Brillante operazione della milizia etrusca la quale ha scoperto e bloccato un vergognoso commercio di maiali tatuati. Erano le 7.45 antimeridiane di ieri mattino quando un drappello di valenti investigatori della milizia etrusca ha fatto irruzione in un laboratorio clandestino di maiali tatuati sito nella periferia nord della capitale etrusca d'oriente gestito da alcuni cinasi e struppatorri dell'est Europa.
In un locale interrato a 38 metri sotto il livello del mare i delinquenti compivano le loro malefatte in condizioni igenico-sanitarie al limite del concepibile. Ammassati uno sull'altro decine di ignari suini attendevano il loro turno in uno stato di completo abbandono sia morale che affettivo. Intervistato dal nostro valente Pino Sbando, il caporale BUGAZZI ha rilasciato tra le lacrime la seguente dichiarazione: "Mi sono vergognato di essere un essere umano oggi quando ho visto lo stato in cui versavano le simpatiche bestiole e nonostante io sia un noto divoratore di salami, coppe, brasole e codeghin mi sono commosso. Questi lugubri personaggi, senza alcuna remora morale, si arricchiscono con questo squallido commercio che permette loro di fare lauti incassi rivendendo i suini sul mercato asiatico dove vengono messi alla berlina nelle sagre paesane prima di essere uccisi a sassate. A mio avviso occorrerebbe istituire un reato specifico per codesto crimine che avvilisce e sconforta!"
Stupore tra le genti e scompiglio tra le forze politiche.
In un locale interrato a 38 metri sotto il livello del mare i delinquenti compivano le loro malefatte in condizioni igenico-sanitarie al limite del concepibile. Ammassati uno sull'altro decine di ignari suini attendevano il loro turno in uno stato di completo abbandono sia morale che affettivo. Intervistato dal nostro valente Pino Sbando, il caporale BUGAZZI ha rilasciato tra le lacrime la seguente dichiarazione: "Mi sono vergognato di essere un essere umano oggi quando ho visto lo stato in cui versavano le simpatiche bestiole e nonostante io sia un noto divoratore di salami, coppe, brasole e codeghin mi sono commosso. Questi lugubri personaggi, senza alcuna remora morale, si arricchiscono con questo squallido commercio che permette loro di fare lauti incassi rivendendo i suini sul mercato asiatico dove vengono messi alla berlina nelle sagre paesane prima di essere uccisi a sassate. A mio avviso occorrerebbe istituire un reato specifico per codesto crimine che avvilisce e sconforta!"
Stupore tra le genti e scompiglio tra le forze politiche.
(da Antimateria Grigia, 10 aprile 2009)
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