Passa ai contenuti principali

Marangon e l'ambientalismo fattone

Torna sulla scena l'azzurro Renzo Marangon, dopo avere subito una batosta talmente dura alle ultime elezioni regionali che il Pd sta seriamente valutando di proporlo come segretario provinciale al prossimo congresso.
Riscopertosi ecologista dopo cinque anni di urbanistica regionale, Renzo è risorto come leader dell'associazione Fare Ambiente. Un ambientalismo che fa, mica chiacchiera. Un'associazione nata per rinverdire i fasti delle due edizioni dell'Operazione Saint Tropez, quando Renzo decise di contrastare la logorrea comunicativa dell'assessore alla sanità, Guglielmo Brusco, intervenendo pedissequamente sulla stampa per denunciare rotatorie fatte male, cartelli mal posizionati e malfunzionamenti del sistema assortiti. I maligni sostengono che la svolta ambientalista di Renzo preluda alla fondazione di una lista civica ecologista di destra alle comunali, battezzata con un nome che evoca le note doti umoristiche dell'ex assessore: "Il solo che ride". Intanto, però, Grazierenzo addita e fustiga i potenti con le sue denunce dei problemi ambientali del Polesine. Già questo blog ne ha dato conto in passato. Ma è ricco il dossier delle magagne individuate da Fare Ambiente. Vediamo alcune anteprime.
- Nel territorio comunale di Canaro è sorta una discarica abusiva di residui chimici dell'industria della concia. Gli abitanti del luogo hanno contattato Renzo, affermando che le falde acquifere sono ormai compromesse ed è impossibile respirare, perchè l'aria, in cui si concentrano esalazioni acide, brucia letteralmente i polmoni. Da qualche mese i bambini del luogo nascono bassi, pelati, con il viso color aragosta e le orecchie gigantesche stile vulcaniani di Star Trek. Inoltre il grano tagliato stilla sangue. Fare Ambiente è andata sul luogo e ha rilevato una situazione gravissima: la rete metallica che circonda la discarica è arrugginita e potrebbe ferire qualche incauto bambino. Il Comune intervenga quanto prima per ripararla.
- In pieno centro ad Adria, nel tentativo di tombinare il Canal Bianco per costruire una metropolitana, alcuni operai del Comune hanno scoperto una antica tomba etrusca, che contiene una stele in tre lingue (latino, etrusco e greco) che racconta la fondazione della città. La stele consentirebbe uno storico balzo avanti nella storia dell'archeologia e potrebbe trasformare Adria in un polo turistico di interesse mondiale. Il Comune, però, ha dato ordine di rimuoverla, farla a pezzi e gettarla nell'immondezzaio, per non interrompere i lavori di scavo. Fare Futuro ha studiato la situazione e compilato un allarmante reportage: ben due lampioni della zona adiacente gli scavi presentano una pericolosa inclinazione, che vanifica l'efficacia dell'illuminazione notturna. Si chiede al Comune di sistemarli.
- Una gravissima emergenza ambientale mette in forse l'ambientalizzazione a carbone balsamico della centrale di Polesine Camerini. Fare Ambiente, su segnalazione di alcuni pescatori, si è accorta che numerosi uccelli di grossa taglia della zona presentano un aspetto denutrito e malconcio. A causa della debolezza fisica, volano troppo piano e rischierebbero di impattare contro le future bettoline piene di carbone che attraverseranno canneti e garzaie. Fare Ambiente ha convenuto con Enel di sistemare una mangiatoia per uccelli nella zona della centrale per risolvere il problema.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.