sfinteri si rilassano e Silvio produce una lunga e rumorosa scorreggia maleodorante, tra lo sconcerto dei capi di Stato. Contemporaneamente il rilassamento dei muscoli intestinali produce una reazione a catena e il premier raggiunge finalmente l’agognato orgasmo. Con disappunto dei presenti, Berlusconi viene per quasi due minuti gemendo come una femmina, mentre una larga chiazza umida si forma sui suoi pantaloni. La sua popolarità all’estero ne risentirà, ma i sondaggi indicheranno che dopo questo episodio il consenso degli italiani è cresciuto del 12%. Strano, vero?
- Durante una vacanza in Algeria, D’Alema viene rapito da Al Qaeda. Il Pd lancerà una campagna di sottoscrizione, pagando oltre 100 milioni di euro, purchè i rapitori se lo tengano. Durante la prigionia, D’Alema darà alcuni consigli ai terroristi. Nel giro di cinque anni Al Qaeda sarà dichiarata ufficialmente estinta dal governo americano.
(da Tutta Mia la Città, 17 marzo 2010)
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