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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Gli aforismi di zio Benito

Non importa chi lo dice, ma cosa dice. Lo spiega la segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, balzata agli onori delle cronache questa volta per aver scelto di commentare il proprio mood giornaliero di ieri (vedi) con una frase di Benito Mussolini. "Molti nemici, molto onore", l'aforisma del numero uno del regime fascista che tra i nemici ebbe svariate persone che oggi stanno sottoterra perchè non la pensavano come lui e qualche migliaio di ebrei italiani spediti nei lager nazisti, più un certo numero di etiopi e libici sterminati dalle truppe fasciste. Insomma, onore a palate per lo zio Benito. Nell'Italia post ideologica che rivaluta ogni giorno un pezzetto di ventennio, la Cittadin non vuole essere da meno e ci insegna, a mezzo stampa: "Non mi importa che la frase sia di Mussolini, m'interessa il concetto che esprime". Poteva essere del Duce, di Jim Morrison o di Fabio Volo, per la numero uno della Cisl è la stessa cosa, l'importante è i

10, 100, 1.000 tessere del sindacato

Stamani la segretaria della Cisl polesana, Valeria Cittadin, si è svegliata di buon umore, leggendo sulla Voce che il consiglio di Stato avrebbe dato il via libera a Enel per ripartire con il progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini. Una giornata tanto radiosa che la numero uno del sindacato numero due ha esternato su Facebook ciò che le fremeva in petto. La cosa si sarebbe anche spenta lì, non fosse che, alcuni minuti dopo, infastidita da alcuni commenti discordanti, ha precisato a caratteri cubitali che "non si accettano critiche alla riconversione a carbone delle centrale di Porto Tolle da chi ha un lavoro ce l''ha!!! Grazie" (sic). Infine, per chiarire il concetto, è ricorsa a uno dei pensierini di un certo Benito Mussolini ("Molti nemici, molto onore"), ricevendo lodi dai fan del pelato di Predappio e il biasimo di qualcuno, che ha fatto notare come i "nemici" di zio Benito fossero personaggi del calibro

Vigili armati, prime magagne in città

Nuovi problemi con i vigili armati per la giunta Piva, recentemente rinnovata con la cacciata di Luigi Paulon e l'ingresso di Stefano Bellinazzi. Non bastassero le polemiche dell'opposizione e le lamentele dei sindacati, in questi giorni numerose proteste dei cittadini hanno intasato il centralino del Comune e la posta elettronica del sindaco, denunciando un increscioso fatto, accaduto qualche sera fa in pieno centro: alcuni gendarmi con la pettorina della Polizia locale avrebbero scorrazzato tutta la notte per le vie della città, berciando e sparando colpi in aria. Un fatto presto chiarito dalle autorità competenti, scaturito da un misero equivoco. I nuovi arrivati, poco esperti del mestiere, avrebbero confuso il "terzo turno" della sera con il "terzo tempo" del rugby. Di conseguenza, tre o quattro di loro hanno interpretato le indicazioni del comando, ingurgitando diversi litri di birra e lanciandosi in incontenibili festeggiamenti per locali. La sera