"Sono stati Marco Garatti e Matteo Dall'Aira a pianificare l'attentato all'arciduca Francesco Ferdinando che diede inizio alla Prima Guerra Mondiale". Incurante delle querele sporte da Emergency dopo le calunnie sui tre operatori rapiti dai servizi segreti afghani, accusati di terrorismo e recentemente liberati, il Giornale di V. Feltri colleziona un nuovo incredibile scoop e lo sbatte in prima pagina.
Altro che pacifisti. Due dei tre recentemente arrestati in Afghanistan sono attivi da oltre novant'anni nel panorama eversivo internazionale. Lo prova un dossier, ricco di documenti e dichiarazioni di testimoni chiave: Garatti e Dall'Aira ordirono ed eseguirono l'attentato di Sarajevo, in cui rimasero uccisi l'arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, scatenando la Grande Guerra, che insanguinò l'Europa per quattro anni. "Fu Garatti - si legge nell'inchiesta - a consegnare ai sette ragazzi della Giovane Bosnia le armi con cui assalirono la colonna dell'arciduca. Basta leggere la confessione di Mehmed Mehmedbašić, uno dei membri del commando e la descrizione che egli fa dei mandanti dell'attentato, per capire di chi si tratti. Certo, Garatti era più giovane, all'epoca, ma l'identikit è sufficientemente dettagliato. Del resto, altre prove emergono ricostruendo il viaggio della semiautomatica M1910 belga con cui Princip sparò all'arciduca. Una serie di passaggi di mano conducono indirettamente ad un'abitazione belga intestata a tale Marc Dupont, persona di fatto inesistente, le cui iniziali sono però le stesse di Matteo Dall'Aira".
Il Giornale offre anche un'interessante ricostruzione sul perchè Garatti e Dall'Aira ordirono il sanguinoso attentato. "Garatti è il nume oscuro che ha veramente creato Emergency - scrive l'autorevole quotidiano -. Gino Strada è solo un fantoccio. Ma per creare e legittimare Emergency, Garatti aveva bisogno di molte guerre sanguinose che scioccassero l'opinione pubblica. Come sanno tutti, l'attentato di Sarajevo guastò definitivamente i rapporti tra la Serbia e l'Austria-Ungheria e scatenò la Prima Guerra Mondiale. Da lì, ogni evento è collegato e porta all'ascesa di Hitler, alla Seconda Guerra Mondiale, fino alla Guerra Fredda tra le grandi potenze, che causa, ad esempio, la tragica sorte dell'Afghanistan. E poi nel 1994 nasce Emergency, che va - indovinate dove? In Afghanistan. Il piano è concluso".
La ricostruzione, corredata da un editoriale del politologo Edward Luttwak, ha molto turbato il ministro degli Esteri, Franco Frattini: "Prego che non sia vero, perchè se fosse vero dovrei pensare che Emergency è responsabile di migliaia di italiani morti sul fronte austriaco. Nel dubbio ho rimandato indietro la maglietta che mi ha regalato Gino Strada, anche perchè il colore un po' mi sbatte".
Altro che pacifisti. Due dei tre recentemente arrestati in Afghanistan sono attivi da oltre novant'anni nel panorama eversivo internazionale. Lo prova un dossier, ricco di documenti e dichiarazioni di testimoni chiave: Garatti e Dall'Aira ordirono ed eseguirono l'attentato di Sarajevo, in cui rimasero uccisi l'arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, scatenando la Grande Guerra, che insanguinò l'Europa per quattro anni. "Fu Garatti - si legge nell'inchiesta - a consegnare ai sette ragazzi della Giovane Bosnia le armi con cui assalirono la colonna dell'arciduca. Basta leggere la confessione di Mehmed Mehmedbašić, uno dei membri del commando e la descrizione che egli fa dei mandanti dell'attentato, per capire di chi si tratti. Certo, Garatti era più giovane, all'epoca, ma l'identikit è sufficientemente dettagliato. Del resto, altre prove emergono ricostruendo il viaggio della semiautomatica M1910 belga con cui Princip sparò all'arciduca. Una serie di passaggi di mano conducono indirettamente ad un'abitazione belga intestata a tale Marc Dupont, persona di fatto inesistente, le cui iniziali sono però le stesse di Matteo Dall'Aira".
Il Giornale offre anche un'interessante ricostruzione sul perchè Garatti e Dall'Aira ordirono il sanguinoso attentato. "Garatti è il nume oscuro che ha veramente creato Emergency - scrive l'autorevole quotidiano -. Gino Strada è solo un fantoccio. Ma per creare e legittimare Emergency, Garatti aveva bisogno di molte guerre sanguinose che scioccassero l'opinione pubblica. Come sanno tutti, l'attentato di Sarajevo guastò definitivamente i rapporti tra la Serbia e l'Austria-Ungheria e scatenò la Prima Guerra Mondiale. Da lì, ogni evento è collegato e porta all'ascesa di Hitler, alla Seconda Guerra Mondiale, fino alla Guerra Fredda tra le grandi potenze, che causa, ad esempio, la tragica sorte dell'Afghanistan. E poi nel 1994 nasce Emergency, che va - indovinate dove? In Afghanistan. Il piano è concluso".
La ricostruzione, corredata da un editoriale del politologo Edward Luttwak, ha molto turbato il ministro degli Esteri, Franco Frattini: "Prego che non sia vero, perchè se fosse vero dovrei pensare che Emergency è responsabile di migliaia di italiani morti sul fronte austriaco. Nel dubbio ho rimandato indietro la maglietta che mi ha regalato Gino Strada, anche perchè il colore un po' mi sbatte".
(da Cacca Pulita, 26 aprile 2010)
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