Passa ai contenuti principali

Crisi economica: alternative

Spira un gelido vento sull'economia polesana ma ai prodi cittadini etruschi non mancano le brillanti iniziative economiche atte a sovvertire l'attuale trend negativo. Giusto ieri sera davanti all'inceneritore del monoblocco ospedaliero etrusco è stato presentato il progetto "CRISI ECONOMICA? ALLEVA LE IENE!". Presenti molti pezzi da novanta ma tutti incappucciati. Relatore d'eccezione il noto economista VALDO EBASTA il quale, dopo aver elencato le pregevoli qualità dell'originale mammifero, ha illustrato le positive ricadute economiche derivanti dall'allevamento della Iena.
"Vedete...." ha esordito ".... per decenni si sono inutilmente allevati gli struzzi; animali ambigui, vili, ratti nella fuga e gran divoratori di granaglie. Il risultato, sotto il profilo economico, è stato un grandissimo flop! Le genti polesane mal gradivano la bianca nonché carissima bistecca dell'inusitato volatile e gli allevatori ancor oggi maledicono chi gli ebbe a consigliare. La Iena no. Utile come animale da difesa, richiesta dall'elite per le ricorrenti feste baccanali nei privatissimi colossei in carton gesso, dolce animale da compagnia è anche un proficuo investimento per l'annoso problema delle inumazioni. Molti comuni hanno pensato di ricorrere all'utilizzo del simpatico mammifero per lo smaltimento dei cadaveri in eccesso. Si potranno ridurre i contratti di inumazione dei civici cimiteri fino a 18 giorni lavorativi. Grande risparmio per le famiglie del povero estinto e grande panza per le Iene!" Emma Marcegaglia ha incoraggiato gli imprenditori polesani a seguire le brillanti innovazioni proposte dagli etruschi.

(da Antimateria Grigia, 3 dicembre 2008)

Commenti

Post popolari in questo blog

Una bella botta di Benito

"Apologia del fascismo io? Ci mancherebbe, conosco la storia e gli errori commessi da Mussolini. Io ho una coscienza civile". Con questa lapidaria replica sulle pagine de La Voce, si era chiusa qualche settimana fa la querelle sulla segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, sgamata dal Corriere del Veneto mentre postava su Facebook una frase di Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore") per controbattere alle critiche di alcuni ambientalisti sulla riconversione a carbone di Polesine Camerini. "Non m’importa che la frase sia di Mussolini, m’interessa il concetto che esprime, rappresenta come mi sento", aveva spiegato al Corriere del Veneto fin da subito. Se una frase è bella, insomma, non fa alcuna differenza che sia stata detta da Levinàs o da Adolf Hitler, da Voltaire o da Charles Manson. Incalzata dalla Voce , mentre gli altri giornali non si accorgevano della notizia, la Cittadin replicava ancora più stizzita che non c'era "nie

Un'orgia di beneficenza per pagare le case popolari

Il flop del galà del Comune al centro commerciale non scoraggia nuove iniziative di beneficenza. All'indomani della serata che doveva servire a raccogliere soldi per gli addobbi natalizi, l'attore hard Cicciuzzo Sconciaforni torna a riempire le prime pagine dei giornali con una proposta che fa discutere: "Organizzerò un'orgia per raccogliere fondi per le case popolari". La clamorosa proposta per il momento incontra il gelo da parte dell'assessorato ai servizi sociali di Rovigo. Ma Cicciuzzo non demorde: "Se si organizzano iniziative per pagare il superfluo, non si può criticare chi invece prova a sovvenzionare servizi di prima necessità. I miei sistemi di fund raising saranno poco ortodossi, ma credo che i rodigini sapranno guardare a questa novità senza il paraocchi dell'ideologia".

Editoriale: abbiamo perso la speranza

Il lunedì ci si alza sempre con i coglioni girati. Allora pippatevi questo editoriale attorno al corso del Popolo aperto al traffico, un tema su cui, lo ammettiamo, abbiamo esaurito le battute idiote, perchè l'argomento è già idiota di suo. Non abbiamo più nemmeno la forza di ribattere a tutte le corbellerie che si sentono dire da quelli che vorrebbero fare scorrere fiumi di traffico in centro storico. Tanto è inutile. Con questo caldo ci manca perfino la forza di ribattere sulle piccole cose. L'assessore Nello Piscopo pochi giorni fa sul Corriere del Veneto affermava preciso: "Il progetto è nato come zona a traffico limitato e non come area pedonale tout court". Qualcuno dei suoi, per favore, gli faccia notare che il corso attualmente è già una Ztl, visto che ci passano autobus, furgoncini, macchine e pure cani e porci privi di autorizzazione a ogni ora del giorno e della notte, tanto nessuno controlla.